cyberbullismo

Paese, Città/Regione

Paese: 
Italy
Città: 
Fiano ROmano

Organizzazione

Nome dell'ente o associazione: 
Istituto Comprensivo Fiano Romano
Contesto dell'ente o dell'associazione che presenta il progetto: 
School

Sito Web

https://padlet.com/stefania_cefalo1/ir63z505jg1l

Legge sulla privacy

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Tipo di progetto

Educazione fino a 10 anni

Descrizione del progetto

Description Frase (max. 500 characters): 

Progetto di Ricerca Azione

Cittadinanza Attiva, Educazione alla legalità e alla convivenza civile, Bullismo.

 

«...Non vogliate negar l’esperienza di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza».

 

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120)

 

Il bisogno di conoscenza è innato nell’uomo, è questo che lo distingue dallo stato di «bruto» degli altri esseri viventi.

La figura di Ulisse nell'immaginario dell'uomo moderno è il simbolo della ricerca del sapere, di colui che cerca nuove strade e sposta in continuazione i traguardi di quel suo inarrestabile e metaforico viaggio verso ciò che è ancora sconosciuto.

 

L’epoca che stiamo vivendo è stata definita società della conoscenza, questo bisogno di conoscenza riveste un ruolo di primo piano per la crescita dell’uomo all’interno delle sue istanze di affermazione umana e culturale.

 

Infatti, l’avvento della società dell’informazione ha aperto agli individui maggiori possibilità di accesso all’informazione, al sapere e alle conoscenze, questo soprattutto per l’introduzione e la diffusione esponenziale delle nuove tecnologie.

Per sopravvivere nell’odierna civiltà, osserva il Postman, non serve un individuo che sia una «enciclopedia ambulante piena di informazioni sorpassate» (1); ma è necessario che l’uomo sia capace di governare la conoscenza e il cambiamento, questo, si richiede al sistema educativo.


 

1 N. Postman , Weingartner, L’insegnamento come attività sovversiva, La Nuova Italia, Firenze, 1973

 

 

Inoltre, le Indicazioni Nazionali del 2012 per il Primo ciclo di istruzione e la Raccomandazione 2006/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, richiedono alla scuola, fra gli obiettivi principali da raggiungere nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.

 

Pertanto, attraverso il suddetto progetto si vuole promuovere negli alunni il piacere ad assumere comportamenti che siano indirizzati alla legalità, al senso civico e al rispetto dei diritti e dei doveri, favorendo nel contempo lo sviluppo di valori quali la solidarietà, l’onesta e il coraggio come strumenti per opporsi alle ingiustizie e ai soprusi e come presupposto per una convivenza civile.

 

Progetto

Cittadinanza Attiva, Educazione alla legalità e alla convivenza civile, Bullismo.

Concorsi a cui ha aderito:

  1. eTwinning : “L’invasione degli Scarafaggi” (vedi Allegato 1)
  2. Premio Curcio Editore (vedi Allegato 1)
  3. CIDI : “A Scuola di Costituzione” (Vedi Allegato 2)
  4. Fondazione A. Frammartino (Monterotondo)  relativa alla  tematica “Scuola ,Conoscenza , Cittadinanza” (Allegato 1)

 

Fonti

  • Libro “L’invasione degli scarafaggi. La mafia spiegata ai bambini” ,Marco Rizzo e Lelio Bonaccorso, Beccogiallo
  • Libro “ La costituzione Spiegata ai Bambini” di Anna Sarfatti
  • Libro “Molly e i Diritti dei Bambini” , Edizione Gulliver.
  • Libro “Molly è Ben educata” Edizioni Guliver

Classi partecipanti

  • Sezioni I e D scuola Infanzia
  • Classi 1^ D e 1^ E   primaria
  • Classi  V^E  e  V^F   primaria

Periodo

Da gennaio 2017 a giugno  2017

La docente Cefalo sarà nelle classi della scuola primaria in orario extrascolastico :

  • Martedì : 1^ D    dalle 14.30 – 16.00
  • Giovedi : 1^ E    dalle 14.30 – 16.00
  • Venerdi : V^ E   dalle 09.30 – 10.30
  • Lunedi  :  V^ F   dalle 09.30 – 10.30

 

Tutte le docenti coinvolte nel progetto svolegeranno le attività in orario curricolare.
 

Nell’ambito del progetto in sono previste anche 12 ore di orario extracurricolare per collegamenti formativi con CIDI ed eTwinning.
 

Inoltre, saranno organizzati al di furoi dell’orario curricolare :

  • Manifestazioni
  • Seminari Infromativi con i genitori

Finalità

Promuovere negli alunni il piacere ad assumere comportamenti che siano indirizzati alla legalità, al senso civico e al rispetto dei diritti e dei doveri, favorendo nel contempo lo sviluppo di valori quali la solidarietà, l’onesta e il coraggio come strumenti per opporsi alle

ingiustizie e ai soprusi e come presupposto per una convivenza civile.

Discipline coinvolte

Cittadinanza e Costituzione, Italiano, Arte e Immagine, Scienze, Tecnologia.

Campi di esperienza coinvolti

Cittadinanza e Costituzione, I Discorsi e le Parole, La Conoscenza del Mondo, Linguaggi Creatività Espressione, Il sé e l’altro  

Altre persone coinvolte

Amministrazione Comunale Locale

“Alunni consiglieri per un giorno”

Metodoligia didattica

  • Lavoro  per piccoli gruppi
  • Cooperative Learning

Innovazione didattica

  • eTwinning
  • Coding
  • Flipped Classroom
  • Didattica Digitale

Prodotti finali

  • Spettacolo teatrale : Metamorfosi
  • Clip Educativo / Cartoon , sull’Art. 3, 9 e 11 della Costituzione e sul Bullismo
  • Cartelloni

Docente Cordinatrice   

Stefania Cefalo

Docenti Referenti :

  • Sezioni I e D (Infanzia): Cefalo Stefania, Maria Rita Giacomini, Assogna Maria
  • Calsse 1 D      : Modesti Matilde – Mazzuca Elisabetta
  • Classe 1 E       : Ins. Maria Teresa Giustiniani
  • Classi VE – VF: Maria   Muscatello   , Francesca Pangalozzi.

 

(Allegato1)

Progetto Concorso Twinning e Premio CURCIO

Iniziativa della  Fondazione A. Frammartino (Monterotondo)  relativa alla  tematica "Scuola ,Conoscenza , Cittadinanza".

 

“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia”

Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, pp. 9-20 

 

Vista anche la partecipazione negli ultimi anni del Miur alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno nel ricordo delle vittime delle mafie”, organizzata da Libera il 21 marzo, ci sembra costruttivo e in parallelo con gli obiettivi ministeriali realizzare un progetto sulla legalità.

 

Paolo Borsellino durante la commemorazione di Giovanni Falcone , il 23 giugno  del 1992,a  proposito di lotta alla mafia disse che “il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e  dsgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di esprssione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.

 

Si prevede in un primo momento la lettura in classe del libro in oggetto. L’insegnante leggerà alla classe la storia “L’invasione degli scarafaggi” suddividendo la lettura in più puntate e favorendo occasioni di riflessione sugli agomenti trattati.

 

A conclusione del percorso di lettura e di metacognizione, si può lavorare in classe sul testo descrittivo, sulla rappresentazione grafica degli elementi della storia e sulla ricerca di informazioni scientifiche relative agli scarafaggi.

 

METODOLOGIA DIDATTICA

La  metodologia didattica utilizzata è il cooperative learning.

 

Fase I

Prima di iniziare il lavoro in cooperative learning, verrà comunicato agli alunni che una classe di un’altra scuola primaria sta effettuando il loro stesso percorso didattico.

