Fondazione Mondo Digitale
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Progetto di Ricerca Azione
Cittadinanza Attiva, Educazione alla legalità e alla convivenza civile, Bullismo.
«...Non vogliate negar l’esperienza di retro al sol, del mondo sanza gente. Considerate la vostra semenza fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza».
(Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno canto XXVI, 116-120)
Il bisogno di conoscenza è innato nell’uomo, è questo che lo distingue dallo stato di «bruto» degli altri esseri viventi.
La figura di Ulisse nell'immaginario dell'uomo moderno è il simbolo della ricerca del sapere, di colui che cerca nuove strade e sposta in continuazione i traguardi di quel suo inarrestabile e metaforico viaggio verso ciò che è ancora sconosciuto.
L’epoca che stiamo vivendo è stata definita società della conoscenza, questo bisogno di conoscenza riveste un ruolo di primo piano per la crescita dell’uomo all’interno delle sue istanze di affermazione umana e culturale.
Infatti, l’avvento della società dell’informazione ha aperto agli individui maggiori possibilità di accesso all’informazione, al sapere e alle conoscenze, questo soprattutto per l’introduzione e la diffusione esponenziale delle nuove tecnologie.
Per sopravvivere nell’odierna civiltà, osserva il Postman, non serve un individuo che sia una «enciclopedia ambulante piena di informazioni sorpassate» (1); ma è necessario che l’uomo sia capace di governare la conoscenza e il cambiamento, questo, si richiede al sistema educativo.
1 N. Postman , Weingartner, L’insegnamento come attività sovversiva, La Nuova Italia, Firenze, 1973
Inoltre, le Indicazioni Nazionali del 2012 per il Primo ciclo di istruzione e la Raccomandazione 2006/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente, richiedono alla scuola, fra gli obiettivi principali da raggiungere nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza, la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità.
Pertanto, attraverso il suddetto progetto si vuole promuovere negli alunni il piacere ad assumere comportamenti che siano indirizzati alla legalità, al senso civico e al rispetto dei diritti e dei doveri, favorendo nel contempo lo sviluppo di valori quali la solidarietà, l’onesta e il coraggio come strumenti per opporsi alle ingiustizie e ai soprusi e come presupposto per una convivenza civile.
Progetto
Cittadinanza Attiva, Educazione alla legalità e alla convivenza civile, Bullismo.
Concorsi a cui ha aderito:
Fonti
Classi partecipanti
Periodo
Da gennaio 2017 a giugno 2017
La docente Cefalo sarà nelle classi della scuola primaria in orario extrascolastico :
Tutte le docenti coinvolte nel progetto svolegeranno le attività in orario curricolare.
Nell’ambito del progetto in sono previste anche 12 ore di orario extracurricolare per collegamenti formativi con CIDI ed eTwinning.
Inoltre, saranno organizzati al di furoi dell’orario curricolare :
Finalità
Promuovere negli alunni il piacere ad assumere comportamenti che siano indirizzati alla legalità, al senso civico e al rispetto dei diritti e dei doveri, favorendo nel contempo lo sviluppo di valori quali la solidarietà, l’onesta e il coraggio come strumenti per opporsi alle
ingiustizie e ai soprusi e come presupposto per una convivenza civile.
Discipline coinvolte
Cittadinanza e Costituzione, Italiano, Arte e Immagine, Scienze, Tecnologia.
Campi di esperienza coinvolti
Cittadinanza e Costituzione, I Discorsi e le Parole, La Conoscenza del Mondo, Linguaggi Creatività Espressione, Il sé e l’altro
Altre persone coinvolte
Amministrazione Comunale Locale
“Alunni consiglieri per un giorno”
Metodoligia didattica
Innovazione didattica
Prodotti finali
Docente Cordinatrice
Stefania Cefalo
Docenti Referenti :
(Allegato1)
Progetto Concorso Twinning e Premio CURCIO
Iniziativa della Fondazione A. Frammartino (Monterotondo) relativa alla tematica "Scuola ,Conoscenza , Cittadinanza".
“Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l’avarizia”
Scuola di Barbiana, Lettera a una professoressa, pp. 9-20
Vista anche la partecipazione negli ultimi anni del Miur alla “Giornata della Memoria e dell’Impegno nel ricordo delle vittime delle mafie”, organizzata da Libera il 21 marzo, ci sembra costruttivo e in parallelo con gli obiettivi ministeriali realizzare un progetto sulla legalità.
Paolo Borsellino durante la commemorazione di Giovanni Falcone , il 23 giugno del 1992,a proposito di lotta alla mafia disse che “il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e dsgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di esprssione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”.
