Fondazione Mondo Digitale
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Hi-Storia è un progetto dedicato all’uso consapevole delle nuove tecnologie e alla promozione del patrimonio culturale italiano. Svolgiamo laboratori didattici nelle scuole primarie e secondarie, nei quali realizziamo dispositivi tattili accessibili ai non vedenti. I dispositivI hi-Storia sono costituiti da una stampa 3D che riproduce un monumento e una scheda hardware programmabile che consente di accedere alle informazioni audio mediante il tocco delle dita sulla superficie del modello 3D.
Hi-Storia è nato nel 2013 con il lavoro di Emanuela Amadio, storica dell’arte e della fotografia, e Stefano Colarelli, informatico e maker, con l'obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale abruzzese realizzando prodotti d’innovazione tecnologica, accessibili anche ai disabili sensoriali. Nella fase iniziale il progetto prevedeva la creazione di un markerplace per coinvolgere “dal basso” makers, storici dell’arte e traduttori per la realizzazione di riproduzioni tattili e interattive di beni culturali su tutto il territorio italiano. Seguendo questo paradigma abbiamo creato nel 2014 i primi dispositivi: la mappa tattile del Parco Nazionale del Gran Sasso e i dispositivi della Basilica di San Bernardino a L’Aquila e del Duomo di Teramo. Come diretta conseguenza delle licenze open source utilizzate per hardware e software, abbiamo deciso di coinvolgere gli istituti scolastici di ogni ordine e grado nella creazione dei prodotti e di semplificare il più possibile la tecnologia utilizzata. In questo modo ogni scuola può “adottare” monumenti-simbolo del proprio territorio, contribuendo a rendere accessibile ai disabili visivi il patrimonio culturale mediante prodotti e servizi tecnologici sviluppati da studenti e docenti. Le classi sono coinvolte in fase di progettazione, attuazione e divulgazione, mediante la partecipazione a fiere e convegni e la valutazione dei feedback ricevuti dagli utenti. Oggi hi-Storia è un progetto partecipato, sviluppato da diversi Istituti scolastici e Fablab da tutta Italia.
Il team di hi-Storia ha individuato cinque obiettivi raggiungibili attraverso i laboratori didattici e gli eventi di divulgazione aperti alla cittadinanza:
1)Scuole al centro
Con gli hi-Storia Labs la scuola diventa un centro di produzione culturale, in grado di valorizzare il territorio condividendo i prodotti realizzati durante le attività didattiche e diffondendo le buone pratiche in merito all’uso consapevole delle tecnologie, allo studio del contesto e all'accessibilità.
2) Accessibilità
Le scuole sviluppano e attuano soluzioni tecnologiche per rendere accessible il patrimonio storico-artistico e archeologico ai disabili sensoriali. Durante i laboratori si svolgono test di usabilità coinvolgendo le sezioni provinciali dell’UIC (Unione Ciechi e Ipovedenti) ed esperti di tiflologia. I dispositivi prodotti durante gli hi-storia Labs sono a disposizione di cittadini, turisti e enti del territorio che desiderano attivare partnership con la scuola per offrire servizi culturali tecnologici all'insegna dell'accessibilità.
3) Valorizzazione dei Beni Culturali
Le scuole contribuiscono allo studio e alla promozione del patrimonio culturale minore, occupandosi non solo delle città d'arte, ma anche dei piccoli centri urbani e delle periferie.
4) Riduzione dello skill gap
La realizzazione di prodotti tecnologici consente agli studenti di acquisire competenze chiave per entrare nel mondo del lavoro, riducendo in questo modo lo skill gap tra competenze richieste dalle imprese e quelle sviluppate in ambito scolastico.
5) STEM al femminile
Hi-Storia contribuisce a ridurre il gender gap incentivando la partecipazione delle studentesse nei laboratori tecnologici incentrati su coding e prototipazione, modellazione e stampa 3D.