 

Si può presentare “una situazione problema” rivolgendo agli alunni la seguente domanda: <<Per metterci in contatto con questa classe cosa possiamo fare? Quali strumenti possiamo utilizzare?>>.

Si invita la classe a proporre dei suggerimenti.

Dopo una prima fase di socializzazione tra le due classi, grazie all’utilizzo delle TIC, si potrà procedere con le attività didattiche.

 

Fase 2

Descrizione e rappresentazione grafica degli elementi principali della storia

 

Prima di iniziare le attività didattiche, le insegnanti delle due classi comunicheranno ai propri alunni che:

  • per poter completare il cartellone sarà fondamentale il contributo di tutti e di tutte e due le classi;
  • ogni  classe avrà bisogno di alcuni elaborati realizzati dall’altra classe per completare il lavoro.

 

In questo modo si stimolerà nei soggetti in formazione un maggiore senso di responsabilità per ciò che si è chiamati a fare e l’apprendimento diventerà più significativo.

 

Dopo la comunicazion del valore sociale di lavorare in gruppo, le insegnanti devono:

 

  • Suddividere le due classi in 6 gruppi composti da 3 alunni.
  • Ogni gruppo deve raggiungere un obiettivo specifico e ogni componente deve assumere un ruolo sociale e didattico.
  • Tutti i gruppi hanno a disposizione lo stesso materiale: un foglio A3, una fotocopia di una parte della storia, una penna, una matita, una gomma e dei colori, un cartellino rosso e uno verde.
  • Il foglio A3 deve essere suddiviso in più parti, in modo che ciascun bambino possa inserire il proprio contributo. In ogni gruppo i bambini devono aspettare il proprio turno per poter scrivere o disegnare sul foglio.
  • Le due classi svolgeranno sia attività uguali sia attività differenti ma complementari per il raggiungimento  dell’obiettivo finale: la realizzazione di un cartellone.

L’insegnante attribuisce a ciascun membro del gruppo un ruolo sociale da assumere.

 

I ruoli sociali da assegnare sono i seguenti:

Il custode della voce

Ha il compito di far tenere ai propri compagni un tono della voce bassa;

Il custode del tempo

Ha il compito di controllare l’ora, precedentemente fissata dall’insegnante;

Il custode del semaforo

Ha il compito di esibire un cartellino rosso se il gruppo ha bisogno dell’aiuto della maestra, ha il compito di mostrare sul banco un cartellino verde se il gruppo non necessita di aiuto.

 

Dopo aver spiegato il lavoro da svolgere, l’insegnante indica il tempo previsto per l’esecuzione del compito affinchè i bambini si organizzino nel lavoro rispettando le indicazioni della maestra.

 

Tempi

L’attività di gruppo può essere svolta in 2 incontri massimo 3, prevedendo per ogni incontro circa 45 minuti di lavoro.

 

Al termine del lavoro ogni gruppo sceglierà il proprio portavoce che dovrà presentare alla classe il lavoro svolto. L’insegnante ha il compito di favorire la discussione e la riflessione fra i pari.

 

Gli elaborati di ciascun gruppo verranno utilizzati per creare un unico

 

Fase 3

Articolazione del lavoro in cooperative learning della prima classe che chiameremo “classe A”.

 

L’insegnante distribuisce a ciascun gruppo le fotocopie delle parti della storia che sono state assegnate, affinchè gli alunni possano procedere con la stesura dei testi descrittivi e con la rappresentazione grafica degli elementi:

 

GRUPPO

COSA FA

1° gruppo

Due alunni si occupano di descrivere il paese di Castelgallo: un bambino legge, un altro detta e il terzo scrive la descrizione sul foglio A3. Il lavoro si concluderà quando la classe B avrà inviato il relativo disegno. A sua volta la classe A dovrà inviare il testo descrittivo prodotto ai compagni della scuola B.

2°gruppo

Un alunno ha il ruolo di leggere la descrizione della scuola primaria di Castelgallo; il secondo detta e il terzo alunno scrive il testo descrittivo. Tutti e tre gli alunni, a discrezione dell’insegnante, possono intervallarsi nei ruoli. Il lavoro si conclude quando la classe B invierà il relativo disegno. A sua volta la classe A dovrà inviare il testo descrittivo prodotto ai compagni della scuola B.

3° gruppo

2 alunni hanno il compito di descrivere il signor Volpetti ; il terzo alunno rappresenta con un disegno il signor Volpetti. Tutti e tre gli alunni colorano il disegno. Questo elaborato dovrà essere spedito alla classe B che a sua volta invierà la descrizione del Signor Toponi.

4° gruppo

Un alunno ha il ruolo di leggere la descrizione di Totillo, il bullo della classe; il secondo bambino detta e il terzo scrive il testo dscrittivo. Il lavoro si conclude quando la classe B invierà il disegno crtellone.

5° gruppo

Un alunno si occupa di leggere la descrizione di Alberto,uno degli alunni della classe preso di mira da Totillo; il secondo detta e il terzo alunno scrive il testo descrittivo. Tutti e tre gli alunni, a discrezione dell’insegnante, possono intervallarsi nei ruoli. Il lavoro si conclude quando la classe A invierà il relativo disegno, contemporaneamente verrà spedito il testo descrittivo.

6° gruppo

2 bambini hanno il compito di descrivere il dottor Tortugo; il terzo alunno rappresenta con un disegno il dottor Tortugo.

 

Tutti e tre gli alunni colorano il disegno. Questo elaborato dovrà essere spedito alla classe A che a sua volta invierà la descrizione della maestra Carlina.

 

Per favorire la socializzazione e lo scambio di materiali si utilizzeranno le TIC: videochiamate, LIM, scanner, fotocamere digitali, e-mail, software di presentazione,ecc…

La predisposizione di attività in cooperative learning consente alle insegnanti di personalizzare le attività in base ai bisogni specifici dei singoli alunni, ad esempio dispensando dalla lettura e/o dalla scrittura gli alunni dislessici e/o disgrafici. Se i gruppi sono  autenticamente collaborativi continueranno a lavorare anche quando le insegnanti dovranno soffermarsi in alcuni gruppi per personalizzare alcune attività. In un’ottica inclusiva, anche l’alunno in difficoltà si sentirà parte integrante del gruppo, potrà svolgere il proprio ruolo e vedere il proprio contributo nella realizzazione del cartellone finale.

 

Fase 4

Approfondimento conoscitivo in ambito scientifico

 

Successivamente agli alunni può essere proposto un approfondimento conoscitivo in ambito scientifico sugli scarafaggi in quanto esseri viventi.

 

Si potrà chiedere agli alunni di ricercare a casa materiale relativo alle caratteristiche di questi viventi, in modo da classificarli come invertebrati e da evidenziarne le principali caratteristiche morfologiche e di vita. Le insegnanti forniranno semplici testi scritti su cui i diversi gruppi,  secondo la metodologia del cooperative learning, potranno lavorare per giungere a realizzare semplici schede informative sugli insetti in questione.

 

In questo modo potrà essere fatto un confronto fra i “personaggi scarafaggio” presentati nel testo e i loro omonimi viventi in natura, così da evidenziare analogie e differenze. Al termine del lavoro, gli alunni delle due classi potranno presentare il lavoro svolto attraverso una video conferenza o un filmato precedentemente registrato e inviato. Il materiale cartaceo e/o digitale, realizzato dalle due classi, potrà essere scambiato in modo da ampliare le conoscenze possedute.

 

Fase 5

Rappresentazione teatrale della storia “L’invasione degli scarafaggi”

Dopo aver concluso il lavoro svolto in classe e il momento di condivisione con l’altra classe, gli alunni potranno assistere allo spettacolo teatrale “L’invasione degli scarafaggi”, prodotto dalla compagnia teatrale “Area Teatro e Cavalieri Erranti “, ispirato dall’omonimo libro. La compagnia

teatrale utilizza le seguenti tecniche: narrazione e burattini in baracca.

