cambia la visione della didattica, attua percorsi tematici sui saperi aperti, grazie all’esplorazione ed alla valorizzazione di spazi flessibili e delle metodologie innovative, è un luogo in cui gli alunni vivono e sperimentano la libera creatività, l’espressione di sé, la circolazione di idee e progetti in ambienti aperti, accoglienti, innovativi, open-minded, open space, una potenziale “mente aperta” deve essere accolta in uno spazio adeguato e che le somigli, l’ambiente influenza l’apprendimento e deve evolversi per allinearsi al progresso della società
Il L.A.I ideato dal Pof. Stefano Dati è stato proposto ai Docenti delle scuole nazionali di ogni ordine e grado come metodologia innovata per i BES negli anni 2014/15/16 con la UISP/MIUR, calato con programma curriculare 2015/16 all’IC 83°Porchiano-Bordiga (NA) calato in orario extracurriculare al 48° C.D. (NA) con il progetto regionale “scuolalcentro”,calato in curricolo e si svolge all’ISIS R.Livatino(NA).Al suo interno ha l’obiettivo strategico della realizzazione dei giovani in ambito culturale, sociale e professionale promuovendo la sostenibilità ambientale a livello locale, ha inoltre individuato nei green job un ambito di convergenza tra la Sfida Giovani e lavoro. La sostenibilità ambientale è determinante per la salvaguardia dell’ambiente, è occasione per contrastare la disoccupazione,in particolare giovanile,contribuendo a favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro qualificato in campo ambientale, prende in considerazione 'mansioni green' (cosa fanno) 'competenze green' o skills (cosa sanno fare). Attraverso le attività di Tree Climbing e l’arredo degli alberi esistenti negli spazi esterni alla scuola con atelier i ragazzi apprendono le tecniche necessarie per l’orientamento formativo, vivono gli apprendimenti in maniera multidisciplinare, assumono atteggiamenti responsabili e cittadinanza attiva. Vivono in modo sano l’approccio tecnologico, nel progetto i dati raccolti dagli alunni non sono solo foto e video degli eventi sperimentati, ma consistono in dati scientifici raccolti da sensori indossati durante le esperienze (accelerazioni,distanze,battiti cardiaci,ecc...),dati personali/ emozionali espressi con un breve racconto dell'esperienza. Il tutto viene "postato" e condiviso sul sito della scuola e/o su quello dell'associazione partner dell'iniziativa. Un software appositamente predisposto raccoglie tutti dati in tabelle e consente ai partecipanti di condividere,confrontare le proprie esperienze per elaborare un'ulteriore competenza sociale.
L’obiettivo generale del laboratorio si declina nei seguenti obiettivi specifici: valorizzazione degli spazi esterni alle scuole ricreando nuovi ambienti dei saperi aperti attraverso la CLASSE SULL’ALBERO che consiste nella messa a sistema degli alberi rendendolo luogo privilegiato per gli apprendimenti multidisciplinari, sviluppare il piano emozionale attraverso una didattica volta a far emergere le intelligenze multiple insite nei ragazzi, attivare una cooperazione sinergica nello sviluppo di azioni finalizzate a: contrastare le forme di disagio giovanile, discriminazione razziale e di intolleranza, favorire l'integrazione sociale e professionale dei giovani, introdurli al servizio delle politiche di welfare, socio-educative e culturali, come “occasione per conciliare l’individualismo geneticamente inserito nel nostro stile di vita, per apprendere dall’esempio di generosità e gratuità”, promuovere percorsi di cittadinanza inclusiva in grado di rimuovere i fattori che differenziano i giovani italiani e stranieri riducendo il divario sociale, aumentare la consapevolezza dei giovani sulle opportunità, le competenze e i profili richiesti dal mercato del lavoro, migliorare l’offerta formativa dell’istruzione in linea con le competenze richieste dalla comunità europea, favorire l’incontro tra domanda e offerta e lo sviluppo dell’imprenditorialità in campo ambientale, favorire lo sviluppo delle ICT in modo consapevole
