crescita

Paese, Città/Regione

Paese: 
Italy
Città: 
Roma/Lazio

Organizzazione

Nome dell'ente o associazione: 
Associazione Culturale Resine
Contesto dell'ente o dell'associazione che presenta il progetto: 
Association
Specify: 
contributo da parte dei genitori

Sito Web

https://www.facebook.com/pages/Resine/290670177752838

Legge sulla privacy

Consenso al trattamento dei dati personali
Acconsenti al trattamento dei dati personali?: 
Autorizzo la FMD al trattamento dei miei dati personali.

Tipo di progetto

Educazione fino ai 15 anni

Descrizione del progetto

Description Frase (max. 500 characters): 

I bambini entrano nel mondo dell’arte e fanno un viaggio tra le storie e le tecniche
degli artisti, ritornano dal viaggio con la mente più aperta e le mani più abili.

Project Summary (max. 2000 characters): 

L’associazione Resine nasce dall’incontro tra esperienze professionali nel campo dell’infanzia, del teatro, dell’audio‐visivo, della fotografia e dell’artigianato. La compresenza di diverse abilità ci permette di operare nell’ambito della formazione su molteplici livelli, proponendo un’offerta innovativa e diversificata. Infatti le rispettive competenze, tecniche e artistiche garantiscono un’apertura multidisciplinare in un contesto di sperimentazione permanente. L’idea di partenza nasce dalla voglia di trasmettere la nostra passione per l’arte ai ragazzi, per fornirgli nuovi strumenti di decodificazione del presente e stimolare la loro creatività e curiosità, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie molto diffuse (come ad esempio smartphone e tablet) che, spesso utilizzate solo come distrazione, possono invece diventare mezzi di produzione “artistica”. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare all’arte attraverso “il fare”, inteso principalmente come utilizzo attivo e creativo di strumenti digitali di uso quotidiano. I ragazzi entrano in relazione con l’opera d’arte attraverso un’osservazione nuova che passa per la sollecitazione dei sensi, la sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche. In questo modo, scoprono l’universo artistico come un gioco da fare e condividere con altri ragazzi. Le regole e le tecniche agite dai singoli artisti diventano per i ragazzi uno strumento utile per costruire e inventare nuovi mondi. Giocare con l’arte e la tecnologia come premessa allo sviluppo di una personalità originale ed autonoma. ll progetto è stato realizzato per la scuola elementare Ferraironi di Roma, in un ciclo di 10 incontri di un’ora e trenta ciascuno. Ogni incontro prevede una prima parte dedicata all’osservazione di un’opera e ad un ricco scambio con i bambini e una seconda parte in cui si passa alla pratica con un’attività ludico‐teatrale mirata alla rielaborazione originale della tecnica d’artista, per approdare alla fase finale: la realizzazione di un’opera d’arte.
Al termine​le opere dei bambini vengono esposte in una mostra collettiva
multisensoriale .

Da quando è funzionante il vostro progetto?

2014-09-29 22:00:00

Obiettivi ed elementi di innovazione

Uno dei nostri obiettivi è quello di creare un luogo di sperimentazione e scoperta attraverso un apprendimento ludico, dove sviluppare capacità e conoscenze plurisensoriali in una dimensione di condivisione e collaborazione. Tentando di abbattere il divario tra insegnante e alunno, agiamo come accompagnatori all’interno di un percorso che mira all’autonomia intellettiva del singolo, all’interno di un gruppo che condivide un’esperienza. Altro obiettivo è quello di usare l’arte come mezzo di conoscenza di se stessi e degli altri, di lavorare indirettamente sulle emozioni che essa suscita, usandole poi per creare una nuova opera. Sperimentiamo un metodo educativo alternativo in cui non vengano solo trasmesse delle nozioni, ma venga condivisa l’osservazione di un oggetto artistico, ponendoci tutti allo stesso livello, aprendo un reale confronto che coinvolga tutti. Dopodiché cerchiamo di mettere nel corpo quello che abbiamo visto, e così quel quadro, quella fotografia diventano materia malleabile, che possiamo trasformare e usare a nostro piacimento. Pensiamo che l’utilizzo di nuove tecnologie come gli smartphone e i tablet renda ancora più partecipi i ragazzi, che in questo modo realizzano video, registrano e rielaborano suoni, musiche e fotografie, o li usano come elementi d’installazioni multimediali. Con l’ausilio di un pc fisso rielaboriamo il materiale prodotto che confluisce nella realizzazione della mostra finale: un percorso sensoriale.