E’ previsto un numero minimo di 100 alunni e un numero massimo di 200 alunni. Lo spettacolo può essere realizzato in ampie aule prevedendo due repliche per mattina. In caso di difficoltà organizzative, da parte di una delle due scuole, si può prevedere una diretta streaming dell’evento o la registrazione della rappresentazione successivamente inviata alla scuola interessata.

 

  1. La valutazione

 

Ti è piaciuta la storia “l’invasione degli scarafaggi”?

Molto     Abbastanza             Poco

Quale personaggio della storiavorresti essere? Scrivi il nomedel personaggio.

 

Perchè?

 

Quale personaggio della storia non vorresti essere? Scrivi il nome del personaggio.

 

Ti è piaciuto interagire con i bambini di un’altra scuola?

Molto     Abbastanza             Poco

Lavorare in gruppo è statodivertente?

Molto     Abbastanza             Poco

Il tuo gruppo ha lavorato bene?

Come valuti il tuo lavoro?

Molto     Abbastanza             Poco

Ti piacerebbe gemellarti conun’altra classe?

Molto     Abbastanza             Poco

Che cosa hai imparato dal racconto di questa storia?

 

(Allegato2)

 

Concorso CIDI : A Scuola di Costituzione

 

Idea di progetto:

 

“A Scuola di Costituzione:

 

- Laboratorio multimediale attorno al medium Cartoon – “Immaginate le parole della Costituzione, schierate nei loro articoli, rompere le righe e animarsi in un cartoon: ogni articolo diventerebbe un disegno, una filastrocca, un’immagine divertente. (…) un’occasione preziosa per avvicinare, in modo diretto, semplice e divertente, i più piccoli ai principi della nostra Costituzione.”6

 

(Giorgio Napolitano –Presidente della Repubblica).

 

B. Premessa

 

Poter suscitare nei ragazzi un vero interesse per la Costituzione contribuendo a  far maturare in essi atteggiamenti progressivamente riflessivi e consapevoli, comporta per la scuola un compito assai complesso e articolato.

 

Essa, infatti, non può limitarsi alla trasmissione di un sapere “ingenuo” e mnemonico, ma deve saper condurre all’acquisizione della capacità – progressivamente analitica, in rapporto ai diversi livelli di scuola – di comprensione degli obiettivi del legislatore costituente: prima ancora del testo della Costituzione è necessario che gli allievi apprendano il significato e il valore del costituzionalismo come insieme di principi e di regole che garantiscono e ‘alimentano’ la nostra democrazia.

 

Tutto ciò non può che essere frutto di un apprendimento guidato da docenti che sappiano coniugare le capacità scientifiche con quelle pedagogiche e relazionaliNon si tratta, dunque, di “costringere” gli allievi a misurarsi in prove una tantum (tema, disegno, articolo...) destinate alasciare tracce scarsamente significative sotto il profilo educativo, ma di realizzare con essi attività curricolari, la cui descrizione analitica (motivazione, realizzazione, risultati, materiale prodotto), anche attraverso un ‘diario di bordo’, che dovranno testimoniare i percorsi e le attività di ricerca - apprendimento realizzati da e con gli allievi.

 

Saranno attuati :

A) percorsi di studio, ricerca e approfondimento (letture, produzione di testi narrativi, poetici e teatrali, questionari, indagini, ricerche storiche, recupero di tradizioni, visite guidate); produzione artistica; animazione teatrale e produzione scenica in generale o filmica; interazioni con culture e tradizioni locali.

 

B) Azioni organizzate di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali; azioni volte ad affermare comportamenti coerenti con i principi costituzionali (solidarietà, accoglienza, assistenza, volontariato sociale); partecipazione simulata a momenti di vita istituzionale.

 

Struttura del Pogetto

 

La Fase I ,

Le  “Regole, Diritti , Doveri vicino a noi ….”, ha l’obiettivo di avvicinare i bambini ai concetti di regola, diritto e dovere e sensibilizzarli al loro rispetto.

 

Fase II,

Le  “Regole, Diritti , Intorno a noi.....” ha l’obiettivo di:

  • Comprendere le regole, i diritti e i doveri sono necessari per vivere bene insieme. Che le regole, i diritti e i doveri sono la base della nostra società e sono custoditi nella Carta Costituzionale.

 

  • Seguire con attenzione e piacere spettacoli di vario tipo

 

  • Sviluppare un atteggiamento attivo e critico verso i nuovi media, individuando potenzialità espressive e creative

 

Fase III,

”Il Cartoon : Movimentiamo la Costituzione”, ha

l’obiettivo di Utilizzare il linguaggio del carotone animato per comunicare , informare e far capire, in maniera ludica e divertente, concetti astratti e complessi come : regola, diritto, dovere Principi Costituzionali.

 

Finalità del progetto

 

Nella consapevolezza, che attraverso i vissuti e i saperi scolastici passano le visioni del mondo e quindi le basi per ogni progetto di futuro, la finalità del presente progetto consiste nello sviluppare nell’alunno cittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie della democrazia. In particolare, l’alunno deve :

  • Saper rielaborare il proprio vissuto, in un’ ottica di crescita personale e sociale
  • Sapere riconoscere l’importanza di rispettare le regole Sapere costruire un breve cartone animato
  • Conoscere lo sviluppo del cartone animato Conoscere i principali strumenti di Paint.
  • Saper organizzare i dati in una cartella Saper lavorare in gruppo

 

Obiettivi Mediaeducativi e Didattici:

 

L’obiettivo generale del progetto è favorire e svilupppare la comprensione critica dei media secondo un approccio “operativo” e non teorico, applicando il principio didattico del “fare”.

I bambini dovranno capire gradualmente il significato di regole e di diritti, chi li proclama e come vengono utilizzate. Soprattutto, dovranno comunicare, in un linguaggio semplice e attraverso l’uso di un “medium” il cartoon alcuni principi Costituzionali, l’importanza delle regole, dei diritti e dei doveri, ai loro pari e alla comunità scolastica. Comprendendo, così anche le potenzialità comunicative del medium scelto.

Per definire gli obiettivi mediaeducativi e didattici, è state utilizzata l’architettura del curricolo di media education per la scuola primaria, tratto da F.Cerretti, D. Fellini, R.Giannatelli , che identifica cinque di competenza mediale di base (figura 1) e per ogni area definisce i relativi argomenti (figura 2) :

 

  • area del lettore mediale
  • area dello scrittore mediale area del critico mediale
  • area del fruitore mediale area del cittadino mediale.

 

Ogni area di competenza suggerisce il ruolo del bambino nei confronti dei messaggi dei media: <<Sommando le competenze del “piccolo” lettore - scrittore - critico - fruitore - cittadino dei media porta alla composizione di una figura complessa e competente, capace di affrontare la coabitazione all’interno dell’ambiente mediale>>7.

 

Figura1: “Le cinque aree che contribuiscono alla formazione della competenza mediale di base”8

 

  1. Primi passi nella media education, a cura di F. Ceretti, D. Felini, R. Giannatelli,Erickson, Trento 2006, pag. 22-23Op.Cit. pag.23

 

 

Fig. 2:”Tabella riassuntiva degli argomenti relativi alle cinque aree di competenza, estratta da Primi passi nella media education”9 :

 

9 da Primi passi nella media education, a cura di F. Ceretti, D. Felini, R. Giannatelli, Erickson, Trento 2006, pag.26

 

Obiettivi Mediaeducativi

 

Realizzare un’integrazione delle tecnologie nel contesto scolastico, potenziando un utilizzo creativo e innovativo della tecnologia nel fare didattica, al fine di stimolare la dimensione emotiva e aumentare le abilità cognitive dei soggetti coinvolti nei processi di apprendimento.

