Fai rinascere il tuo usato
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Edgar Morin definisce l’ecologia come "la prima scienza nuova, che riesce ad affrontare il problema delle relazioni tra la vita e la morte, tra scienza e coscienza, tra umanità e natura, al di là del pensiero semplificatore che, per lungo tempo, ci ha celato questioni vitali.."
Occuparsi dunque di relazioni uomo-ambiente significa occuparsi di oggetti complessi, ognuno dei quali è parte di sistemi, di reti di relazioni che non sono facilmente comprensibili e descrivibili se considerati come singoli elementi, ne interpretabili attraverso punti di vista univoci, ma piuttosto attraverso la comunicazione fra saperi diversi.
Tutto ciò comporta di addentrarsi in territori che rimandano fortemente ai temi della complessità, del rapporto natura-cultura, della costruzione di modelli di spiegazione dei fenomeni, di ciò che avviene, ai temi della conoscenza scientifica e dei limiti della stessa.
Il progetto si impronta sul cooperative learning all'interno di un programma di conoscenza delle risorse e delle problematiche che si instaurano tra la politica ambientale e lo smaltimento dei rifiuti RAEE, contestualizzati nella nuova normativa che ne regola lo smaltimento.
Un decreto che nasce nel 2010 e che viene poi revisionato nel marzo 2014.
Viene utilizzato un approccio educativo chiamato Inquiry Based Science Education (IBSE), che prevede, dopo un iniziale evento stimolo , un approccio basato sulla pratica dell'investigazione invertendo le odierne modalità di insegnamento, basate sull'acquisizione delle informazioni e non sulla pratica come metodo di approccio.
Il progetto è finalizzato alla conoscenza scientifica dei danni subiti all'ambiente, nel momento in cui si sottovaluta lo smaltimento corretto dei rifiuti in generale, e nello specifico dei danni causati dal non corretto smaltimento dei raee.
Si prende come capro espiatorio un pc ed un telefonino, oggetti tanto cari ai nostri alunni da renderli quasi oggetti vivi.
Ci si focalizza sulle componenti elettroniche che un pc ed un telefonino possiede e sulle materie prime. Viene discussa come poter dare nuova vita al nostro oggetto "da buttare", restituendogli un nuovo ruolo e significato.
Il sottile gioco di coscienza di dare al pc e al telefonino una identità che ne permetta una sua coscienza, dà la possibilità di lavorare su fronti educativi, motivazionali, sociali, ambientali.
Il progetto è diviso in tre fasi:
1) intervento nella scuola (gli alunni interagiscono attivamente). Viene presentata la normativa, discusse le tecniche chimico e fisiche
2) attraverso i social, gli alunni creano uno slogano un video sui Raee
un esempio qui
https://www.youtube.com/watch?v=a1xURC-MVaA
3) visita all'azienda, dove vengono discussi gli aspetti economici, la normativa, le possibilità di lavoro (per chimici, ingegneri, informatici, operai) in questo settore innovativo ed indispensabile per il nostro futuro
Acquisizione scientifica dei componenti elettrici ed elettronici di un dispositivo RAEE
Acquisizione della normativa sullo smaltimento Raee
Sviluppare ed implementare tecniche fisiche e chimiche per la separazione di materie prime di un dispositivo RAEE
Conoscere le attività legate allo smaltimento dei rifiuti
Gestione ed analisi di una azienda che si occupa di Raee
Sensibilizzare al rispetto ambientale
Acquisire la capacità di pensare per relazioni per comprendere la natura sistemica del mondo
Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano
conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile
Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di responsabilità / spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà.
All’autonomia è riconducibile la consapevolezza da parte degli studenti delle valenze del progetto in cui sono impegnati progetti, di porsi e risolvere problemi, di affrontare l’imprevisto, di proporre e coordinare iniziative; alla collaborazione/solidarietà l’ascolto, il rispetto dei diversi punti di vista, la valorizzazione delle differenze, la capacità di lavorare in gruppo.
L’insieme di queste qualità, complementari tra loro e in reciproca interazione, consente alla persona di costruire in modo dinamico una propria relazione con l’ambiente, coerente rispetto ad una visione sistemica della realtà e a una maggiore consapevolezza degli effetti del proprio agire, due elementi indispensabili per la definizione di un rapporto sostenibile con l’ambiente
Il progetto è stato presentato a 50 studenti dell'istituto IIS kennedy di Monselice e successivamete a circa 100 studenti dell'ITIS (biennio) Euganeo di Este. Eì stato presentato in una forma embrionale nel 2009 presso l'Istituto Comprensivo Casier di Treviso (progetto Or.me)
Il progetto mira a sensibilizzare gli studenti, ed i cittadini in generale, ad un corretto smaltimento dei rifiuti, nello specifico quelli elettrici ed elettronici. Vengono fornite informazioni dettagliate sulla normativa dello smaltimento (uno a uno, isole ecologiche) e mostrate alcune tecniche fisiche e chimiche per la separazione dei materiali.