STRUMENTI
1)STAMPANTI 3D
Il principale strumento di fabbricazione digitale degli hi-Storia Labs è la stampante 3D. Grazie alla facilità di utilizzo e all'estrema versatilità, consente di creare modelli tridimensionali di monumenti, oggetti, mappe urbane e paesaggistiche in tempi brevi. I laboratori prevedono lezioni pratiche di stampa 3D e post produzione, l'uso di penne 3D per realizzare prototipi e test, scanner 3D per effettuare rilievi di piccoli oggetti, frese CNC, tagli laser, plotter e termoformatrici per realizzare la postazione del dispositivo hi-Storia.
2)GRAFICA 3D
I software per il disegno 3D sono indispensabili per creare i file da stampare in 3D. Partiremo dai software adatti agli studenti del primo ciclo d'istruzione, come Tinkercad o Sketch-up, fino ai software professionali di modellazione CAD/CAM.
Le lezioni di modellazione 3D servono ad apprendere i comandi base del software, approfondire le conoscenze di grafica e disegno (pattern, ritmo, layout), studiare architettura e storia dell'arte.
3)ELETTRONICA PROGRAMMABILE
Il modello 3D diventa interattivo grazie all'uso dei circuiti elettronici, inseriti all'interno della stampa.
Il circuito viene realizzato in classe utilizzando schede elettroniche programmabili, scelte in base all’età e al curricolo degli allievi, come LittleBits, BBC Micro:bit, Arduino, Raspberry pi. Gli studenti che non trattano l'elettronica a scuola possono assemblare l'hardware con l’Hi-Storia starter kit e concentrarsi maggiormente sulle altre attività laboratoriali.
4)Coding e programmazione
Per programmare l'hardware dell'audioguida tattile gli studenti usano linguaggi di programmazione standard o a blocchi, come Scratch, Bocky e Snap!. Gli studenti più esperti possono realizzare solidi con BlocksCAD in sostituzione alla modellazione CAD e usare linguaggi di programmazione C#,J AVA o Javascript con l’uso di Unity3D o Processing. Come per l’elettronica, questa fase può essere ridotta o esclusa negli indirizzi umanistici e linguistici.
5)Strumenti per la creazione contenuti
La fase dedicata alla realizzazione di contenuti digitali (testi, audio, immagini) prevede l'uso dei seguenti software: Google Docs / G Suite per la stesura dei testi, Audacity per
la registrazione e post-produzione di file audio, Gimp e Inkscape per le immagini raster e vettoriali, Transifex per le traduzioni individuali o di gruppo. Lo speakeraggio delle tracce audio sarà gestito all'interno di studi di registrazione o cabine di speakeraggio.
6)Progettazione partecipata
Fase fondamentale dei laboratori è la progettazione partecipata, mediante la quale gli studenti prendono decisioni operative. La metodologia, mutuata dai laboratori di urbanistica, consente di coinvolgere gli studenti e opzionalmente i genitori nella progettazione del percorso laboratoriale. Attraverso i processi e strumenti previsti dall'Hi-Storia Lab DEV è possibile personalizzare il percorso di apprendimento introducendo nuovi argomenti, tenendo conto del curricolo della classe e degli interessi individuali degli studenti.
Monitoriamo la partecipazione degli utenti esterni alla scuola con la compilazione delle schede nelle postazioni allestite a scuola o negli enti culturali convenzionati e la partecipazione degli studenti attraverso il numero degli accessi effettuato tramite l’app di hi-Storia.
Le nostre cifre:
La replicabilità è garantita da:
Mediante gli hi-Storia Labs le scuole condividono i nostri obiettivi, quali la diffusione dell’accessibilità, la valorizzazione a scuola del patrimonio culturale su scala territoriale, e l’applicazione delle tecnologie digitali in contesti reali. Le scuole che partecipano ad un progetto come Hi-Storia hanno un modo concreto per svolgere compiti di realtà effettivamente attuati nel proprio territorio. È nostra intenzione proporre delle attività che mostrino il lato umano e ricco delle tecnologie e le sue applicazioni nella vita reale.
Collegamenti
[1] http://2017.gjc.it/sites/default/files/hi-storia_labs.pdf
[2] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/innovazione-sociale