Il progetto è nato con lo scopo di coinvolgere gli studenti meno motivati delle mie classi nella partecipazione attiva allo studio della fisica, attraverso una metodologia didattica partecipativa. Le attività sono state svolte in piccoli gruppi (4/5): il caos in laboratorio è stato decisamente costruttivo.
Il progetto era inizialmente rivolto agli studenti delle classi III As e III Bs del Liceo 'R. Donatelli' ed era in collaborazione con la facoltà di Ingegneria dell'Università di Perugia e con l'associazione HackLab di Terni.
Arduino è un microcontrollore, ossia un micro-computer nato dalla scuola e nella scuola, proprio per offrire un sistema economico, ma potente, di rilevamento di ingressi analogici e digitali e di azionamento di uscite digitali ed anche analogiche. Nasce proprio in un ambiente dove l'apprendimento e lo sviluppo prototipale assumono un ruolo chiave nella crescita personale degli studenti.
La chiave di volta che ne spiega la diffusione negli ambienti didattici e di ricerca è proprio l'aggettivo “economico”, che nella realtà si concretizza con un prezzo finale del modello base che è poco superiore ai venti euro: ciò lo rende veramente alla portata di tutti!
I ragazzi hanno realizzato un Laboratorio di Fisica digitale in Ambiente Arduino; hanno: assemblato sensori di moto, sensori di temperatura e di forza ed hanno effettuato esperimenti di cinematica, termologia, dinamica ed elettrodinamica.
Tali esperimenti sono serviti nella didattica curricolare della Fisica.
I dati sperimentali sono di natura grafica e vengono interpretati con le leggi fisiche attraverso il software libero Geogebra. Il SO utilizzato è Ubuntu. Tutto il Software utilizzato per questa sperimentazione didattica è open (vedadsi wxMaxima). Basta un computer con processori anche non troppo performanti per effettuare questi esperimenti.
Per una maggiore descrizione e per consultare le relazioni dei miei studenti visitare il link: http://marcocalvaniatm.altervista.org/blog/abwe213as/