 

L’obiettivo principale è passare dalla prima competenza di base “la lettura di un testo mediale”, alla scrittura per poi arrivare alla dimensione critica e fruitiva dello stesso testo, attraverso attività di produzione contestualizzata su un determinato argomento.

 

 

Scheda riassuntiva dei diversi livelli di competenza mediale:

Aree di

Obiettivo Mediaeducativo

competenza

 

Mediale

 

 
 

Lettore

Conoscere  i  concetti  di  testo,  codice,  segno;  saper

 

riconoscere gli elementi costitutivi di un testo mediale e le

 

finalità comunicative dei messaggi. Sviluppare competenze

 

di lettura dei messaggi dei cartoon.

 
 

Scrittore

Saper produrre un messaggio per capire l’intenzionalità

 

comunicativa, ovvero del fine per cui un messaggio è

 

costruito (informare, persuadere, intrattenere, ecc., al fine di

 

raggiungere un obiettivo comunicativo ed educativo.

 
 

Critico

Promuovere l’individuazione dei punti di vista e dei valori

 

impliciti in ogni messaggio e quindi la comprensione del

 

modo in cui il messaggio rappresenta il mondo di cui parla.

 
 

Fruitore

Saper riconoscere una strategia di fruizione, le strategie che

 

i media mettono in atto per catturare l’attenzione e dirigere il

 

consumo mediale, le abitudini personali e familiari nell’uso

 

dei media, le motivazioni e i meccanismi di soddisfazione

 

dei bisogni a partire da un consumo mediale.

 
 

Cittadino

I media in genere e quindi  anche il cartone animato,

 

contribuiscono a creare modelli, cultura e mentalità. Capire i

 

meccanismi che sono alla base di tali processi contribuisce

 

a  essere  maggiormente  consapevoli  rispetto  al  proprio

 

esserci  nella  società  e  nella  propria  comunità  di

 

appartenenza.

 
 

 

Obiettivi didattici

 

La maggior parte dei bambini si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi mediali della comunicazione come “spettatori” e non come “attori” . La scuola è chiamata ad aiutare a trasformare l’esperienza multimediale da passiva ad attiva, creativa e critica.

Il cartone animato, ben si presta a questo obiettivo educativo didattico, perché favorisce il contatto attivo con i media e lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative che esso implica.

 

In tal direzione per ogni obiettivo media educativo (precedentemente menzionato) è stato individuato un obiettivo didattico, tratti dal contesto scolastico italiano, ovvero seguendo le “Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” , come indicato nella tabella che segue:

 

10 Minstero della pUbblica Istruzine – Roma , settembre 2007

 

 

Aree di

Obiettivo didattico

competenza

 

Mediale

 

Lettore

Riconoscere linee, colori, forme e struttura presente nel linguaggio delle immagini

 

Individuare nel linguaggio del cartoon i diversi elementi grammaticali e tecnici: piani, campi, sequenze, strutture narrative, movimento e il loro significato espressivo.

 
 

Scrittore

Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche e pittoriche, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di tecniche e materiali di diverso tipo tra loro.

 

Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione per esprimersi con codici visivi, sonori e verbali saper utilizzare il linguaggio del fumetto per esprimere idee e situazioni e raccontare una storia.

Critico

Conoscere le fasi di necessarie per la realizzazione di un cartoon.

 
 

 
 

Fruitore

Seguire  con  attenzione  e  piacere  filmati  di  vario  tipo(documentari, film, cartoon, spot…).

Cittadino

Individuare e riflettere sui diversi modelli culturali che i cartoni animati di ogni epoca portano con se. Partendo da quelli che vedevano i nonni, i genitori e i bambini di oggi.

 

 

Valutazione e Verifica

 

La valutazione del lavoro verrà effettuata in ingresso, in itinere e al termine, mediante un test iniziale per gli alunni per la rilevazione delle conoscenze competenze e bisogni formativi (allegato A e allegato C), un questionario per gli insegnanti per approfondire le problematiche e/o i punti di forza legati all’uso delle tecnologie nella didattica (allegato B).

 

In particolare la valutazione di carattere formativo e pro-attivo, avverrà secondo parametri che ineriscono le singole discipline ed educazione per contenuti, secondo osservazioni di tipo sistemistico e relazionale per gli aspetti di crescita del senso di gruppo e abilità relazionali che si intendono perseguire.

 

Elementi di valutazione:

 

Fase I :

 

  • Sa rispettare gli impegni assunti all’interno del gruppo e disponibilità al rapporto di collaborazione con gli altri.
  • Ha acquisito nuove conoscenze tecniche acquisite relative alle tecnologie utilizzate, linguaggi mediali, alle capacità di costruzione e ricostruzione di contenuti mediali

Fase III:

  • Ha sviluppato nuove competenze pedagogiche educative derivanti dall’innesto ed utilizzo dei media nei tradizionali percorsi di apprendimento

 

 

Struttura delle attività da svolgere  : Fasi I e II

 

Steps

Titolo

 

Attività

Risorse

Mezzi

 
 
 
 
 
 

1

Le regole

Disegno delle

Ins. Italiano,

Fogli,

 

della classe

regole della

Matematica.

matite,

 
 

classe.

Media

colori,

 
 
 
 

Educator

Tele

 
 
 
 
 

camera

 
 
 
 
 
 

2

Il Patto di

-

Realizzazion

Ins. Italiano,

Fogli,

 

Alleanza

 

e del Patto di

Matematica.

matite,

 
 
 

alleanza della

Media

colori,

 
 
 

classe.

Educator

Tele

 
 

-

Lettura e

 

camera

 
 
 

sottoscrizione

 
 

3

La Carta

-

Brainstorming

Ins. Italiano,

LIM

 

Costituzional3

 

con la LIM :

Matematica.

Tele

 

e origine del

 

“Come

Media

camera

 

documento e

 

possiamo

Educator

PC

 

presupposti

 

disegnare la

 

SW

 

storici

 

Costituzione”

 

Word

 
 

-

Riprese

 
 

 
 
 

Video

 
 

 
 
 
 
 
 

4

Concetto e

-

I Principi

Ins. Italiano,

LIM

 

pratica di

 

Fondamentali

Matematica.

Tele

 

diritto-

 

della

Media

camera

 

dovere

 

Costituzione

Educator

PC

 

Concetto di

-

Individuazion

 

SW :

 

istituzione

 

e delle regole

 

Word,

 
 
 

della classe e

 

Media

 
 
 

rappresentazi

 

Player

 
 
 

one iconica

 

Excell

 
 

-

Visione di

 
 

 
 
 

filmati storici,

 
 

 
 
 

video, lettura

 
 

 
 
 
 
 
 

 

 

 
 
 

e commenti.

 
 

 
 

-

Registrazione

 
 

 
 
 

audio dei

 
 

 
 
 

principi

 
 

 
 
 

fondamentali:

 
 

 
 
 

art. da 1- a

 
 

 
 
 

12 della

 
 

 
 
 

Costituzione

 
 

 
 

-

Realizzazion

 
 

 
 
 

e del foglio

 
 

 
 
 

excell delle

 
 

 
 
 

regole della

 
 

 
 
 

classe per la

 
 

 
 
 

registrazione

 
 

 
 
 

di ogni ingolo

 
 

 
 
 

bambino e la

 
 

 
 
 

realizzazione

 
 

 
 
 

del grafico.

 
 

 
 
 
 
 
 

5

Principi

-

Rilevazione

Ins. Italiano,

Tele

 

fondamentali

 

dei dati dal

Matematica.

camera

 

della Carta

 

cartellone

 

PC

 

Costituzionale

 

delle regole,

 

SW :

 

e i simboli

 

utilizzando il

 

Word,

 

dell’

 

foglio

 
 

 

identità

 

elettronico

 
 

 

nazionale

 

excell

 
 

 
 
 

Da cui si

 
 

 
 
 

elaborerà il

 
 

 
 
 

grafico a

 
 

 
 
 

torta.

