costruzione da parte del gruppo classe di percorsi didattici rivolti ai coetanei sulle energie rinnovabili, con l’utilizzo dell’ information tecnology e successiva costruzione di modelli con materiale di riciclo
l’idea del progetto è nata da un’esigenza dei ragazzi della seconda A cat( ex geometri) in quanto desideravano conoscere in modo approfondito le energie rinnovabili. I ragazzi però vivono in paesi di montagna, lontani tra di loro e spesso con collegamenti internet non adeguati. Per soddisfare tali curiosità ho pensato di far utilizzare loro un’app di note talking che si potesse installare su pc , tablet o smartphone compatibile con tutti i sistemi operativi per condividere i materiali che riuscivano a trovare separatamente e poi anche per l’elaborazione delle relazioni. Per la realizzazione del progetto i gruppi si sono incontrati fisicamente solo per due ore durante l’orario scolastico.
Alcuni gruppi hanno realizzato dei modellini con materiali di riciclo e quindi si sono incontrati per realizzarli al di fuori dell’orario scolastico. Le lezioni sono poi state presentate dai ragazzi ai compagni di prima superiore dell’istituto ( 150 allievi )
I ragazzi dell’istituto non sono abituati all’utilizzo dell’itc e ho incontrato negli anni molte resistenze nel loro utilizzo quotidiano anche per diffidenza delle famiglie. Il primo obiettivo era proprio quello di insegnare ai ragazzi come poter utilizzare l’ITC per la realizzazione di un progetto, e dimostrare come questi mezzi siano fondamentali per superare le distanze fisiche e allo stesso tempo fornire loro nuove competenze nel campo della Fisica.
L’innovazione è dovuta a mio parere dal modo in cui sono stati utilizzati tali ausili tecnologici, nati principalmente per altri scopi, ma importanti proprio per la loro versatilità. Molti infatti non hanno sistemi tecnologici in casa e quindi poter utilizzare anche lo smartphone per scopi non solo ludici è stato molto educativo.
Per il momento si può parlare di un intervento mensile per classe, quindi 30 utenti. L’obiettivo è quello di coinvolgere più studenti e magari realizzare uno scambio vero e proprio tra le classi, in cui i ragazzi sono artefici del loro sapere e lo condividono con i coetanei. L’insegnante diventa quindi esclusivamente una guida e un controllo.
Le classi nelle quali i ragazzi hanno esposto i lavori prodotti non vengono solo messi a conoscenza dell’argomento specifico trattato, ma principalmente di un metodo di lavoro , che andrà poi sviluppato e particolarizzato nel nuovo contesto