I 35 alunni delle classi 4^ B e 4^ C di scuola primaria, sulla scorta di quanto hanno già realizzato il premio Nobel Wangari Maathai e Felix Finkbeiner, nella ricorrenza del 5 giugno, in occasione del WORLD ENVIRONNEMENT DAY, proclamata dall’Assemblea Generale del l’ONU nel 1972, hanno proposto di piantare un albero in ogni giardino scolastico, creare un’oasi verde all’interno delle scuole e invitare tutti gli studenti a praticare quotidianamente piccole azioni di risparmio energetico, dando loro per primi il buon esempio.
Gli alunni, a conclusione del Progetto di inclusione “Bambini responsabili oggi...Cittadini consapevoli domani”, hanno drammatizzato brevi sketch sull’uso di sostanze chimiche irritanti, infiammabili, corrosive, tossiche e pericolose, per la salute umana e l’ambiente, con cui hanno a che fare quotidianamente a scuola e a casa. L’obiettivo è stato quello di richiamare l’attenzione sull’importanza dell’etichettatura dei prodotti chimici in base al Regolamento Europeo del CLP. In ogni scena è stata rappresentato prima il modo sbagliato di usare determinati prodotti, con le gravi conseguenze, poi il modo giusto, rispettando le norme di sicurezza in base al Regolamento Europeo del REACH. Tutte le scene sono state caratterizzate da un importante particolare: i protagonisti non hanno usato il mezzo di comunicazione più ortodosso, qual è il linguaggio verbale, ma essendo un progetto di inclusione si è rispettata la personalità e la capacità comunicativa di ogni alunno, utilizzando il linguaggio non verbale mimico/gestuale. Non attraverso la parola, quindi, ma tramite la loro gestualità hanno fatto comprendere il messaggio e le buone pratiche che intendevano trasmettere. Il tutto è stato facilitato dall'uso delle tecnologie, che hanno consentito di ricreare i quattro ambienti che gli alunni hanno drammatizzato: - un ambiente cittadino in cui alcuni di loro attuavano degli atti vandalici di inquinamento ambientale - un ambiente domestico dove alcuni di loro erano esposti inconsciamente a dei pericoli derivati dalla negligenza dei genitori - un ambiente scolastico ( aula) dove alcuni di loro erano esposti a rischi di inalazione involntaria per l'uso di prodotti chimici - un ambiente scolastico (bagno) dove alcuni di loro erano esposti a rischi di inalazione e pericoli involntari per l'uso negligente di prodotti chimici da parte dei collaboratori scolastici. Il progetto si è concluso con l’adozione da parte degli alunni di un’aiuola nella quale è stato piantato un albero di melograno ed è stata apposta una targa come segno tangibile dell’impegno preso, nel rispetto dell'ambiente. .
Per i bambini con Bisogni Educativi Speciali, è stata usata una tecnica di comunicazione innovativa denominata C.A.A.( Comunicazione Aumentativa Alternativa) che si avvale di tessere simboliche semplificative, i 9 pittogrammi CLP si sono rivelati da subito un validissimo strumento per avvicinare i bambini ai concetti di rischio e pericolo. In particolare sono state costruite 18 tessere raffiguranti ognuna uno dei 9 simboli CLP ripetuti due volte, ottenendo così il Gioco del Memory CLP. Gli alunni diversamente abili, così, insieme ai loro compagni di classe, si sono divertiti a giocare, a imparare e conoscere questi simboli e ad associarli ai prodotti che quotidianamente usano o vedono usare. Successivamente l’attività si è spostata nel laboratorio scientifico della scuola, dove gli alunni coinvolti hanno associato 5 dei 9 pittogrammi alle parti del corpo umano più esposte al pericolo, servendosi sia dello scheletro a grandezza naturale, associando la tessera con il pittogramma GHS06; sia il mezzo busto a grandezza naturale con i vari organi smontabili (polmoni, cuore, ecc.), associando le tessere con i pittogrammi GHS07 e GHS08; sia usando alcuni prodotti spray e alcuni liquidi presenti in laboratorio, associando le tessere con i pittogrammi GHS09 e GHS05. Hanno superato le loro paure, imparando a proteggersi da alcuni prodotti, usando le dovute precauzioni: indossare i guanti e la mascherina e osservando bene le etichette esposte sui prodotti. Dopo di chè hanno realizzato, al computer, grazie all’uso di una tastiera facilitata, di un touch screen e di software specifici SymWriter e Board Maker, delle tabelle tematiche sul funzionamento di alcune parti del corpo, precedentemente osservate nel laboratorio scientifico, traducendole in simboli PCS( CODICI). La messa a punto di queste tabelle è stata preceduta da un lavoro iconografico.
Gli utenti sono gli alunni e le rispettive famiglie che quotidianamente si sono impegnati di mettere in pratica gli accorgimenti necessari nell'uso corretto quotidiano dei prodotti chimici per la salvaguardia della propria salute, di quella altrui e dell'ambiente che ci circonda.
Gli alunni dopo aver osservato dei comportamenti sbagliati, sia da parte del personale scolastico, sia da parte dei familiari a casa, i quali non consideravano le indicazioni di pericolo, e quindi non attuavano i dovuti consigli di prudenza, come da regolamento CLP, hanno realizzato un test sul rischio e pensato di divulgare dei Consigli utili per l’ impiego sicuro dei prodotti chimici, una sintesi dei simboli di pericolo e delle indicazioni di Primo intervento in caso di avvelenamento e di infortuni. Questo lavoro è stato voluto fortemente, a seguito di una notizia di cronaca locale, uscita sui giornali nei primi giorni di scuola. Nell’articolo si parlava di una bambina di appena due anni, che ha rischiato di morire per aver ingerito del detersivo per lavatrice. I bambini sono rimasti molto colpiti da questa notizia e hanno capito che ognuno di noi ha una MISSIONE da svolgere per tutelare la propria salute, quella degli altri e quella dell’ambiente modificando tutte le abitudini sbagliate nell’uso di prodotti chimici presenti nella propria quotidianità.