Si prevede in un primo momento la lettura in classe del libro in oggetto. L’insegnante leggerà alla classe la storia “L’invasione degli scarafaggi” suddividendo la lettura in più puntate e favorendo occasioni di riflessione sugli agomenti trattati.
A conclusione del percorso di lettura e di metacognizione, si può lavorare in classe sul testo descrittivo, sulla rappresentazione grafica degli elementi della storia e sulla ricerca di informazioni scientifiche relative agli scarafaggi.
METODOLOGIA DIDATTICA
La metodologia didattica utilizzata è il cooperative learning.
Fase I
Prima di iniziare il lavoro in cooperative learning, verrà comunicato agli alunni che una classe di un’altra scuola primaria sta effettuando il loro stesso percorso didattico.
Si può presentare “una situazione problema” rivolgendo agli alunni la seguente domanda: <<Per metterci in contatto con questa classe cosa possiamo fare? Quali strumenti possiamo utilizzare?>>.
Si invita la classe a proporre dei suggerimenti.
Dopo una prima fase di socializzazione tra le due classi, grazie all’utilizzo delle TIC, si potrà procedere con le attività didattiche.
Fase 2
Descrizione e rappresentazione grafica degli elementi principali della storia
Prima di iniziare le attività didattiche, le insegnanti delle due classi comunicheranno ai propri alunni che:
In questo modo si stimolerà nei soggetti in formazione un maggiore senso di responsabilità per ciò che si è chiamati a fare e l’apprendimento diventerà più significativo.
Dopo la comunicazion del valore sociale di lavorare in gruppo, le insegnanti devono:
L’insegnante attribuisce a ciascun membro del gruppo un ruolo sociale da assumere.
I ruoli sociali da assegnare sono i seguenti:
Il custode della voce
Ha il compito di far tenere ai propri compagni un tono della voce bassa;
Il custode del tempo
Ha il compito di controllare l’ora, precedentemente fissata dall’insegnante;
Il custode del semaforo
Ha il compito di esibire un cartellino rosso se il gruppo ha bisogno dell’aiuto della maestra, ha il compito di mostrare sul banco un cartellino verde se il gruppo non necessita di aiuto.
Dopo aver spiegato il lavoro da svolgere, l’insegnante indica il tempo previsto per l’esecuzione del compito affinchè i bambini si organizzino nel lavoro rispettando le indicazioni della maestra.
Tempi
L’attività di gruppo può essere svolta in 2 incontri massimo 3, prevedendo per ogni incontro circa 45 minuti di lavoro.
Al termine del lavoro ogni gruppo sceglierà il proprio portavoce che dovrà presentare alla classe il lavoro svolto. L’insegnante ha il compito di favorire la discussione e la riflessione fra i pari.
Gli elaborati di ciascun gruppo verranno utilizzati per creare un unico
Fase 3
Articolazione del lavoro in cooperative learning della prima classe che chiameremo “classe A”.
L’insegnante distribuisce a ciascun gruppo le fotocopie delle parti della storia che sono state assegnate, affinchè gli alunni possano procedere con la stesura dei testi descrittivi e con la rappresentazione grafica degli elementi:
GRUPPO
COSA FA
1° gruppo
Due alunni si occupano di descrivere il paese di Castelgallo: un bambino legge, un altro detta e il terzo scrive la descrizione sul foglio A3. Il lavoro si concluderà quando la classe B avrà inviato il relativo disegno. A sua volta la classe A dovrà inviare il testo descrittivo prodotto ai compagni della scuola B.
2°gruppo
Un alunno ha il ruolo di leggere la descrizione della scuola primaria di Castelgallo; il secondo detta e il terzo alunno scrive il testo descrittivo. Tutti e tre gli alunni, a discrezione dell’insegnante, possono intervallarsi nei ruoli. Il lavoro si conclude quando la classe B invierà il relativo disegno. A sua volta la classe A dovrà inviare il testo descrittivo prodotto ai compagni della scuola B.
3° gruppo
2 alunni hanno il compito di descrivere il signor Volpetti ; il terzo alunno rappresenta con un disegno il signor Volpetti. Tutti e tre gli alunni colorano il disegno. Questo elaborato dovrà essere spedito alla classe B che a sua volta invierà la descrizione del Signor Toponi.
4° gruppo
Un alunno ha il ruolo di leggere la descrizione di Totillo, il bullo della classe; il secondo bambino detta e il terzo scrive il testo dscrittivo. Il lavoro si conclude quando la classe B invierà il disegno crtellone.
