DIGITAL STORYTELLING

Paese, Città/Regione

Paese: 
Italy
Città: 
Roma / Lazio

Organizzazione

Nome dell'ente o associazione: 
MUSEO CIVICO DI ZOOLOGIA
Contesto dell'ente o dell'associazione che presenta il progetto: 
School

Sito Web

http:// diamndmuseums.eu

Legge sulla privacy

Consenso al trattamento dei dati personali
Acconsenti al trattamento dei dati personali?: 
Autorizzo la FMD al trattamento dei miei dati personali.

Tipo di progetto

ICT per l’integrazione dei migranti/rifugiati

Descrizione del progetto

Description Frase (max. 500 characters): 

Digital Storytelling e Museo scientifico come risorse per la conoscenza, il dialogo e l’integrazione socioculturale.

Project Summary (max. 2000 characters): 

Il Museo Civico di Zoologia di Roma ha come missione educativa la produzione e la diffusione di cultura naturalistica e della sostenibilità ambientale. Per questo ha una attiva sezione educativa che organizza progetti per tutta la cittadinanza scolastica e non, privilegiando cittadini svantaggiati per età, condizione socioculturale, problemi fisici, detenzione carceraria, ecc.. In particolare, negli ultimi anni, seguendo gli eventi sociali che hanno portato persone di altre culture nella Città, il Museo si è dedicato anche ai vari giovani cittadini extracomunitari, migranti e/o rifugiati. Per tutti loro nel Museo sono state organizzate visite, laboratori, esperienze e contatti. Per facilitare l’incontro culturale e valorizzare le diverse culture, creatività e forme espressive dei nuovi visitatori, gli operatori del Museo hanno utilizzato la tecnica del Digital Storytelling, cioè la digitalizzazione di storie ideate e costruite da questi giovani, a seguito delle esperienze museali. La strategia ha avuto grande successo ed è stata anche estesa in altri Paesi europei, attraverso un progetto (Diamond; www.Diamondmuseums.eu) che ha coinvolto altri Musei ed Associazioni culturali. Forte di queste esperienze positive, il progetto è proseguito nel corso dell’anno 2014 e fino ad oggi; in particolare, il Museo ha portato avanti un progetto per l’educazione e il reinserimento socioculturale dei giovani detenuti (14-25 anni di età) dell’Istituto di Pena Minorile di Casal del Marmo (Roma) e per il dialogo (inter)culturale e l’inclusione di giovani rifugiati politici (con l’Organizzazione Internazionale Save the Children). Le strategie messe in atto sono state sempre quelle dell’osservazione del patrimonio museale, dei laboratori e delle esperienze pratiche, culminanti nella narrazione effettuata dai giovani partecipanti e nella realizzazione di Digital Storytelling. Questa tecnica, in particolare, permette di rinforzare le conoscenze e/o i nuovi contenuti appresi, di valorizzare la creatività dei ragazzi (nella scrittura, nelle immagini, nella progettazione e costruzione della storia), di promuovere nuove abilità e risorse (digitali, artistiche, logiche, tecniche, ecc.). Il progetto prosegue ancora con l’Istituto di Pena Minorile di Casal del Marmo.

Da quando è funzionante il vostro progetto?

2014-11-29 23:00:00

Obiettivi ed elementi di innovazione

vedi form allegato

Risultati

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
Un grande numero di ragazzi rifugiati ha avuto la possibilità di visitare il Museo, partecipare alle attività, dialogare con i museologi, fruire dello spazio Museo come contesto di riconoscimento, valorizzazione, democratizzazione. Molti di questi ragazzi si sono fidelizzati e continuano a frequentare il Museo e/o sono stati incoraggiati a visitarne altri. Le storie digitali da loro prodotte in collaborazione con gli operatori del Museo rappresentano un patrimonio sia documentale che umano-sociale per chi le ha prodotte, ma anche per il Museo e tutti gli operatori/educatori interessati ai problemi dell’inclusione socio-culturale e della facilitazione del dialogo interculturale. Nella prima parte del progetto (Diamond) è stata effettuata una accurata valutazione dell’impatto delle esperienze dei ragazzi, che supporta la bontà del progetto e l’esito positivo su tutti i partecipanti. Con i ragazzi dell’Istituto di Pena sono state effettuate interciste che poi hanno costituito anche la base per Digital Storytelling; da queste risulta l’apprezzamento del progetto e l’augurio di proseguirlo. Un tale progetto ha anche come risultato di formare gli operatori museali, di prepararli al dialogo interculturale ed infine all’uso delle teciche ITC per la valorizzazione delle pratiche educative nei musei.
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

