Il Museo Civico di Zoologia di Roma ha come missione educativa la produzione e la diffusione di cultura naturalistica e della sostenibilità ambientale. Per questo ha una attiva sezione educativa che organizza progetti per tutta la cittadinanza scolastica e non, privilegiando cittadini svantaggiati per età, condizione socioculturale, problemi fisici, detenzione carceraria, ecc.. In particolare, negli ultimi anni, seguendo gli eventi sociali che hanno portato persone di altre culture nella Città, il Museo si è dedicato anche ai vari giovani cittadini extracomunitari, migranti e/o rifugiati. Per tutti loro nel Museo sono state organizzate visite, laboratori, esperienze e contatti. Per facilitare l’incontro culturale e valorizzare le diverse culture, creatività e forme espressive dei nuovi visitatori, gli operatori del Museo hanno utilizzato la tecnica del Digital Storytelling, cioè la digitalizzazione di storie ideate e costruite da questi giovani, a seguito delle esperienze museali. La strategia ha avuto grande successo ed è stata anche estesa in altri Paesi europei, attraverso un progetto (Diamond; www.Diamondmuseums.eu) che ha coinvolto altri Musei ed Associazioni culturali. Forte di queste esperienze positive, il progetto è proseguito nel corso dell’anno 2014 e fino ad oggi; in particolare, il Museo ha portato avanti un progetto per l’educazione e il reinserimento socioculturale dei giovani detenuti (14-25 anni di età) dell’Istituto di Pena Minorile di Casal del Marmo (Roma) e per il dialogo (inter)culturale e l’inclusione di giovani rifugiati politici (con l’Organizzazione Internazionale Save the Children). Le strategie messe in atto sono state sempre quelle dell’osservazione del patrimonio museale, dei laboratori e delle esperienze pratiche, culminanti nella narrazione effettuata dai giovani partecipanti e nella realizzazione di Digital Storytelling. Questa tecnica, in particolare, permette di rinforzare le conoscenze e/o i nuovi contenuti appresi, di valorizzare la creatività dei ragazzi (nella scrittura, nelle immagini, nella progettazione e costruzione della storia), di promuovere nuove abilità e risorse (digitali, artistiche, logiche, tecniche, ecc.). Il progetto prosegue ancora con l’Istituto di Pena Minorile di Casal del Marmo.