5° gruppo
Un alunno si occupa di leggere la descrizione di Alberto,uno degli alunni della classe preso di mira da Totillo; il secondo detta e il terzo alunno scrive il testo descrittivo. Tutti e tre gli alunni, a discrezione dell’insegnante, possono intervallarsi nei ruoli. Il lavoro si conclude quando la classe A invierà il relativo disegno, contemporaneamente verrà spedito il testo descrittivo.
6° gruppo
2 bambini hanno il compito di descrivere il dottor Tortugo; il terzo alunno rappresenta con un disegno il dottor Tortugo.
Tutti e tre gli alunni colorano il disegno. Questo elaborato dovrà essere spedito alla classe A che a sua volta invierà la descrizione della maestra Carlina.
Per favorire la socializzazione e lo scambio di materiali si utilizzeranno le TIC: videochiamate, LIM, scanner, fotocamere digitali, e-mail, software di presentazione,ecc…
La predisposizione di attività in cooperative learning consente alle insegnanti di personalizzare le attività in base ai bisogni specifici dei singoli alunni, ad esempio dispensando dalla lettura e/o dalla scrittura gli alunni dislessici e/o disgrafici. Se i gruppi sono autenticamente collaborativi continueranno a lavorare anche quando le insegnanti dovranno soffermarsi in alcuni gruppi per personalizzare alcune attività. In un’ottica inclusiva, anche l’alunno in difficoltà si sentirà parte integrante del gruppo, potrà svolgere il proprio ruolo e vedere il proprio contributo nella realizzazione del cartellone finale.
Fase 4
Approfondimento conoscitivo in ambito scientifico
Successivamente agli alunni può essere proposto un approfondimento conoscitivo in ambito scientifico sugli scarafaggi in quanto esseri viventi.
Si potrà chiedere agli alunni di ricercare a casa materiale relativo alle caratteristiche di questi viventi, in modo da classificarli come invertebrati e da evidenziarne le principali caratteristiche morfologiche e di vita. Le insegnanti forniranno semplici testi scritti su cui i diversi gruppi, secondo la metodologia del cooperative learning, potranno lavorare per giungere a realizzare semplici schede informative sugli insetti in questione.
In questo modo potrà essere fatto un confronto fra i “personaggi scarafaggio” presentati nel testo e i loro omonimi viventi in natura, così da evidenziare analogie e differenze. Al termine del lavoro, gli alunni delle due classi potranno presentare il lavoro svolto attraverso una video conferenza o un filmato precedentemente registrato e inviato. Il materiale cartaceo e/o digitale, realizzato dalle due classi, potrà essere scambiato in modo da ampliare le conoscenze possedute.
Fase 5
Rappresentazione teatrale della storia “L’invasione degli scarafaggi”
Dopo aver concluso il lavoro svolto in classe e il momento di condivisione con l’altra classe, gli alunni potranno assistere allo spettacolo teatrale “L’invasione degli scarafaggi”, prodotto dalla compagnia teatrale “Area Teatro e Cavalieri Erranti “, ispirato dall’omonimo libro. La compagnia
teatrale utilizza le seguenti tecniche: narrazione e burattini in baracca.
E’ previsto un numero minimo di 100 alunni e un numero massimo di 200 alunni. Lo spettacolo può essere realizzato in ampie aule prevedendo due repliche per mattina. In caso di difficoltà organizzative, da parte di una delle due scuole, si può prevedere una diretta streaming dell’evento o la registrazione della rappresentazione successivamente inviata alla scuola interessata.
Ti è piaciuta la storia “l’invasione degli scarafaggi”?
Molto Abbastanza Poco
Quale personaggio della storiavorresti essere? Scrivi il nomedel personaggio.
Perchè?
Quale personaggio della storia non vorresti essere? Scrivi il nome del personaggio.
Ti è piaciuto interagire con i bambini di un’altra scuola?
Molto Abbastanza Poco
Lavorare in gruppo è statodivertente?
Molto Abbastanza Poco
Il tuo gruppo ha lavorato bene?
Come valuti il tuo lavoro?
Molto Abbastanza Poco
Ti piacerebbe gemellarti conun’altra classe?
Molto Abbastanza Poco
Che cosa hai imparato dal racconto di questa storia?
(Allegato2)
Concorso CIDI : A Scuola di Costituzione
Idea di progetto:
“A Scuola di Costituzione:
- Laboratorio multimediale attorno al medium Cartoon – “Immaginate le parole della Costituzione, schierate nei loro articoli, rompere le righe e animarsi in un cartoon: ogni articolo diventerebbe un disegno, una filastrocca, un’immagine divertente. (…) un’occasione preziosa per avvicinare, in modo diretto, semplice e divertente, i più piccoli ai principi della nostra Costituzione.”6
(Giorgio Napolitano –Presidente della Repubblica).