 
 

 
 
 

Riflessione

 
 

 
 
 

sulle

 
 

 
 
 

percentuali

 
 

 
 
 

degli articoli

 
 

 
 
 

rispettati e

 
 

 
 
 

non da ogni

 
 

 
 
 

singolo

 
 

 
 
 
 
 
 

 

 

 

Il concetto di

 

bambino.

Media

Media

 

cittadinanza,

-

Attività

Educator

Player

 

regola,

 

laboratoriali

 

Excell

 

norma,

 

di carattere

 

Paint

 

legge

 

grafico

 

Movie

 
 
 

pittorico,

 

Maker

 
 
 

linguistico,

 
 

 
 
 

musicale,

 
 

 
 
 

multimediale.

 
 

 
 
 
 
 
 

 

Sviluppo dell’ipotesi progettuale : Fase III

 

Il cartone animato sarà ambientato in un’ aula scolastica come tante. Il personaggio sarà un semplice omino disegnato dai bambini che

 

racconterà le sue avventure per far capire le regole, i diritti e i valori

 

della vita a tutti i bambini. Saranno i bambini a ideare le scenografie, i movimenti e i testi del cartoon.

 

Le attività saranno strutturate secondo il seguente piano:

 

Steps

Titolo

AA

Attività

1

Ci sono IO .....Ci sono gli ALTRI

 

 
 
 

2

C’è un Mondo di regole per vivere INSIEME

 

 
 
 

3

Le Regole nel gioco e nella vita

 

 
 
 

4

Diritti e Doveri

 

 
 
 

5

Le regole della classe: i nostri diritti e i nostri doveri

 

 
 
 

6

Dal Patto di Alleanza della Classe alla Carta Costituzionale

 

 
 
 

7

Dalle regole della Classe all’art.3

 

 
 
 

8

Riflessione sul rispetto delle diversità e differenze vicino a NOI – tra i banchi di scuola.

 

 
 
 

9

Elaborazione di un caso reale di “non rispetto dell’altro”.  Forme di bullismo.

 

 
 
 

 
 
 

Gli articoli della Costituzione semplificati (vedi Allegato 4), saranno presentati ai bambini in classe e successivamente ogni articolo sarà illustrato e animato in paint.

 

Per monitorare la turnazione di ogni gruppo, verrà pianificato un calendario delle attività.

 

La postazione informatica, sarà organizzata e strutturata dal Mediaeducator. In particolare, verrà progettata una struttura ad albero con le cartelle per la realizzazione del Cartoon.

 

Le attività del laboratorio “cartoon” per la Costituzione verranno effettuate in compresenza con altra insegnate di classe, che guiderà il grande gruppo al realizzazione del quadernino cartaceo, mentre il piccolo gruppo lavorerà al Computer per la realizzazione del Cartoon.

 

Gruppo di Lavoro e materiale occorrente

 

Il gruppo di lavoro si struttura secondo la didattica dell’imparare facendo, con parti teoriche, pratiche e curricolari che si integrano e si svolgono in parallelo.

 

 

a) Prodotto multimediale: Il prodotto consistente in un breve filmato, con due tipologie diverse di comunicazione:

viedeo riprese realizzate dagli alunni , che partono dalla realtà del vissuto scolastico per poi ricavarne i significati a livello sociale e quindi dare una interpretazione a livello di norme Costituzionali. A tal fine gli alunni progetteranno e realizzeranno un video clip su alcuni principi fondamentali della Costituzione, dando una interpretazione a livello di bambini.

Cartoon progettato e realizzato con paint, per rappresentare in forma video alcune norme Costituzionali, attraverso un canale comunicativo, il cartone animato, che meglio si avvicina al linguaggio e alla realtà degli alunni di questa

 

fascia di età.

 

Video e Cartoon saranno realizzati dagli studenti con la guida dei docenti curricolari e la figura del Media Educator, ovvero l’insegnante Stefania Cefalo, che medierà le attività programmate dalle insegnanti attraverso i linguaggi multimediali. Questo permetterà la acquisizione, il potenziamento e la certificazione delle conoscenze e delle competenze multimediali degli allievi.

 

b) Prodotto Cartaceo: “Il quaderno dei Bambini diritti”, consiste in un quaderno costruito e realizzato dai bambini con la collaborazione degli insegnanti, cin rappresentazione grafica di alcuni principi fondamentali della Costituzione e breve descrizione.

 

 

O. Processo e strategie di costruzione del prodotto

 

Il processo per la costruzione del prodotto riguarda

10 steps per

realizzare un cartone animato con paint.

 

 
 

Steps

Descrizione attività

 
 
 

I passo : Ideare il

Per realizzare un cartone

animato ci vuole

soggetto

un’idea, una storia da raccontare.

 

L’idea nasce dai principi costituzionali  e dall’

 

esperienza delle regole della classe.

 

Si sceglie l’idea più efficace per affermare ciò

 

che vogliamo comunicare.

 

 
 

II passo: Studio dei

Inventare  i  personaggi  è  semplice  e

personaggi

divertente; carta matita e colori

 

è quello che ci serve..

 

 
 

III passo: Realizzare lo

Dividere la scena da rappresentare in una

story board

serie di sequenze, disegnare una specie di

 

fumetto. Sarà lo storyboard.

 

 
 

IV passo: Studio degli

Disegnare gli ambienti (casa, strada, scuola,

sfondi

luoghi  naturali)  dove  si  muoveranno  i

 

personaggi idaeti.

 

 
 

V passo: L’animazione

Con il computer, un semplice programma per

digitale

disegnare come paint si disegnano i

 

personaggi, poi con il software Movie Maker

 

di Wiondows per l’animazione digitale  si

 

muovono nelle scene.

 

 
 
 

 

 

VI passo: Esportazione

Le scene animate vengono esportate in

 

formato Avi.

 
 

VII passo: Montaggio

Le scene vengono importate e animate

audio-video

utilizzando un programma (software) per il

 

montaggio audio video Movie Maker.

 
 

VIII passo: Il sonoro

Vengono registrate le tracce audio, la

 

narrazione, i dialoghi e i rumori e

 

sincronizzare l’audio con il video.

 
 

IX passo:Prima visione

Il cartone animato viene mostrato a compagni

 

ed amici che lo vedono per la prima volta per

 

verificare l’impatto sullo spettatore.

 
 

X passo: Condivisione

Il cartone animato viene Masterizzato su dvd.

 
 

 

A L L E G A T I

 

 

Allegato A: Test Ingresso.


 

TEST D’INGRESSO

 

Rilevazione delle conoscenze competenze e bisogni formativi

 

Il Questionario che ti propongo presenta 11 (undici) domande, a dieci devi rispondere, segnando con una crocetta la casella che ti interessa, l’ultima una domanda è a risposta aperta.