Risultati

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
Avvicinarsi agli artisti conoscendone abitudini e contesto consente di umanizzare personaggi solitamente percepiti in modo slegato dalla realtà, di sentirli più vicini e simili, questo permette ai bambini di approcciarsi all’arte stessa come pratica alla portata di tutti, permettendo di superare timidezza e diffidenza nelle proprie capacità. L’utilizzo di strumenti tecnologici consente di avvicinare i bambini alla cultura in un modo nuovo, dinamico e interattivo, che dà loro gli strumenti per poter sfruttare al meglio oggetti solitamente vissuti in maniera passiva, come lo smartphone o il tablet. I bambini hanno interiorizzato gli spunti di riflessione sugli artisti e sulle loro tecniche, sviluppando una capacità di osservazione che ha permesso loro di riconoscere elementi delle esperienze quotidiane riconducibili a espressioni artistiche (come ad esempio la tassellazione di Escher ritrovata nelle fantasie a bordo piscina...). Gli incontri settimanali con l’arte sono un momento atteso con gioia e curiosità dai bambini, che non vedono l’ora di conoscere il nuovo artista del giorno e scoprirne curiosità, caratteristiche, origini, capire le relazioni e i rapporti tra diversi artisti e mettersi alla prova reinterpretandone lo stile. Per noi questo è un ottimo risultato. Grazie all’entusiasmo dei bambini e all’apprezzamento delle maestre e dei genitori il laboratorio multisensoriale di arte proseguirà i lavori anche per l’anno prossimo 2015­16, con altre classi che si sono aggiunte al progetto.
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

Al progetto hanno aderito due classi elementari, per un totale di 50 utenti.Tre operatori, 90 minuti a incontro. Si comincia con la visione partecipata e interattiva delle opere dell’artista, in un’aula attrezzata di computer, videoproiettore o lim e casse per l’ascolto musicale; in un’altra aula già allestita i bambini sperimentano vari materiali e tecniche artistiche in un percorso libero e personale. Questo passaggio è scandito da attività e strumenti eterogenei:dalla tradizionale pittura a tecnica mista con pennelli e spatole passando per l’utilizzo di smartphone

Sostenibilità

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
Meno di 1 anno
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Meno di 10.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Altro
Il progetto è economicamente autosufficiente?: 
No
Since when?: 
2015-08-30 22:00:00

Trasferibilità

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
Where? By whom?: 
l progetto è stato replicato al Monk Club in una versione ridotta all’interno del Mom Fest, un festival family friendly itinerante, durante il quale Resine ha portato la Pop Art le tecniche dei suoi maggiori esponenti, in un laboratorio artistico­creativo della durata di 3 ore, rivolto ai bambini dai 5 ai 12 anni.
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

Come figure professionali che vengono da ambiti differenti possano proporre una visione più ampia, completa, eccentrica, proprio in virtù di un approccio specifico e diversificato. Questa idea di trasversalità di competenze ha generato uno scambio con le maestre che hanno preso spunti dalle modalità di approccio alle nostre tematiche per coinvolgere i bambini in altre lezioni, riproponendo temi trattati durante i nostri incontri per esercitarsi nella scrittura creativa piuttosto che nella geometria. Questo ci riconferma il potenziale educativo e multidisciplinare dell’arte: essere applicata a diverse materie scolastiche ma anche all’ambito fisico­emotivo.

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 

Informazioni aggiuntive

Barriers and Solutions (max. 1000 characters): 
Mancanza di coordinazione tra noi, il soggetto proponente il progetto, e le istituzioni a cui il progetto stesso è diretto; mancanza di un soggetto intermediario per risolvere le questioni economiche, organizzative, logistiche, divulgative correlate al progetto.
Future plans and wish list (max. 750 characters): 
Ci piacerebbe destinare il nostro laboratorio a diverse fasce d’età. Abbiamo progettato altri percorsi formativi per il ciclo della scuola primaria e secondaria. Per realizzare questi progetti ci servono un soggetto intermediario che ci metta in collegamento con le scuole, finanziamenti e tecnologie.

Paese, Città/Regione

Paese: 
Italy
Città: 
Verbania/Piemonte

Organizzazione

Nome dell'ente o associazione: 
Scuola Media di Piancavallo - IC Alto Verbano
Contesto dell'ente o dell'associazione che presenta il progetto: 
School
Specify: 
senza costi

Sito Web

https://sites.google.com/site/parolechecurano/home

Legge sulla privacy

Consenso al trattamento dei dati personali
Acconsenti al trattamento dei dati personali?: 
Autorizzo la FMD al trattamento dei miei dati personali.