B. Premessa
Poter suscitare nei ragazzi un vero interesse per la Costituzione contribuendo a far maturare in essi atteggiamenti progressivamente riflessivi e consapevoli, comporta per la scuola un compito assai complesso e articolato.
Essa, infatti, non può limitarsi alla trasmissione di un sapere “ingenuo” e mnemonico, ma deve saper condurre all’acquisizione della capacità – progressivamente analitica, in rapporto ai diversi livelli di scuola – di comprensione degli obiettivi del legislatore costituente: prima ancora del testo della Costituzione è necessario che gli allievi apprendano il significato e il valore del costituzionalismo come insieme di principi e di regole che garantiscono e ‘alimentano’ la nostra democrazia.
Tutto ciò non può che essere frutto di un apprendimento guidato da docenti che sappiano coniugare le capacità scientifiche con quelle pedagogiche e relazionaliNon si tratta, dunque, di “costringere” gli allievi a misurarsi in prove una tantum (tema, disegno, articolo...) destinate alasciare tracce scarsamente significative sotto il profilo educativo, ma di realizzare con essi attività curricolari, la cui descrizione analitica (motivazione, realizzazione, risultati, materiale prodotto), anche attraverso un ‘diario di bordo’, che dovranno testimoniare i percorsi e le attività di ricerca - apprendimento realizzati da e con gli allievi.
Saranno attuati :
A) percorsi di studio, ricerca e approfondimento (letture, produzione di testi narrativi, poetici e teatrali, questionari, indagini, ricerche storiche, recupero di tradizioni, visite guidate); produzione artistica; animazione teatrale e produzione scenica in generale o filmica; interazioni con culture e tradizioni locali.
B) Azioni organizzate di salvaguardia e valorizzazione dei beni culturali e ambientali; azioni volte ad affermare comportamenti coerenti con i principi costituzionali (solidarietà, accoglienza, assistenza, volontariato sociale); partecipazione simulata a momenti di vita istituzionale.
Struttura del Pogetto
La Fase I ,
Le “Regole, Diritti , Doveri vicino a noi ….”, ha l’obiettivo di avvicinare i bambini ai concetti di regola, diritto e dovere e sensibilizzarli al loro rispetto.
Fase II,
Le “Regole, Diritti , Intorno a noi.....” ha l’obiettivo di:
Fase III,
”Il Cartoon : Movimentiamo la Costituzione”, ha
l’obiettivo di Utilizzare il linguaggio del carotone animato per comunicare , informare e far capire, in maniera ludica e divertente, concetti astratti e complessi come : regola, diritto, dovere Principi Costituzionali.
Finalità del progetto
Nella consapevolezza, che attraverso i vissuti e i saperi scolastici passano le visioni del mondo e quindi le basi per ogni progetto di futuro, la finalità del presente progetto consiste nello sviluppare nell’alunno cittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in un determinato territorio, alla cui vita sociale egli deve contribuire in modo attivo e competente, secondo le regole proprie della democrazia. In particolare, l’alunno deve :
Obiettivi Mediaeducativi e Didattici:
L’obiettivo generale del progetto è favorire e svilupppare la comprensione critica dei media secondo un approccio “operativo” e non teorico, applicando il principio didattico del “fare”.
I bambini dovranno capire gradualmente il significato di regole e di diritti, chi li proclama e come vengono utilizzate. Soprattutto, dovranno comunicare, in un linguaggio semplice e attraverso l’uso di un “medium” il cartoon alcuni principi Costituzionali, l’importanza delle regole, dei diritti e dei doveri, ai loro pari e alla comunità scolastica. Comprendendo, così anche le potenzialità comunicative del medium scelto.
Per definire gli obiettivi mediaeducativi e didattici, è state utilizzata l’architettura del curricolo di media education per la scuola primaria, tratto da F.Cerretti, D. Fellini, R.Giannatelli , che identifica cinque di competenza mediale di base (figura 1) e per ogni area definisce i relativi argomenti (figura 2) :
Ogni area di competenza suggerisce il ruolo del bambino nei confronti dei messaggi dei media: <<Sommando le competenze del “piccolo” lettore - scrittore - critico - fruitore - cittadino dei media porta alla composizione di una figura complessa e competente, capace di affrontare la coabitazione all’interno dell’ambiente mediale>>7.
