Il “TgR Campania Pirandello-Svevo” è un prodotto multimediale pensato per raccontare e vivere se stessi, le esperienze scolastiche e gli spazi. L’uso delle più avanzate tecnologie, quali Google Drive, PowerDirector, piattaforme Opensource, software di editing video e recording audio, nonchè il ricorso ai principi basilari della didattica inclusiva, hanno dato forma ad un “compito autentico”, che ha coinvolto, in maniera fattiva e propositiva, gli alunni e tutte le componenti scolastiche configurando il contesto come una comunità che “cresce insieme”.
Il progetto destinato alle classi terze di una scuola secondaria di primo grado, relativamente al conseguimento delle competenze progettuali, individuate nel PTOF d’istituto, in riferimento al quadro più ampio delle competenze chiave per l’apprendimento, realizza un percorso d’ innovazione didattica finalizzato all’ acquisizione di competenze di problem setting and solving dei nativi digitali nell’ottica d’invogliare i ragazzi al corretto e consapevole utilizzo delle più avanzate tecnologie.
Gli ambienti di apprendimento sono stati pensati come luoghi flessibili dove tutto si trasforma in maniera funzionale alle attività da svolgere: da aula, a laboratorio, a set, a studio, per registrare servizi di attualità o d’informazione. Le metodologie più svariate, role playing, flipped classroom, cooperative learning, peer education etc., hanno supportato gli studenti nei momenti di pianificazione delle attività e realizzazione dei prodotti intermedi.
Per questo abbiamo immaginato il progetto e la sua evoluzione come un ambiente d’ apprendimento duale, cioè virtuale e reale, nel quale rispondere ai bisogni educativi dei nostri alunni: il cambiamento in atto della nostra società rende necessario innovare la prospettiva di insegnamento/apprendimento e ripensare strumenti, metodologie e ambienti che consentano agli studenti di acquisire competenze disciplinari e trasversali maturando quelle SKILLS FOR LIFE ormai irrinunciabili.
Il risultato più importante è stato sicuramente la capacità degli alunni di collaborare nella progettazione e nella realizzazione di un percorso condiviso in cui ciascuno ha dato il suo contributo personale, formulando ipotesi di lavoro, ascoltando le idee altrui, impegnandosi nella risoluzione dei problemi emersi, mettendo in campo competenze personali, partecipando con interesse ed entusiasmo alle diverse attività. Gli allievi hanno imparato a: - raccogliere idee e ipotizzare possibili piste di lavoro attraverso brainstorming e cooperative learning ; - valutare le idee emerse verificandone l’effettiva fattibilità; - riprogettare il percorso individuando soluzioni alternative.
In alcune fasi del progetto si sono interfacciati diversi docenti e i loro gruppi-classe a cui sono stati somministrati diversi questionari (prioritariamente attraverso Google drive) necessari alla rilevazione dei dati d’indagine per realizzare i diversi servizi del Tg. Nelle fasi attive di registrazione hanno preso parte alle interviste diversi operatori scolastici: Dirigente Scolastico, docenti, operatori del servizio civile in appoggio alla scuola, ingegnere informatico per l’organizzazione di archiviazione nella biblioteca.
Al progetto ha preso parte una classe terza composta da 31 allievi della Secondaria di Primo Grado
Il progetto diventa un mezzo per “raccontare e raccontarsi”. L’aspetto emotivo non è affatto trascurabile in quanto il “rivedere e rivedersi” rappresenta un collante per migliorare le dinamiche relazionali del gruppo-classe.
Risulta particolarmente indicato per le classi terze perché tale “compito di realtà”, a chiusura di un basilare segmento formativo, proietta i ragazzi nel prossimo-futuro contribuendo fortemente all’acquisizione di competenze progettuali nel più ampio spirito di iniziativa e imprenditorialità.