Tipo di progetto

Educazione fino ai 15 anni

Descrizione del progetto

Description Frase (max. 500 characters): 

Quando si sale, la fatica si fa sentire e a volte non basta nutrirsi per riprendere le energie. Le parole possono aiutare ad affrontare meglio la salita? Il progetto ha al centro "parole importanti".Parole che crescono con la classe che le pensa e diventano immagini,tracce di storie fermate in un racconto o in un videoclip.Parole per stare nel mondo; parole non soltanto per parlare ma per cooperare, per condividere idee,conoscenze,emozioni.

Project Summary (max. 2000 characters): 

Il contesto
La scuola in Ospedale di Piancavallo sorge in montagna (1300 mt ). I ragazzi, provenienti da tutta Italia, sono ricoverati presso la Divisione di Auxologia dell’Istituto Auxologico Italiano (Piemonte-VB), centro di eccellenza per la cura di patologie legate alla crescita e a disturbi del comportamento alimentare.

Le motivazioni
Al principio di questo progetto c'é la parola. E anche il silenzio.
In ospedale la relazione educativa é particolare: comunicare significa essere capaci di attivare sinergie e connessioni significative, superare barriere, evitare di cadere nell’isolamento o, al contrario, creare un microcosmo di relazioni perfette, una “montagna incantata”, dove si sta bene ma si è incapaci di confrontarsi con la vita reale che si è lasciata fuori.
L'intenzione di questo progetto - fondato sulla parola - é creare un luogo di incontro dove comunicare, non soltanto per parlare ma per cooperare, per condividere parole e silenzi, per rielaborare idee, conoscenze, emozioni.

Sviluppo dell'idea
Siamo partiti da una selezione di “parole importanti” con l'idea di costruire un alfabeto utile per chi vive l'esperienza del “camminare in salita”. Nel tempo queste parole sono cresciute insieme alla classe che le ha pensate diventando immagini, testi, musica, tracce di storie fermate in un videoclip.
Il modello didattico seguito é stato quello del laboratorio cooperativo che consente di:
- Definire in autonomia i temi di studio attraverso una mappa condivisa, negoziare la scelta di immagini e musiche significative, procedere a una scrittura collettiva (wiki).
- I temi vengono scelti e via via manipolati, arricchiti e personalizzati. I prodotti sono una sintesi dove ciascun alunno può riconoscere la propria “impronta digitale”.
- Focus condiviso. Argomentazioni visibili e costruite da tutti.

Da quando è funzionante il vostro progetto?

2013-08-30 22:00:00

Obiettivi ed elementi di innovazione

Credere nel proprio valore, rielaborare il proprio vissuto, motivare  gli  adolescenti allo  studio  e  alla  cooperazione é  compito  difficile,  tanto  più  se  ricoverati in ospedale. Eppure una progettazione  didattica  capace  di  sfruttare le potenzialità comunicative delle TIC può  essere  un efficace  strumento  di crescita  culturale e personale. E contribuire  a  superare  l’isolamento.
Obiettivi:
trasformare la condizione di isolamento del ricovero in una potenzialità e non in un ostacolo utilizzando la creatività per sviluppare nuove forme di comunicazione;
trovare una chiave di lettura del “camminare in salita”;
rafforzare la capacitòdi ascolto, le competenze linguistiche,e relazionali;
imparare a lavorare in team rispettando e integrando il lavoro di tutti;
sperimentare la complessità del sapere proponendo un modello di costruzione della conoscenza dove si deve lavorare su interrogativi dei quali  non si conosce già la risposta;
sperimentare la scuola come luogo non “chiuso”, dove tutti possono mettere  idee, creare conoscenze e esprimere se stessi;
educare ad un uso sociale e non personale delle TIC. 
 
Mezzi
Le tecnologie utilizzate non sono concepite come fini a se stesse ma come strumenti per veicolare il contenuto del progetto: la piattaforma web scelta per la sua facilità d'uso (google sites), i software di manipolazione immagini, di montaggio audio e video, il pc, i microfoni ecc... sono gli scarponi, i bastoni, le corde che facilitano “la salita”.  