Figura1: “Le cinque aree che contribuiscono alla formazione della competenza mediale di base”8
Fig. 2:”Tabella riassuntiva degli argomenti relativi alle cinque aree di competenza, estratta da Primi passi nella media education”9 :
9 da Primi passi nella media education, a cura di F. Ceretti, D. Felini, R. Giannatelli, Erickson, Trento 2006, pag.26
Obiettivi Mediaeducativi
Realizzare un’integrazione delle tecnologie nel contesto scolastico, potenziando un utilizzo creativo e innovativo della tecnologia nel fare didattica, al fine di stimolare la dimensione emotiva e aumentare le abilità cognitive dei soggetti coinvolti nei processi di apprendimento.
L’obiettivo principale è passare dalla prima competenza di base “la lettura di un testo mediale”, alla scrittura per poi arrivare alla dimensione critica e fruitiva dello stesso testo, attraverso attività di produzione contestualizzata su un determinato argomento.
Scheda riassuntiva dei diversi livelli di competenza mediale:
Aree di
Obiettivo Mediaeducativo
competenza
Mediale
Lettore
Conoscere i concetti di testo, codice, segno; saper
riconoscere gli elementi costitutivi di un testo mediale e le
finalità comunicative dei messaggi. Sviluppare competenze
di lettura dei messaggi dei cartoon.
Scrittore
Saper produrre un messaggio per capire l’intenzionalità
comunicativa, ovvero del fine per cui un messaggio è
costruito (informare, persuadere, intrattenere, ecc., al fine di
raggiungere un obiettivo comunicativo ed educativo.
Critico
Promuovere l’individuazione dei punti di vista e dei valori
impliciti in ogni messaggio e quindi la comprensione del
modo in cui il messaggio rappresenta il mondo di cui parla.
Fruitore
Saper riconoscere una strategia di fruizione, le strategie che
i media mettono in atto per catturare l’attenzione e dirigere il
consumo mediale, le abitudini personali e familiari nell’uso
dei media, le motivazioni e i meccanismi di soddisfazione
dei bisogni a partire da un consumo mediale.
Cittadino
I media in genere e quindi anche il cartone animato,
contribuiscono a creare modelli, cultura e mentalità. Capire i
meccanismi che sono alla base di tali processi contribuisce
a essere maggiormente consapevoli rispetto al proprio
esserci nella società e nella propria comunità di
appartenenza.
Obiettivi didattici
La maggior parte dei bambini si confronta con i nuovi media e con i nuovi linguaggi mediali della comunicazione come “spettatori” e non come “attori” . La scuola è chiamata ad aiutare a trasformare l’esperienza multimediale da passiva ad attiva, creativa e critica.
Il cartone animato, ben si presta a questo obiettivo educativo didattico, perché favorisce il contatto attivo con i media e lo sviluppo delle potenzialità espressive e creative che esso implica.
In tal direzione per ogni obiettivo media educativo (precedentemente menzionato) è stato individuato un obiettivo didattico, tratti dal contesto scolastico italiano, ovvero seguendo le “Indicazioni per il Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione” , come indicato nella tabella che segue:
10 Minstero della pUbblica Istruzine – Roma , settembre 2007
Aree di
Obiettivo didattico
competenza
Mediale
Lettore
Riconoscere linee, colori, forme e struttura presente nel linguaggio delle immagini
Individuare nel linguaggio del cartoon i diversi elementi grammaticali e tecnici: piani, campi, sequenze, strutture narrative, movimento e il loro significato espressivo.
Scrittore
Utilizzare strumenti e regole per produrre immagini grafiche e pittoriche, attraverso processi di manipolazione, rielaborazione e associazione di tecniche e materiali di diverso tipo tra loro.
Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione per esprimersi con codici visivi, sonori e verbali saper utilizzare il linguaggio del fumetto per esprimere idee e situazioni e raccontare una storia.
Critico
Conoscere le fasi di necessarie per la realizzazione di un cartoon.
Fruitore
Seguire con attenzione e piacere filmati di vario tipo(documentari, film, cartoon, spot…).
Cittadino
Individuare e riflettere sui diversi modelli culturali che i cartoni animati di ogni epoca portano con se. Partendo da quelli che vedevano i nonni, i genitori e i bambini di oggi.
Valutazione e Verifica
La valutazione del lavoro verrà effettuata in ingresso, in itinere e al termine, mediante un test iniziale per gli alunni per la rilevazione delle conoscenze competenze e bisogni formativi (allegato A e allegato C), un questionario per gli insegnanti per approfondire le problematiche e/o i punti di forza legati all’uso delle tecnologie nella didattica (allegato B).