 

Le tue risposte saranno molto preziose , esse contribuiranno a migliorare l’offerta del percorso formativo

 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbast

 

Molto

essere capace di

 

niente

 

po’

 
 

anza

 
 

lavorare in gruppo

 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbast

 

Molto

essere capace di aiutare

 

niente

 

po’

 
 

anza

 
 

a risolvere un litigio

 
 
 
 
 
 
 
 
 

durante la ricreazione

 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fino a che punto credi

 

Per

 

Un

 
 

Abbast

 

Molto

che i comandi e i divieti

 

niente

 

po’

 
 

anza

 
 

hanno un senso nella

 
 
 
 
 
 
 
 
 

classe e oltre…

 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbasta

 
 

Molto

riconoscere un testo in

 

niente

 

po’

 
 

nza

 
 
 

versi e dividere in

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

sillabe

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbasta

 
 

Molto

conoscere la funzione

 

niente

 

po’

 
 

nza

 
 
 

di ritmo, rima, verso.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbasta

 
 

Molto

comprendere il

 

niente

 

po’

 
 

nza

 
 
 

significato di una

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

parola all’interno di un

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

contesto poetico,

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

narrativo, descrittivo e

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

in diversi documenti

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbasta

 
 

Molto

Possedere abilità

 

niente

 

po’

 
 

nza

 
 
 

informatiche di base

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

(avvio, spegnimento, uso

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

del mouse, digitare la

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

tastiera, usare alcune

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

modalità di word e di

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

powerpoint)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbast

 
 

Molto

saper utilizzare il PC e

 

niente

 

po’

 
 

anza

 
 
 

Internet per una

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

ricerca scolastica

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbasta

 
 

Molto

 

saper utilizzare il PC e

 

niente

 

po’

 
 

nza

 
 
 
 

Internet per

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

comunicare con gli

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

amici

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

( Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Fino a che punto credi di

 

Per

 

Un

 
 

Abbasta

 
 

Molto

 

apprezzare e

 

niente

 

po’

 
 

nza

 
 
 
 

conoscere le tradizioni

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

del tuo paese

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

(Segna la casella )

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Cosa ti aspetti da questo Progetto,? Prova a scriverlo alla tua maniera

 

-------------------------------------------------------------------------------------------

 

 

Allegato B:

Questionario per Docenti

 

Per approfondire le problematiche e/o i punti di forza legati all’uso delle tecnologie nella didattica.

 

Domande con risposte chiuse o aperte.

 

  • Quale materia insegna e in che tipo di istituto?

 

_________________________________________

 

  • Da quanti anni svolge il suo ruolo di insegnante?

 

__________________________________________

 

[da < 1 anno; da > 1 anno ……..]

 

  • Utilizza le nuove tecnologie (PC, LIM, Videocamera, ecc.) nel percorso didattico?

 

    • Si

 

    • No

 

    • Qualche volta

 

    • Solo quelle che conosco bene (indicare quale)_________

 

Se la risposta è Sì o Qualche volta passa alla domanda numero 5

 

  • Per quale motivo non utilizza le Nuove Tecnologie?

 

    • Non ce n’é ha disposizione

 

    • Non sono in grado di usarla

 

    • Non credo nei fini utilitaristici del mezzo

 

Altro______________________________

 

 

  • Ha avuto la possibilità di partecipare a percorsi formativi sull’uso didattico delle Nuove Tecnologie in classe?

 

    • Si

 

    • No

 

    • Qualche volta

 

  • Può descrivermi l’intensità con cui utilizza il Computer?

 

    • Ad ogni lezione

 

    • Solo per alcuni argomenti del programma (più difficili o più facili)
    • Per seguire un progetto (quale?_________________) *

 

    • Per fare esercitazioni

 

    • Qualche volta

 

    • Mai

 

  • Riconosce un miglioramento dell’ambiente di apprendimento stimolando la partecipazione in classe?

 

    • Si

 

    • No

 

    • Qualche volta

 

  • Crede che l’uso di un Computer, della LIM, o altre tecnologia nella didattica di classe, influisca sulla comprensione e memorizzazione degli argomenti trattati?

 

    • Si

 

    • No

 

    • Qualche volta

 

  • Potrebbe illustrarmi brevemente la metodologia impiegata e l’organizzazione delle attività didattiche legate all’uso di uno strumento tecnologico da lei più utilizzato nel processo di insegnamento-apprendimento?

 

___________________________________________________

 

___________________________________________________

 

___________________________________________________

 

___________________________________________________

 

10) Considererebbe opportuno essere affiancato da una figura esperta in processi Media Educativi, per la progettazione collaborativa di percorsi didattici con le Nuove Tecnologie?

 

  • Si

 

  • No

 

  • Solo per imparare come usarla.

 

 

Allegato 3:

Questionario Alunni

 

Nome Alunno:_________ _______ Classe __________

 

Hai un computer a casa?

 

  • SI
  • NO

 

Se, Si, hai un computer personale?

 

  • SI
  • NO

 

Hai una connessione ad Internet?

 

  • SI
  • NO

 

Abitualmente come usi il computer a casa?

 

  • Scrivere e Stampare
  • Giocare
  • Navigare su internet
  • Comunicare con email, chat, forum, blog
  • Scaricare musica, film , programmi
  • Fare acquisti
  • Sistemare foto e video

 

Hai mai usato il computer nella scuola primaria?

 

  • SI
  • NO

 

 

Se , Si, per fare cosa?

 

  • Scrivere
  • Usare programmi didattici
  • Disegnare
  • Fare calcoli grafici
  • Presentazioni multimediali
  • Ricerche internet
  • Video e fotografia
  • Comunicare con altri studenti

 

Conosci il sito della scuola?

 

  • SI
  • NO

 

Conosci il sito internet della scuola?

 

  • SI
  • NO

 

Conosci che cos’è un blog e a che cosa serve?

 

  • SI
  • NO

 

Quali di questi Software conosci? Se li conosci , scrivi a cosa servono

 

  • Word, ________________________________
  • Excell, _______________________________
  • Power Point, __________________________
  • Paint, _______________________________
  • Windows Movie Maker, _________________
  • Windows Media Player, _________________
  • Massanger, __________________________
  • Facebook, ___________________________
  • Skype, ______________________________

 

Scrivi il nome dei software che hai più spesso usato a casa o a scuola:

 

 

Quali di questi apparecchi hai usato?

 

  • Macchina fotografica digitale
  • Vidocamera
  • Lettore Mp3
  • IPod
  • Lettore DVD
  • Masterizzatore
  • Telefono Cellulare

 

Possiedi un idirizzo di posta elettronica?

 

  • SI, personale
  • SI, della famiglia
  • NO

 

Quanto tempo trascorri davanti al computer?

 

  • Meno di un’ora al giorno
  • Più di un’ora al giorno
  • Saltuariamente

 

Quanto ti colleghi ad internet con chi sei?

 

  • Solo
  • Con un amico
  • Con un adulto

 

Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento Cittadinanza e Costituzione

 

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Favorire un pensiero critico e analitico e promuovere negli alunni ilpiacere ad assumere comportamenti che siano indirizzati alla legalità, al senso civico e al rispetto dei diritti e dei doveri.
  • Favorire lo sviluppo di valori quali la solidarietà, l’onesta e il coraggio come strumenti per opporsi alle ingiustizie e ai soprusi e come presupposto per una convivenza civile.

 

Obiettivi di apprendimento

  • Migliorare la comunicazione fra pari imparando ad ascoltare gli altri.
  • Gestire i conflitti all’interno del gruppo convergendo in una decisione
  • comune.
  • Accrescere il grado di apertura verso gli altri.
  • Aumentare l’autostima e il senso di autoefficacia.
  • Esporre le opinioni senza preoccuparsi del giudizio altrui.
  • Sviluppare il senso di responsabilità individuale e di gruppo.
  • Sviluppare la fiducia negli altri e la condivisione del piacere di fare
  • qualcosa insieme.
  • Rispettare le regole condivise.
  • Raccogliere le idee, organizzarle per punti, pianificare la traccia di un racconto.
  • Ampliare il patrimonio lessicale attraverso esperienze scolastiche eattività di interazione orale e di lettura.
  • Usare in modo appropriato le parole man mano apprese.
  • Prestare attenzione alla grafia delle parole nei testi e applicare le conoscenze ortografiche nella propria produzione scritta.
  • Sperimentare liberamente, anche con l’utilizzo del computer, diverse forme di scrittura, adattando il lessico, la struttura del testo, l’impaginazione, le soluzioni grafiche alla forma testuale scelta e integrando eventualmente il testo verbale con materiali multimediali.