Risultati

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
<div>Realizzato il sito internet completando una prima versione dell'alfabeto (ma intendiamo proseguire con altre parole nei prossimi anni).</div> <div>Coinvolgimento, ad oggi, di pi&ugrave; di 200 studenti ricoverati.</div> <div>Coinvolgimento di pi&ugrave; di 40 alunni di classi esterne.</div> <div>Coinvolgimento di esperti/genitori per approfondire alcune tematiche/ competenze tecnologiche.</div> <div>Collaborazione con il progetto educativo per famiglie Crescere Sani Onlus (www.cresceresani.it).</div> <div>Numerose le interazioni online: il canale youtube sul quale sono pubblicati molti dei prodotti video ha, ad oggi, 55 iscritti &nbsp;51.657 visualizzazioni.</div> <div>&nbsp;</div> <div>Criteri usati per misurare i risultati:</div> <div>Rispetto dei tempi, dei metodi, degli obiettivi e &nbsp;strumenti previsti.</div> <div>Validit&agrave; dell'azione formativa (evoluzione, cambiamento in termini di conoscenza e consapevolezza rispetto ai temi affrontati nel corso del progetto verificati attraverso scritti spontanei, test...)</div> <p>Trasferibilit&agrave; dell'esperienza formativa (chiarezza della metodologia, efficacia della documentazione e degli strumenti prodotti per replicare l'esperienza in altri contesti ( es. i tutorial per il montaggio audio e video)&nbsp;</p>
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

Non abbiamo questo dato. Possiamo dire che il canale youtube sul quale sono pubblicati molti dei prodotti video ha, ad oggi, 55 iscritti  51.657 visualizzazioni.

Sostenibilità

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
Da 3 a 6 anni
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Meno di 10.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Altro
Note eventuali: 
Scuola in Ospedale presso Istituto Auxologico Italiano
Il progetto è economicamente autosufficiente?: 
Since when?: 
2013-08-30 22:00:00

Trasferibilità

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
No
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

Possono riprodurre un'esperienza inclusiva dove ogni soggetto, a seconda dell'età, delle condizioni fisiche e psicologiche viene messo nelle condizioni di dare il proprio personale contributo. Attraverso “Parole che curano”, infatti, abbiamo costruito un'esperienza di laboratorio cooperativo capace di superare il dilemma del: “Come possiamo agire per non far sentire escluso questo alunno”. In un simile contesto l'orizzonte didattico si allarga oltre il rapporto lineare uno a uno (alunno ospedalizzato/docente) o uno a molti (alunno ospedalizzato/classe) ponendo lo studente all'interno di un’interazione reticolare dinamica dove a ciascuno é data l’opportunità di scegliere quale “nodo” occupare. Tutti sono coinvolti allo stesso titolo in un progetto dove gli obiettivi sono indifferenti alla condizione di salute/malattia e il fine non è quello di “integrare qualcuno” ma di armonizzare le differenti voci, di offrire visioni che, completandosi a vicenda, danno a tutti i soggetti coinvolti (docenti compresi) il senso all'esperienza educativa che si sta vivendo.

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 

Informazioni aggiuntive

Barriers and Solutions (max. 1000 characters): 
Sperimentare un modello di apprendimento cooperativo in una scuola d’ospedale da principio é apparso quasi una contraddizione, un ossimoro. Da una parte la solitudine determinata dal ricovero e dalla malattia, dall’altra la proposta di un percorso di studio che cresce e si realizza solo nella collaborazione con altri. Questa la condizione che rende singolare il nostro progetto e nello stesso tempo, testimonia la possibilità di realizzare percorsi didattici significativi e inclusivi anche in contesti “difficili”. Nel dialogo educativo con ragazzi in difficoltà, la scuola spesso abdica ad esercitare il suo ruolo fondamentale sia nel limitare i casi di abbandono o non adempimento dell’obbligo scolastico, sia nello sviluppare competenze e abilità che promuovano la crescita di motivazione, autostima e confidenza nelle proprie capacità. E' il caso di questo progetto sviluppato prevalentemente con ragazzi ricoverati per patologie legate prevalentemente ai disturbi del comportamento alimentare. Il laboratorio cooperativo ha rappresentato per noi un metodo efficace per far acquisire abilità disciplinari specifiche, coinvolgere in modo attivo gli alunni, costruire un metodo e mantenere relazioni con le più diverse realtà dentro e fuori l'ospedale. Credere che si possano sviluppare talenti da mettere a disposizione della società, comprendere che la propria voce può essere ascoltata e riconosciuta é una forte iniezione di autostima che diventa uno sprone per la cura e contribuisce, tra l'altro, a orientare gli alunni ad un uso responsabile delle TIC.
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