In particolare la valutazione di carattere formativo e pro-attivo, avverrà secondo parametri che ineriscono le singole discipline ed educazione per contenuti, secondo osservazioni di tipo sistemistico e relazionale per gli aspetti di crescita del senso di gruppo e abilità relazionali che si intendono perseguire.
Elementi di valutazione:
Fase I :
Fase III:
Struttura delle attività da svolgere : Fasi I e II
Steps
Titolo
Attività
Risorse
Mezzi
1
Le regole
Disegno delle
Ins. Italiano,
Fogli,
della classe
regole della
Matematica.
matite,
classe.
Media
colori,
Educator
Tele
camera
2
Il Patto di
-
Realizzazion
Ins. Italiano,
Fogli,
Alleanza
e del Patto di
Matematica.
matite,
alleanza della
Media
colori,
classe.
Educator
Tele
-
Lettura e
camera
sottoscrizione
3
La Carta
-
Brainstorming
Ins. Italiano,
LIM
Costituzional3
con la LIM :
Matematica.
Tele
e origine del
“Come
Media
camera
documento e
possiamo
Educator
PC
presupposti
disegnare la
SW
storici
Costituzione”
Word
-
Riprese
Video
4
Concetto e
-
I Principi
Ins. Italiano,
LIM
pratica di
Fondamentali
Matematica.
Tele
diritto-
della
Media
camera
dovere
Costituzione
Educator
PC
Concetto di
-
Individuazion
SW :
istituzione
e delle regole
Word,
della classe e
Media
rappresentazi
Player
one iconica
Excell
-
Visione di
filmati storici,
video, lettura
e commenti.
-
Registrazione
audio dei
principi
fondamentali:
art. da 1- a
12 della
Costituzione
-
Realizzazion
e del foglio
excell delle
regole della
classe per la
registrazione
di ogni ingolo
bambino e la
realizzazione
del grafico.
5
Principi
-
Rilevazione
Ins. Italiano,
Tele
fondamentali
dei dati dal
Matematica.
camera
della Carta
cartellone
PC
Costituzionale
delle regole,
SW :
e i simboli
utilizzando il
Word,
dell’
foglio
identità
elettronico
nazionale
excell
Da cui si
elaborerà il
grafico a
torta.
Riflessione
sulle
percentuali
degli articoli
rispettati e
non da ogni
singolo
Il concetto di
bambino.
Media
Media
cittadinanza,
-
Attività
Educator
Player
regola,
laboratoriali
Excell
norma,
di carattere
Paint
legge
grafico
Movie
pittorico,
Maker
linguistico,
musicale,
multimediale.
Sviluppo dell’ipotesi progettuale : Fase III
Il cartone animato sarà ambientato in un’ aula scolastica come tante. Il personaggio sarà un semplice omino disegnato dai bambini che
racconterà le sue avventure per far capire le regole, i diritti e i valori
della vita a tutti i bambini. Saranno i bambini a ideare le scenografie, i movimenti e i testi del cartoon.
Le attività saranno strutturate secondo il seguente piano:
Steps
Titolo
AA
Attività
1
Ci sono IO .....Ci sono gli ALTRI
2
C’è un Mondo di regole per vivere INSIEME
3
Le Regole nel gioco e nella vita
4
Diritti e Doveri
5
Le regole della classe: i nostri diritti e i nostri doveri
6
Dal Patto di Alleanza della Classe alla Carta Costituzionale
7
Dalle regole della Classe all’art.3
8
Riflessione sul rispetto delle diversità e differenze vicino a NOI – tra i banchi di scuola.
9
Elaborazione di un caso reale di “non rispetto dell’altro”. Forme di bullismo.
Gli articoli della Costituzione semplificati (vedi Allegato 4), saranno presentati ai bambini in classe e successivamente ogni articolo sarà illustrato e animato in paint.
Per monitorare la turnazione di ogni gruppo, verrà pianificato un calendario delle attività.
La postazione informatica, sarà organizzata e strutturata dal Mediaeducator. In particolare, verrà progettata una struttura ad albero con le cartelle per la realizzazione del Cartoon.
Le attività del laboratorio “cartoon” per la Costituzione verranno effettuate in compresenza con altra insegnate di classe, che guiderà il grande gruppo al realizzazione del quadernino cartaceo, mentre il piccolo gruppo lavorerà al Computer per la realizzazione del Cartoon.
