L’idea parte da una sperimentazione nata dalla collaborazione tra il nostro Istituto Comprensivo e l’associazione Imparadigitale sul Metodo Bardi. Il progetto nasce dall'esigenza di educare i bambini ad un uso corretto, valido e consapevole didatticamente e socialmente degli strumenti che hanno a portata di mano nella quotidianità: smartphone, tablet, pc, iPod, notebook, ecc...
Lavorando sia nelle classi di scuola primaria che nella secondaria di primo grado, ci si è accorti che se non educati, i ragazzi assumono atteggiamenti viziosi che necessitano di essere rivisti e riorientati. L'esigenza è stata anche di responsabilizzare gli alunni ad utilizzare internet e i social network come risorse, rendendoli consapevoli degli aspetti negativi e positivi, soprattutto per favorire il superamento di difficoltà prettamente strumentali come nel caso dei dsa.
I bambini sono stati abituati a lavorare a classi aperte con gruppi misti e interscambiabili, omogenei ed eterogenei.
E’ fondamentale monitorare, guidare e osservare gli alunni in questa fascia d'età durante tutte le fasi del lavoro, affinché sia veramente una didattica per competenze e non di semplici nozioni informatiche. Infatti, come riportano in premessa le Indicazioni Nazionali per il curricolo, “ il “fare scuola” oggi significa mettere in relazione la complessità di modi radicalmente nuovi di apprendimento con un'opera quotidiana di guida, attenta al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale.”
Per gli spazi e la strutturazione delle attività si tengono presenti le indicazioni proposte dal Metodo della "classe scomposta" adattandolo naturalmente a classi di scuola primaria. Sono predisposti angoli/spazi di lavoro dedicati alle diverse fasi di apprendimento: "raccolgo le idee", "osservo e ricerco", "smonto e rimonto", "racconto".
“Raccolgo le idee” è uno spazio in cui progettare e riflettere su un compito. Gli alunni utilizzano quaderni, tablet, libri, per iniziare la progettazione del lavoro attraverso schemi, mappe, scalette, brainstorming, discussioni guidate, ecc..
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“Osservo e ricerco” è la fase in cui attraverso la navigazione, la scelta di immagini, l'osservazione di un esperimento e/o di un oggetto, gli alunni ricavano le informazioni essenziali con le proprie deduzioni, seguendo il metodo sperimentale dell’apprendimento per problemi.
In “Smonto e rimonto” si manipola il materiale strutturato (regoli, multibase, blocchi logici, costruzioni, schede, immagini, testi...) con cui l'alunno mette in gioco la capacità di analisi e di risoluzione delle situazioni problematiche.
“Racconto” è uno spazio allestito sia con materiale di facile consumo (cartoncini, colla, forbici, colori, tempere, pennelli, carta, ecc..) e di riciclo, sia con una postazione pc e/o tablet. In questa fase l'alunno decide quale modo scegliere per esporre i contenuti appresi (orale, grafico, pittorico, scritto, presentazioni, rielaborazioni digitali, ecc..).