Molti ragazzi hanno partecipato alle attività del Museo nel corso dell’anno, ma non tutti hanno prodotto Digital Storytellin; tuttavia, attualmente i Digital Storytelling sono pubblicati su CD e fruibili su siti web. Il progetto prosegue con i ragazzi detenuti di Casal del Marmo, il cui numero varia costantemente; tuttavia, nel corso dell’ultimo anno sono stati coinvolti oltre un centinaio di giovani

Sostenibilità

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
Da 3 a 6 anni
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Da 10.001 a 30.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Finanziamenti pubblici o privati
Il progetto è economicamente autosufficiente?: 
No
Since when?: 
2015-08-30 22:00:00

Trasferibilità

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
No
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

Strategie di educazione e dialogo interculturale. Tecniche e metodologie educative innovative, partecipative ed inclusive. Uso di tecniche ITC a scopo educativi, per incrementare opportunità di conoscenza, comprensione, creatività, perfezionamento di abilità cognitive, artistiche, pratiche, ecc. Come utilizzare risorse museali/patrimoniali a scopo educativi e soprattutto inclusivo (vedi Convenzione europea di Faro/2005, sull’uso del patrimonio museale per l’educazione, la sostenibilità, la democrazia, l’inclusione sociale e la valorizzazione della diversità). Come gestire relazioni culturali-educative con soggetti giovani potenzialmente marginalizzati o svantaggiati.

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 

Informazioni aggiuntive

Barriers and Solutions (max. 1000 characters): 
La mancanza di continuità delle esperienze dovuta allo stato particolare dei giovani coinvolti. C’è stato sogno di numerosi incontri dentro e fuori il Museo, per avere una continuità nelle esperienze e produrre gli Storytelling. b) le scarse conoscenze/competenze informatiche dei ragazzi; gli operatori/educatori dl Museo hanno contribuito sostanzialmente alla digitalizzazione delle storie. c) Nell’istituto di pena le regole le norme di sicurezza sono ovviamente una componente che influisce sullo svolgimento del progetto, tuttavia molte difficoltà sono state superate con grande disponibilità da entrambe le parti interessate.
Future plans and wish list (max. 750 characters): 
Il progetto continua nel e con il Carcere minorile di Casal del Marmo. Tuttavia, si spera di poter estendere il “modello” di progetto presso altri Centri di accoglienza e/o case famiglia in cui vengono ospitati i ragazzi rifugiati, sia sul territorio romano che regionale. Portare lo stesso modello all’interno degli altri istituti di pena per minori (14-25 nni) che si trovano nel nostro Paese. Occorrono fondi per retribuire gli operatori specializzati, per acquisire nuovo material d’uso, per gli spostamenti e per l’acquisizione di PC per la realizzazione dei Digital Storytelling.

Paese, Città/Regione

Paese: 
Italy
Città: 
Bussero Italia, Galkayo Somalia

Organizzazione

Nome dell'ente o associazione: 
Associazione culturale Under the same sky
Contesto dell'ente o dell'associazione che presenta il progetto: 
Association

Sito Web

http://www.underthesamesky.me

Legge sulla privacy

Consenso al trattamento dei dati personali
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Autorizzo la FMD al trattamento dei miei dati personali.

Tipo di progetto

ICT per l’integrazione dei migranti/rifugiati

Descrizione del progetto

Description Frase (max. 500 characters): 

Gemellaggio tra le classi della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Monte Grappa” di Bussero e i tre Centri CFS (Child Friendly Space) delle scuole di Galkayo del GECPD in Somalia, nei campi profughi di Hlabooqad e Buulo Bacley, intitolato “Under the Same Sky”

Project Summary (max. 2000 characters): 

L’attività di gemellaggio “Under the same sky” si pone come scopo un incontro significativo tra i bambini della scuola primaria di Bussero e i bambini della scuola dell’infanzia di Galkayo, in Somalia, nell’ottica di una prima conoscenza di culture, attraverso lo scambio di esperienze e narrazioni. L’insegnante di scuola primaria Cinzia Andreoni ha avuto l’idea di far conoscere reciprocamente i propri alunni, con gli alunni delle scuole presenti nei campi profughi di Halabooqad e Buulo Bacley a Galkayo in Somalia, questo grazie anche all’amicizia con faduma M’Dirie che è la referente delle scuole nei campi.
Nell'Istituto Monte Grappa di Bussero, dove insegna Cinzia Andreoni e dove è nata l’associazione “under the same sky”, già da anni vi è un’esperienza significativa di progetti interculturali, che hanno avuto come obiettivo l’avvicinamento ad altre culture; “Under the same sky” si identifica come passaggio tra un confronto costruttivo e la conoscenza di esperienze di vita differenti, per giungere al superamento della concezione di povertà come percezione di diseguaglianza, tramite lavori ed attività che mettano in evidenza l’autonomia, la libertà, l’indipendenza e la cooperazione tra più soggetti.
L’ottica è quella di lavorare in una learning community, capace di comunicare a più livelli (non solo in italiano, somalo, inglese ma anche con foto, disegni, brevi filmati, story telling…) superando distanze geografiche e culturali.