Gruppo di Lavoro e materiale occorrente
Il gruppo di lavoro si struttura secondo la didattica dell’imparare facendo, con parti teoriche, pratiche e curricolari che si integrano e si svolgono in parallelo.
a) Prodotto multimediale: Il prodotto consistente in un breve filmato, con due tipologie diverse di comunicazione:
viedeo riprese realizzate dagli alunni , che partono dalla realtà del vissuto scolastico per poi ricavarne i significati a livello sociale e quindi dare una interpretazione a livello di norme Costituzionali. A tal fine gli alunni progetteranno e realizzeranno un video clip su alcuni principi fondamentali della Costituzione, dando una interpretazione a livello di bambini.
Cartoon progettato e realizzato con paint, per rappresentare in forma video alcune norme Costituzionali, attraverso un canale comunicativo, il cartone animato, che meglio si avvicina al linguaggio e alla realtà degli alunni di questa
fascia di età.
Video e Cartoon saranno realizzati dagli studenti con la guida dei docenti curricolari e la figura del Media Educator, ovvero l’insegnante Stefania Cefalo, che medierà le attività programmate dalle insegnanti attraverso i linguaggi multimediali. Questo permetterà la acquisizione, il potenziamento e la certificazione delle conoscenze e delle competenze multimediali degli allievi.
b) Prodotto Cartaceo: “Il quaderno dei Bambini diritti”, consiste in un quaderno costruito e realizzato dai bambini con la collaborazione degli insegnanti, cin rappresentazione grafica di alcuni principi fondamentali della Costituzione e breve descrizione.
O. Processo e strategie di costruzione del prodotto
Il processo per la costruzione del prodotto riguarda
10 steps per
realizzare un cartone animato con paint.
Steps
Descrizione attività
I passo : Ideare il
Per realizzare un cartone
animato ci vuole
soggetto
un’idea, una storia da raccontare.
L’idea nasce dai principi costituzionali e dall’
esperienza delle regole della classe.
Si sceglie l’idea più efficace per affermare ciò
che vogliamo comunicare.
II passo: Studio dei
Inventare i personaggi è semplice e
personaggi
divertente; carta matita e colori
è quello che ci serve..
III passo: Realizzare lo
Dividere la scena da rappresentare in una
story board
serie di sequenze, disegnare una specie di
fumetto. Sarà lo storyboard.
IV passo: Studio degli
Disegnare gli ambienti (casa, strada, scuola,
sfondi
luoghi naturali) dove si muoveranno i
personaggi idaeti.
V passo: L’animazione
Con il computer, un semplice programma per
digitale
disegnare come paint si disegnano i
personaggi, poi con il software Movie Maker
di Wiondows per l’animazione digitale si
muovono nelle scene.
VI passo: Esportazione
Le scene animate vengono esportate in
formato Avi.
VII passo: Montaggio
Le scene vengono importate e animate
audio-video
utilizzando un programma (software) per il
montaggio audio video Movie Maker.
VIII passo: Il sonoro
Vengono registrate le tracce audio, la
narrazione, i dialoghi e i rumori e
sincronizzare l’audio con il video.
IX passo:Prima visione
Il cartone animato viene mostrato a compagni
ed amici che lo vedono per la prima volta per
verificare l’impatto sullo spettatore.
X passo: Condivisione
Il cartone animato viene Masterizzato su dvd.
A L L E G A T I
Allegato A: Test Ingresso.
TEST D’INGRESSO
Rilevazione delle conoscenze competenze e bisogni formativi
Il Questionario che ti propongo presenta 11 (undici) domande, a dieci devi rispondere, segnando con una crocetta la casella che ti interessa, l’ultima una domanda è a risposta aperta.
Le tue risposte saranno molto preziose , esse contribuiranno a migliorare l’offerta del percorso formativo
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbast
Molto
essere capace di
niente
po’
anza
lavorare in gruppo
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbast
Molto
essere capace di aiutare
niente
po’
anza
a risolvere un litigio
durante la ricreazione
( Segna la casella )
Fino a che punto credi
Per
Un
Abbast
Molto
che i comandi e i divieti
niente
po’
anza
hanno un senso nella
classe e oltre…
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbasta
Molto
riconoscere un testo in
niente
po’
nza
versi e dividere in
sillabe
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbasta
Molto
conoscere la funzione
niente
po’
nza
di ritmo, rima, verso.