 

Scienze

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Sviluppare atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
  • Esplorare i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto
  • dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osservando e descrivendo lo svolgersi dei fatti, formulando domande, anche sulla base di ipotesi personali.
  • Riconoscere le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali.
  • Assumere atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico condiviso con gli altri.
  • Trovare da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano.

 

Obiettivi di apprendimento

  • Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali.
  • Riconoscere in altri organismi viventi, in relazione con i loro ambienti, bisogni analoghi ai propri.
  • Riconoscere, attraverso l’esperienza che la vita di ogni organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.
  • Elaborare i primi elementi di classificazione animale e vegetale sulla base di osservazioni personali.

 

Arte e immagine

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Utilizzrea le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (graficoespressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
  • Essere in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (fotografie, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (brevi filmati, videoclip, ecc.).

 

Obiettivi di apprendimento

  • Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per esprimere sensazioni ed emozioni legate alla storia letta in classe; rappresentare e comunicare la realtà percepita.
  • Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti grafici, plastici, pittorici e multimediali.
  • Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini.
  • Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

 

Tecnologia

Traguardi per lo sviluppo delle competenze

  • Orientarsi tra i diversi mezzi di comunicazione e utilizzare i vari strumenti in modo adeguato.
  • Iniziare a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

 

Obiettivi di apprendimento

  • Riconoscere le funzioni principali della piattaforma etwinning.
  • Prevedere le conseguenze di decisioni o comportamenti personali o relativi alla propria classe in merito all’utilizzo di strumenti informatici.

 

Connessione con le seguenti competenze europee:

  • Comunicazione nella madre lingua/lingua d’istruzione;
  • Competenze digitali;
  • Consapevolezza ed espressione culturale;
  • Competenze sociali e civiche;
  • Competenze di base in scienze e tecnologia;

Imparare a imparare

 

Project Summary (max. 2000 characters): 

Uso consapevole dei Media .

Da quando è funzionante il vostro progetto?

2016-01-01 00:00:00

Obiettivi ed elementi di innovazione

Obiettivi Mediaeducativi e Didattici:

 

L’obiettivo generale del progetto è favorire e svilupppare la comprensione critica dei media secondo un approccio “operativo” e non teorico, applicando il principio didattico del “fare”.

I bambini dovranno capire gradualmente il significato di regole e di diritti, chi li proclama e come vengono utilizzate. Soprattutto, dovranno comunicare, in un linguaggio semplice e attraverso l’uso di un “medium” il cartoon alcuni principi Costituzionali, l’importanza delle regole, dei diritti e dei doveri, ai loro pari e alla comunità scolastica. Comprendendo, così anche le potenzialità comunicative del medium scelto.

Per definire gli obiettivi mediaeducativi e didattici, è state utilizzata l’architettura del curricolo di media education per la scuola primaria, tratto da F.Cerretti, D. Fellini, R.Giannatelli , che identifica cinque di competenza mediale di base (figura 1) e per ogni area definisce i relativi argomenti (figura 2) :

 

  • area del lettore mediale
  • area dello scrittore mediale area del critico mediale
  • area del fruitore mediale area del cittadino mediale.

Ogni area di competenza suggerisce il ruolo del bambino nei confronti dei messaggi dei media: <<Sommando le competenze del “piccolo” lettore - scrittore - critico - fruitore - cittadino dei media porta alla composizione di una figura complessa e competente, capace di affrontare la coabitazione all’interno dell’ambiente mediale>>.

Figura delle Aree delle competenze Mediali,  tratta da "Primi passi nella media education", a cura di F. Ceretti, D. Felini, R. Giannatelli,Erickson, Trento 2006, pag. 22-23Op.Cit. pag.23

 

 

Obiettivi Mediaeducativi

 

Realizzare un’integrazione delle tecnologie nel contesto scolastico, potenziando un utilizzo creativo e innovativo della tecnologia nel fare didattica, al fine di stimolare la dimensione emotiva e aumentare le abilità cognitive dei soggetti coinvolti nei processi di apprendimento.

 

L’obiettivo principale è passare dalla prima competenza di base “la lettura di un testo mediale”, alla scrittura per poi arrivare alla dimensione critica e fruitiva dello stesso testo, attraverso attività di produzione contestualizzata su un determinato argomento.

 

 

Risultati

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
L'idea è partita dal verificarsi in classe di comportamenti poco adeguati e poco rispettosi dell'altro da parte degli alunni. Attraverso il digitale i bambini hanno dato voce alla tematica del Bullismo per capire e risolvere anche i piccoli comportamenti non giusti della classe. Il risultato è stato ottimo, sia per l'interesse attivo mostrato dagli alunni , anche i più oppositivi e ribelli, sia per l'approvazione e coinvolgimento delle famiglie.
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

Il progetto ha coinvolto gli alunni delle sezioni dell' infanzia, della primaria e della secondaria di I° grado. 

Sostenibilità

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
Meno di 1 anno
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Meno di 10.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Pubblicità
Note eventuali: 
Progetto Legalità
Il progetto è economicamente autosufficiente?: 
No
Since when?: 
2017-09-01 00:00:00
When is it expected to become self-sufficient?: 
2017-01-01 00:00:00

Trasferibilità

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
No
Where? By whom?: 
Fiano Romano
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

La condivisione con le colleghe e il clima di collaborazione che si è creato nel Team.

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 

Informazioni aggiuntive

Future plans and wish list (max. 750 characters): 
https://padlet.com/stefania_cefalo1/ir63z505jg1l

Paese, Città/Regione

Paese: 
Italy
Città: 
Lecce, Puglia

Organizzazione

Nome dell'ente o associazione: 
Istituto Statale “Galilei-Costa”
Contesto dell'ente o dell'associazione che presenta il progetto: 
School

Sito Web

www.mabasta.org

Legge sulla privacy

Consenso al trattamento dei dati personali
Acconsenti al trattamento dei dati personali?: 
Autorizzo la FMD al trattamento dei miei dati personali.

Tipo di progetto

Educazione fino ai 18 anni

Descrizione del progetto

Description Frase (max. 500 characters): 

La descrizione di “MABASTA” è nel suo acronimo “Movimento Anti Bullismo Animato d Studenti Adolescenti” ed è probabilmente il primo movimento ideato e gestito dal basso, dagli studenti. È un esempio di startup sociale creata in una scuola.

Project Summary (max. 2000 characters): 

Mabasta è nato a gennaio 2016 in seguito alla notizia diffusa dai media relativa ad una 12enne di Pordenone che ha tentato il suicidio a causa del bullismo subito dai suoi compagni, aveva lasciato questo messaggio: “Ora sarete contenti”. Quando il prof di informatica ne ha parlato a scuola (eravamo una classe di 1° anno superiore), siamo rimasti veramente scioccati e non capivamo come si potesse arrivare a tanto. Siccome dall’inizio dell’anno il prof ci ripeteva che per cambiare le cose che non vanno bisogna “fare”, bisogna “agire”, allora ci è venuto in mente che era importante che facessimo qualcosa di concreto, anche se eravamo giovani (appena 14enni), anche se eravamo pochi (solo 14 ragazzi) e in una piccola scuola del meridione. L’idea è stata quella di creare un movimento che potesse unire tutte le ragazze ed i ragazzi contrari al bullismo (vittime e “spettatori”), che rappresentano una quantità enormemente maggiore rispetto agli eventuali “bulli”, e far sì che potesse valere il detto “l’unione fa la forza”. Mabasta opera soprattutto attraverso il digitale e si fa conoscere grazie alle nuove tecnologie di comunicazione. Il 15 febbraio 2016 abbiamo diramato il nostro primo comunicato stampa via web (12.000 indirizzi mail), il giorno dopo eravamo in prima pagina sul Corriere della Sera, la sera sui maggiori TG nazionali e qualche giorno dopo su Striscia la notizia. Il nostro video ha superato 1.000.000 di visualizzazioni, uno di noi (Giorgio) è stato insignito “Alfiere della Repubblica” dal Presidente Mattarella, Piero Pelù e i Litfiba hanno voluto un nostro video per tutti i loro concerti, abbiamo collaborato con il supereroe antibullismo Spiderman e siamo stati ospiti persino sul palco di Sanremo 2017. Ma soprattutto abbiamo interagito via web e smartphone con centinaia di scuole e migliaia di giovani in tutta Italia. Tutto questo in poco più di un anno grazie all’uso del web e dei social network. Oggi siamo al 3° anno e stiamo per istituire una vera e propria Associazione giovanile contro ogni forma di bullismo.

