Fondazione Mondo Digitale
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DOC.A.T. raccoglie i più recenti stimoli della didattica digitale per creare un ambiente virtuale di lavoro che possa essere funzionale, efficiente e istruttivo. Attraverso il continuo monitoraggio delle tempistiche, il cromatismo degli alert e il supporto modulare per la creazione di tutte le documentazioni necessarie, la piattaforma DOC.A.T. agevola l’operosità di ogni utente che vi si interfacci e ne supporta la formazione costate ed immediata attraverso un nutrito apparato di video tutorial.
Alla base della genesi della piattaforma DOC.A.T. vi è una puntuale osservazione degli uffici scolastici e della relativa gestione delle procedure burocratiche ad esso interconnesse. Nel contesto della Pubblica Amministrazione la scuola rappresenta un luogo dove si raccoglie una casistica di utenza sfaccettata, le cui richieste non sono di immediata risoluzione ma richiedono la collaborazione di uffici e realtà distinte. L’emissione del Decreto Trasparenza ha dunque rappresentato l’occasione in cui le criticità puntualmente raccolte trovassero la strada del guizzo creativo per la realizzazione di DOC.A.T., sistema ricco di soluzioni e strategie per far fronte alle poliedriche istanze in maniera funzionale, semplice ed esaustiva.
Primariamente DOC.A.T. si rivolge agli operatori che vi si accostano quale bacino di risorse a cui attingere grazie all’efficace affidabilità comunicativa dell’interfaccia che consente un immediato monitoraggio dello stato dell’arte delle operazioni avviate, concluse e da concludere repentinamente.
Le possibilità della piattaforma superano però il mero controllo dello scadenziario e si espandono anche sul piano della produzione stessa di ogni tipo di documentazione, supportata da un generatore di moduli, in linea con il principio secondo cui è necessario agevolarne la comprensione al pubblico.
Le potenzialità del sistema DOC.A.T. esplodono però a fronte dell’apparto di video-tutoraggio messo a disposizione del fruitore. Grazie a questo approccio la piattaforma può accogliere sempre nuove unità di utenze e condurre anche i neo inseriti ad approfondire le proprie conoscenze in merito ad un dato settore di intervento, portandolo ad una completezza di informazione utile tanto in relazione a DOC.A.T. quanto nel diretto confronto con il pubblico.
DOC.A.T. diviene dunque fondamento per un complesso avanzamento di chi vi si accosta poiché riesce a coniugare le potenzialità della metodologia didattica learning by doing ad un contesto professionale reale.
DOC.A.T. nasce dal presupposto di predisporre una risorsa digitale versatile, capaci di aggiornarsi costantemente in relazione alle necessità emerse e raccolte tramite le impressioni dei fruitori e le direttive ministeriali. Le opportunità che il sistema permette di cogliere sono molteplici e particolareggiate. In primo luogo e in ottemperanza ai dettami stilati nel Decreto Trasparenza la piattaforma si propone come obiettivo immediato il continuo monitoraggio in relazione alle scadenze stringate tra le maglie delle annualità didattiche.
Parallelamente il sistema si presuppone tra le finalità perseguibili che tutte le istituzioni aderenti possano raggiungere una certa uniformità di stesura della documentazione producibile così da agevolarne la fruizione al multiforme bacino di utenze con il quale ci si trova ad operare in un contesto sociale dinamico e in costante evoluzione.
Ancora è auspicabile pensare di poter inserire in tempi brevi DOC.A.T. nel ventaglio di espedienti imprescindibili a cui possono attingere DS e DSGA per coadiuvarne l’operosità e sostenere la rete collaborativa tra tutti gli attori che contribuiscono al funzionamento degli apparati scolastici nel rispetto del principio di economicità e nell’interesse comune di immagazzinare e far fruttare tutte le possibili risorse disponibili implementandone la sinergia e il monitoraggio sulla stessa.
Infine è fondamentale evidenziare come DOC.A.T. grazie all’apparato di video tutoraggio possa condurre in tempi relativamente ridotti ad una sorta di parificazione delle competenze tra tutti gli operatori indipendentemente dalle esperienze pregresse. In particolare risulta interessante immaginare che il sistema possa essere di peculiare rilevanza per i trasferimenti e i nuovi inserimenti, in qualità di agente formatore. DOC.A.T. infatti raccoglie la lezione delle metodologie didattiche più innovative come il learning by doing e le affida al contesto professionale reale tramite i tutorial disponibili per ogni singola documentazione producibile che consentono di operare in un contesto virtuale altamente formativo.
Il progetto di sperimentazione di DOC.A.T. non possiede limiti in relazione al numero di utenti che si possono interfacciare, ogni istituzione scolastica potrà essere operativa e muoversi all’interno della poliedrica esperienza della piattaforma. è altresì auspicabile che questa risorsa digitale allarghi le proprie prospettive di utilizzo non solo nel contesto della pubblica amministrazione ma anche in altri settori professionali in cui risulta necessaria una continua e repentina formazione.
DOC.A.T. nasce dall’abilità di riportare una risorsa didattica innovativa come quella del learning by doing nel piano attuativo professionale, da cui essa è peraltro stata precedentemente attinta, corroborata da un impianto di accorgimenti raccolti attraverso un’osservazione puntuale, acritica e propositiva del complesso universo di interesse dei giovani adulti.
Le recenti strategie per colmare il divario tra il complesso mondo degli adulti e la dimensione scolastica hanno infatti condotto a definire una linea didattica metodologica fortemente innovativa. Non è però trascurabile considerare la possibilità che il canale comunicativo tra istituzioni educative e realtà professionale possa dare luogo ad una reazione di rinnovamento biunivoco.
Per questa ragione si auspica che questo progetto rappresenti l’occasione per una profonda riflessione in relazione alle opportunità insite nelle nuove strategie didattiche, le quali possono essere ricondotte al contesto professionale originario coadiuvate dagli stimoli derivanti da un’indagine condotta in merito alle quotidiane sollecitazioni di cui sono oggetto le nuove generazioni.
Nello specifico il sistema di elaborazione di DOC.A.T. si costituisce intorno al principio secondo il quale la norma viene riletta attraverso la prassi operativa da parte di un gruppo di sperimentatori che ne trasforma i passaggi declamatori e prescrittivi in atti procedurali guidati e condivisi dando luogo così ad una modulistica a prova di errore, sia nella fase di immissione che in quella di controllo e monitoraggio .
Collegamenti
[1] http://2017.gjc.it/it/keywords-separate-commas/pnsd
[2] http://2017.gjc.it/it/keywords-separate-commas/pubblica-amministrazione
[3] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/innovazione-sociale
[4] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/social-innovation