L’obiettivo generale del laboratorio si declina nei seguenti obiettivi specifici: valorizzazione degli spazi esterni alle scuole ricreando nuovi ambienti dei saperi aperti attraverso la CLASSE SULL’ALBERO che consiste nella messa a sistema degli alberi rendendolo luogo privilegiato per gli apprendimenti multidisciplinari, sviluppare il piano emozionale attraverso una didattica volta a far emergere le intelligenze multiple insite nei ragazzi, attivare una cooperazione sinergica nello sviluppo di azioni finalizzate a: contrastare le forme di disagio giovanile, discriminazione razziale e di intolleranza, favorire l'integrazione sociale e professionale dei giovani, introdurli al servizio delle politiche di welfare, socio-educative e culturali, come “occasione per conciliare l’individualismo geneticamente inserito nel nostro stile di vita, per apprendere dall’esempio di generosità e gratuità”, promuovere percorsi di cittadinanza inclusiva in grado di rimuovere i fattori che differenziano i giovani italiani e stranieri riducendo il divario sociale, aumentare la consapevolezza dei giovani sulle opportunità, le competenze e i profili richiesti dal mercato del lavoro, migliorare l’offerta formativa dell’istruzione in linea con le competenze richieste dalla comunità europea, favorire l’incontro tra domanda e offerta e lo sviluppo dell’imprenditorialità in campo ambientale, favorire lo sviluppo delle ICT in modo consapevole
Le attività
Attività della pratica sportiva di Tree Climbing (arrampicata sull’albero)
Attività di avvio professionale verso le figure di green job (ASL)
Lettura Emozionale in Verticale ( i ragazzi leggono/vivono/apprendono i testi di studio sugli alberi)
Attività di Fisica Emozionale attraverso l’utilizzo di sensori che rilevano i battiti cardiaci durante l’attività di arrampicata su albero e discesa su teleferica, salita su torre di arrampicata sportiva e caduta assistita, rilevamento da un corpo statico ad un corpo in movimento, rilevamento delle emozioni provate attraverso somministrazione di test
Uso strumentazione CASIO: calcolatrice grafica – smartphone – emulatore dati manager plus/FXCG 20/CLAB+SENSORI
Attività di arrampicoterapia: salita su torre di arrampicata sportiva e cadute assistite su corde dinamiche sportive
Organizzazione di corsi di formazione, progettazione e attuazione di corsi per docenti, studenti e genitori
Creazione di app e software per raccolta e condivisione dati/esperienze
Le metodologie applicate
Activitie Storming® ideata dal prof. Stefano Dati nasce dall’esperienza degli sport di montagna, successivamente, ampliata con le attività en plain air. Il metodo sperimenta le analisi e le osservazioni del piano emozionale dell’individuo e su di esso innesta il processo (didattico emozionale). Elemento essenziale è l’attuazione delle attività en plain air nella forma spontanea avvalendosi delle risorse che madre natura mette a disposizione. Il percorso conclusivo passa attraverso la presa di coscienza tra soggetto – attività e natura.
Fase 1: Identificazione degli obiettivi
Definizione dell’obiettivo – Analisi delle attività
Fase 2: Generazione di possibili percorsi
Tempesta delle attività – Trasformazione delle attività in emozioni
Fase 3: Scegliamo, valutiamo e pianifichiamo le attività
Scelta della soluzione – Valutazione di efficacia, fattibilità e conseguenze – Pianificazione (cosa,quando,come e con quali risorse)
Fase 4: Mettiamo in pratica
Esecuzione delle attività – Griglie e schede monitoraggio – Valutazione dei risultati.
Vengono inoltre applicate le metodologie di Circle Time - Peer Educational – storytelling
Mediamente interagiscono con il progetto circa 50 utenti al mese tra ragazzi e corpo docente. I contatti avvengono attraverso i ragazzi che hanno già vissuto le attività di laboratorio e coinvolgono gli altri ragazzi attraverso un’educazione alla pari, con i docenti avviene attraverso la collaborazione nel coordinamento delle lezioni da attuare con la Classe sull’Albero trasversalmente Il progetto ha visto il coinvolgimento di oltre 120 docenti attraverso l’attività formativa e oltre 300 ragazzi coinvolti nelle attività pratiche di laboratorio ed i genitori come utenti indiretti
A rendere la scuola un luogo a misura di studente, docente e genitori. Un luogo in cui a riconoscersi è lo stesso territorio ed è egli stesso a prendersene cura. Un luogo “HUB” in cui far circolare idee, progetti, innovazione, incontri, socializzazione,creazione di benessere