E’ possibile conoscere tutte le attività su: www.mabasta.org/iniziative.html

 

Da quando è funzionante il vostro progetto?

2016-02-01 00:00:00

Obiettivi ed elementi di innovazione

Sappiamo bene che è utopistico pensare di debellare definitivamente ogni forma di bullismo e cyberbullismo, pertanto il nostro obiettivo è quello di ridurre drasticamente il fenomeno e contiamo di raggiungerlo creando un “modello Mabasta” che ogni scuola, ogni classe può adottare.

Oltre all’implementazione del sistema “Your DAD” (Digital Antibullying Desk), che è un Centro di Ascolto Digitale (un sito ed una app) a cui si possono inoltrare segnalazioni attraverso smartphone, tablet e pc, l’innovativo “modello Mabasta” prevede l’inserimento delle figure di “Bulliziotti e Bulliziotte di classe”, normali studenti che hanno il compito di tenere occhi ed orecchie aperte e, in caso di fenomeni di bullismo, tentare di smorzarli con l’aiuto del resto della classe (gli “spettatori”). Il modello prevede anche la figura di “Bulliziotti d’Istituto”, studenti di maggiore età a cui i bulliziotti di classe possono rivolgersi in casi più complessi. Questi ultimi rappresentano anche il “ponte” con gli adulti, tra i loro compiti, infatti, vi è anche quello di riferire e coinvolgere docenti e dirigenti nei casi più gravi. Inoltre sono previste in ogni scuola le “Bullibox”, ossia delle urne posizionate in maniera strategica nelle quali si possono imbucare segnalazioni di casi di bullismo, anche in forma anonima. Lo scopo è quello di creare delle “Classi Debullizzate” che meritano la oacandina da affiggere sulla porta dell’aula. Quando tutte le classi si sono meritate la locandina, la scuola potrà fregiarsi del titolo di “Scuola Debullizzata”.

Tutto ciò che concerne il “modello Mabasta” è diffuso attraverso il web ed i social network.

Risultati

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
Il maggior risultato raggiunto in questi primi 18 mesi sono i contatti, le persone ed i giovani che conoscono Mabasta e che intendono aderire al progetto. Grazie alla nostra pagina Facebook interagiamo con quasi 35.000 utenti, il nostro video è stato visualizzato (ad oggi) da 1.100.000 persone, sul palco di Sanremo il 7 febbraio 2017 (la prima serata) ci hanno visto 7.000.000 di telespettatori, sono stati circa 40.000 i fan dei Litfiba che hanno visto il nostro video nei loro concerti. Oltre 100.000 giovani e giovanissimi ci hanno conosciuto attraverso il nuovo film di Spiderman Homecoming e l’apposito giornalino di Panini. In termini scolastici, ci hanno contattato attraverso il nostro sito, la nostra e-mail e la nostra pagina Facebook: 183 scuole, 1.316 studenti, 140 docenti e dirigenti, 112 genitori, 98 professionisti (psicologi, poliziotti, avvocati, etc.). A settembre, il progetto ha ricevuto il prestigioso “Premio Fabula”. Da quest’anno scolastico i risultati che intendiamo raggiungere sono di natura diversa e saranno valutati attraverso il numero di classi in cui operano i “Bulliziotti”, il numero di scuole che adotteranno il “modello Mabasta”, il numero di classi dichiarate “Debullizzate” e, soprattutto, gli eventuali casi di bullismo e cyberbullismo “risolti” o spenti sul nascere.
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

Ogni mese, in media, interagiamo con:

·         oltre 34.000 utenti attraverso la nostra pagina Facebook;

·         2.000 utenti attraverso il nostro sito web;

·         12.000 giornalisti e media (carta stampata, tv, radio, webzine, blog, etc.) attraverso l’invio di comunicati stampa;

·         500 / 1.000 studenti attraverso gli inviti nelle varie scuole d’Italia;

400 / 500 persone attraverso gli inviti presso eventi e convegni.

Sostenibilità

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
Più di 6 anni
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Meno di 10.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Vendita di servizi o prodotti
Note eventuali: 
finanziato: Finanziamenti pubblici o privati e Sponsorizzazioni
Il progetto è economicamente autosufficiente?: 
No
When is it expected to become self-sufficient?: 
2018-01-01 00:00:00

Trasferibilità

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
Where? By whom?: 
Oltre a decine di scuole (elementari, medie e superiori) che stanno via via aderendo al “Modello Mabasta”, si è anche creata una sezione all’estero, ad opera di alcuni studenti di Tirana, in Albania.
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

Quello che noi stessi abbiamo imparato, ossia che:

- Tutto è possibile. Non importa l’età, non importa la dislocazione geografica e non importa la quantità di soldi a disposizione, l’uso delle nuove tecnologie di comunicazione digitali può permettere ad ogni progetto di raggiungere mete inimmaginabili;

- L’unione fa la forza. All’inizio ci sentivamo piccoli piccoli ma poi, con l’aggregarsi di tanti nostri simili, ci siamo sentiti sempre più presenti e capaci;

- Sii te stesso il cambiamento che vuoi vedere. E’ più facile cambiare le cose che non ti piacciono o che vorresti migliori se inizi ad impegnarti in prima persona, facendo ed agendo.

- Siamo sempre disponibili ad aiutare altri soggetti a sviluppare progetti o a migliorare progetti esistenti.

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 

Informazioni aggiuntive

Barriers and Solutions (max. 1000 characters): 
I possibili ostacoli che abbiamo trovato e che continuiamo a trovare sono quelli dovuti alla difficoltà di spostamento per raggiungere tutte le scuole che ci invitano presso le loro sedi. Noi siamo a Lecce, punta meridionale d’Italia, pertanto accettare gli inviti “costa” molto, sia in termini di denaro (viaggio, pernotto, pasti) che di tempo (non possiamo perdere lezioni). Molto spesso cerchiamo di risolvere con l’uso di collegamenti virtuali (soprattutto via Skype) ma succede che purtroppo molte scuole non sono dotate di strumentazioni o collegamenti ad internet con sufficiente velocità.
Future plans and wish list (max. 750 characters): 
Nell’immediato futuro vogliamo creare una vera e propria “Associazione” a cui possono aderire tutti i giovani ed i giovanissimi che condividono con noi la voglia di mettere fine ai fenomeni di bullismo e cyberbullismo, soprattutto facendo capire bene a “bulle” e “bulli” il male che fanno e che è importante che loro risolvano i loro problemi interiori se vogliono vivere bene con gli altri. L’Associazione sarà l’entità che concretizza il concetto di “startup sociale”, con cui Mabasta potrà autofinanziarsi attraverso donazioni pubbliche e private e, soprattutto, con azioni di crowdfunding. Aspiriamo ad avere almeno 3.000 soci nel primo anno e 10.000 nel secondo. Siamo sempre più convinti che se riuscissimo ad unire tutte le nostre voci, la “voce” dei bulli verrebbe soffocata e, magari, azzittita.
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