La necessità di trovare risorse finanziarie aggiuntive per dotare gli studenti di attrezzature utili ed innovative ha creato l’opportunità di unire conoscenze e competenze a un utilizzo corretto dei social. Il progetto presentato è stato realizzato dai ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di I grado “Ugo Betti” di Fermo e consiste nell'elaborazione di un progetto di crowdfunding, una raccolta fondi destinata all’acquisto di armadietti da collocare nelle aule della scuola..
Il progetto, elaborato dai ragazzi stessi, oltre ad avere la finalità di raccogliere fondi, ha avuto una importante valenza didattica, potenziando la capacità dei ragazzi di progettare con responsabilità e in maniera autonoma, di lavorare mettendo in comune le proprie capacità per una causa comune, di utilizzare in maniera positiva un social network.
La realizzazione dell’iniziativa ha avuto un lungo corso ed è stato necessario organizzare il lavoro in diverse fasi, dove ogni alunno ha dato il proprio contribuito. Ogni classe si è occupata di un aspetto specifico e fondamentale: la ricerca di una piattaforma che fosse semplice da gestire e immediata nella comunicazione, la stesura del progetto, con informazioni sulla nostra scuola e sulle varie attività che la contraddistinguono, la traduzione del progetto stesso in inglese e spagnolo per poter arrivare ad un pubblico internazionale, la realizzazione di un video, la ricerca degli “stakeholders”, tutte le persone e enti interessati, con l’obiettivo di creare una vera sinergia tra imprese, cittadini e scuola.
L’obiettivo concreto è stato raccogliere fondi per l’acquisto degli armadietti da posizionare nei locali della scuola che, nel corso dell'anno scolastico 2016-2017, è stata trasferita in seguito agli eventi sismici: tale progetto ha consentito agli alunni di arredare i nuovi spazi in base alle loro esigenze, avendo dunque l'oppprtunità di depositare libri e strumenti didattici
La realizzazione del progetto, in tutte le sue fasi operative, ha consentito di potenziare le competenze trasversali: la capacità dei ragazzi di lavorare in team e risolvere problemi in modo autonomo e responsabile, la collaborazione tra alunni e docenti e con soggetti esterni.
L'utilizzo di una piattaforma on-line ha consentiro di far conoscere, attraverso l’utilizzo guidato dello strumento Donation Crowdfunding, le potenzialità dei web social ed il loro corretto utilizzo.
La ricerca degli stakeholders ha permesso la conoscenza delle realtà territoriali e la realizzazione di una sinergia tra scuola, famiglie, aziende e istituzioni, creando una cooperazione “virale”.
Hanno partecipato alla realizzazione del progetto gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado (105 alunni) coordinati dai docenti di italiano, matematica, inglese e spagnolo (10 docenti). Hanno contribuito al progetto i sostenitori, privati, enti, associazioni e aziende del territorio.
Il progetto ha consentito di mettere in atto una didattica per competenze che ha visto l’utilizzo dei social network e della rete in generale in modo positivo e rivoluzionario, dando un messaggio forte contro ogni tipo di illegalità creata dal web e allo stesso tempo sfruttando il grande vantaggio che può concedere internet, quello cioè di rendere visibile e comune a tutti un’idea. Nella fase promozionale dell’iniziativa inoltre i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi con il mondo della comunicazione in genere, partecipando a incontri aperti al territorio, rilasciando interviste alla radio, scrivendo articoli per i quotidiani locali.