Alla scoperta di un percorso condiviso e reciproco, sia i bambini sia gli insegnanti saranno coinvolti in un’esperienza concreta, intesa come scambio e costruzione partecipata di “prodotti”.
A tal fine le scuole gemellate s’impegnano a garantire contatti costanti e invio periodico di materiale vario, in base alle reciproche esigenze e disponibilità.

Da quando è funzionante il vostro progetto?

2013-04-29 22:00:00

Obiettivi ed elementi di innovazione

OBIETTIVI
1. Acquisire e consolidare conoscenze di alfabetizzazione interculturale
2. Fornire elementi essenziali di lettura, comunicazione, comprensione critica della realtà sociale.
3. Promuovere relazioni interpersonali.
4. Favorire la conoscenza e lo scambio tra differenti culture.
5. Conoscere realtà sociali differenti dalla propria.
6. Utilizzare linguaggi diversi nella comunicazione e nel confronto con altri.
7. Favorire le abilità sociali: l’ascolto, la collaborazione, la cooperazione, i comportamenti solidali come mezzo di superamento dello stereotipo di dipendenza sociale.
8. Conoscere le uguaglianze e le diversità nella vita quotidiana.
9. Conoscere, attraverso racconti di esperienze, fiabe, narrazioni, foto e video, lo stile di vita del bambini somali.
10. Favorire lo sviluppo di una mentalità globale e non rivolta solo al soddisfacimento dei propri bisogni.
11. Favorire lo scambio di esperienze e la costruzione di materiali comuni, tramite la raccolta e l’utilizzo reciproco di materiale di scambio.
12. Documentare le esperienze attraverso l’uso del Digital Storytelling (narrazioni multimediali)
13. Utilizzare le TIC (Skype, programmi audio e video...
14. realizzazione di un libro autobiografico e fotografico, in tre lingue: italiano, inglese, somalo

Risultati

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
I bambini si sono conosciuti attraverso la realizzazione di un libro, pubblicato nel mese di dicembre 2014 e lo sviluppo di due narrazioni multimediali che raccontano del loro paese e della loro vita. Inoltre si sono aperte due classi di scuola elementare presso il campo profughi di Galkayo a cui sono iscritti circa sssanta bambini tra maschi e femmine. Gli stipendi degli insegnanti sono a carico dell’associazione under the same sky
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

I bambini che complessivamente lavorano al progetto di gemellaggio sono circa centocinquanta, vi sono poi gli insegnanti che sono circa una quindicina, e gli associati cioè i genitori delle classi della scuola di Bussero, che sono venticinque persone.

Sostenibilità

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
Più di 6 anni
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Da 10.001 a 30.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Finanziamenti pubblici o privati
Il progetto è economicamente autosufficiente?: 
Since when?: 
2012-05-30 22:00:00

Trasferibilità

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
Where? By whom?: 
Abbiamo già preso accordi con una scuola in provincia di Como, che ha già iniziato il progetto di gemellaggio e raccolta fondi per la Somalia, mentre vi sono due classi di una scuola primaria di Roma che ha chiesto il nostro supporto per iniziare un gemellaggio con un orfanotrofio in Burundi. Attraverso presentazioni del nostro lavoro stiamo proponendo il gemellaggio anche ad un centro cattolico nella citta di Aleppo, in Siria.
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

Possono imparare ad attuare semplici attività di scambi culturali tra bambini di differenti paesi

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 

Informazioni aggiuntive

Barriers and Solutions (max. 1000 characters): 
Il maggior ostacolo è stato quello dei due viaggi in Somalia, un paese devastato dalla guerra e dagli attentati terroristici, è stato necessario avere una scorta armata che ci seguisse negli spostamenti ai campi. Nessuna difficoltà invece dal punto di vista dell’accettazione e della comprensione dei contenuti del progetto, tutti i soggetti coinvolti hanno collaborato attivamente.
Future plans and wish list (max. 750 characters): 
In futuro vorremmo poter realizzare il progetto già in parte iniziato che si intitola buongiorno maestro
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