Il mondo è un flusso d'informazioni in evoluzione inarrestabile, ed è sempre più veloce.
L'uomo è un puntino curioso e fragile in un mare di nebbia.
L'arte, il gioco ed il do make, avvicinano l'uomo ad uno stato d'equilibrio e di conoscenza/coscienza di ciò che lo circonda.
Le tecnologie, intese nel più ampio significato della parola, aiutano, dimezzando i tempi ed aumentando i risultati, a raggiungere tale scolpo.
Utilizzando il metodo d'insegnamento maieutico ed attraverso le tecnologie: internet, protoripazione rapida, software e domotica; ed a vecchi medoti: lezioni frontali, laboratori ed incontri individuali; il Maestro, trasmette ai ragazzi, un metodo di lavoro che gli permetterà di superare gli scogli della vita.
Dopo aver lavorato con la classe IA dell'istituto comprensivo Volumnia di Roma, ho capito quanto i ragazzi si trovino in un mondo a loro estraneo e quanto gli manchino dei punti fermi, delle radici e dei simboli nei quali credere.
Attraverso l'arte digitale e l'utilizzo delle tecnologie: ricerche in internet, utilizzo della Lim, software di foto-ritocco ed impaginazione e la laser cut, abbiamo lavorato sui dubbi e le paure del contemporaneo, sublimandoli, siamo arrivati a realizzare di una storia illustrata, un video e delle sculture in pelxiglass.
Dopo questa esperienza durata quattro mesi, insieme agli insegnanti Italia Barbieri, Marina Caprini ed il dirigente scolastico Piero Comande, si è pensato di dedicare alcuni spazi della scuola ad uso atelier artistico e laboratorio, creando così una palestra nella quale insegnare ai ragazzi, attraverso progetti didaddico/formativi, un metodo di vita.
L'atelier, lavora a stretto contatto con il progetto del laboratorio CPA, gestito delle insegnanti Italia Barbieri e Marina Caprini, il quale si basa su gli stessi principi descritti precedentemente.
Da qui parte il progetto Panta rei!? One moment please!!
Tutto il resto è il futuro!