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbasta
Molto
comprendere il
niente
po’
nza
significato di una
parola all’interno di un
contesto poetico,
narrativo, descrittivo e
in diversi documenti
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbasta
Molto
Possedere abilità
niente
po’
nza
informatiche di base
(avvio, spegnimento, uso
del mouse, digitare la
tastiera, usare alcune
modalità di word e di
powerpoint)
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbast
Molto
saper utilizzare il PC e
niente
po’
anza
Internet per una
ricerca scolastica
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbasta
Molto
saper utilizzare il PC e
niente
po’
nza
Internet per
comunicare con gli
amici
( Segna la casella )
Fino a che punto credi di
Per
Un
Abbasta
Molto
apprezzare e
niente
po’
nza
conoscere le tradizioni
del tuo paese
(Segna la casella )
Cosa ti aspetti da questo Progetto,? Prova a scriverlo alla tua maniera
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Allegato B:
Questionario per Docenti
Per approfondire le problematiche e/o i punti di forza legati all’uso delle tecnologie nella didattica.
Domande con risposte chiuse o aperte.
_________________________________________
__________________________________________
[da < 1 anno; da > 1 anno ……..]
Se la risposta è Sì o Qualche volta passa alla domanda numero 5
Altro______________________________
___________________________________________________
___________________________________________________
___________________________________________________
___________________________________________________
10) Considererebbe opportuno essere affiancato da una figura esperta in processi Media Educativi, per la progettazione collaborativa di percorsi didattici con le Nuove Tecnologie?
Allegato 3:
Questionario Alunni
Nome Alunno:_________ _______ Classe __________
Hai un computer a casa?
Se, Si, hai un computer personale?
Hai una connessione ad Internet?
Abitualmente come usi il computer a casa?
Hai mai usato il computer nella scuola primaria?
Se , Si, per fare cosa?
Conosci il sito della scuola?
Conosci il sito internet della scuola?
Conosci che cos’è un blog e a che cosa serve?
Quali di questi Software conosci? Se li conosci , scrivi a cosa servono
Scrivi il nome dei software che hai più spesso usato a casa o a scuola:
Quali di questi apparecchi hai usato?
Possiedi un idirizzo di posta elettronica?
Quanto tempo trascorri davanti al computer?
Quanto ti colleghi ad internet con chi sei?
Traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento Cittadinanza e Costituzione
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Scienze
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Arte e immagine
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Tecnologia
Traguardi per lo sviluppo delle competenze
Obiettivi di apprendimento
Connessione con le seguenti competenze europee:
Imparare a imparare
Uso consapevole dei Media .
Obiettivi Mediaeducativi e Didattici:
L’obiettivo generale del progetto è favorire e svilupppare la comprensione critica dei media secondo un approccio “operativo” e non teorico, applicando il principio didattico del “fare”.
I bambini dovranno capire gradualmente il significato di regole e di diritti, chi li proclama e come vengono utilizzate. Soprattutto, dovranno comunicare, in un linguaggio semplice e attraverso l’uso di un “medium” il cartoon alcuni principi Costituzionali, l’importanza delle regole, dei diritti e dei doveri, ai loro pari e alla comunità scolastica. Comprendendo, così anche le potenzialità comunicative del medium scelto.
Per definire gli obiettivi mediaeducativi e didattici, è state utilizzata l’architettura del curricolo di media education per la scuola primaria, tratto da F.Cerretti, D. Fellini, R.Giannatelli , che identifica cinque di competenza mediale di base (figura 1) e per ogni area definisce i relativi argomenti (figura 2) :
Ogni area di competenza suggerisce il ruolo del bambino nei confronti dei messaggi dei media: <<Sommando le competenze del “piccolo” lettore - scrittore - critico - fruitore - cittadino dei media porta alla composizione di una figura complessa e competente, capace di affrontare la coabitazione all’interno dell’ambiente mediale>>.
Figura delle Aree delle competenze Mediali, tratta da "Primi passi nella media education", a cura di F. Ceretti, D. Felini, R. Giannatelli,Erickson, Trento 2006, pag. 22-23Op.Cit. pag.23
Obiettivi Mediaeducativi
Realizzare un’integrazione delle tecnologie nel contesto scolastico, potenziando un utilizzo creativo e innovativo della tecnologia nel fare didattica, al fine di stimolare la dimensione emotiva e aumentare le abilità cognitive dei soggetti coinvolti nei processi di apprendimento.
L’obiettivo principale è passare dalla prima competenza di base “la lettura di un testo mediale”, alla scrittura per poi arrivare alla dimensione critica e fruitiva dello stesso testo, attraverso attività di produzione contestualizzata su un determinato argomento.
Il progetto ha coinvolto gli alunni delle sezioni dell' infanzia, della primaria e della secondaria di I° grado.
La condivisione con le colleghe e il clima di collaborazione che si è creato nel Team.
Collegamenti
[1] http://2017.gjc.it/sites/default/files/link_ai_risultati_del_progetto_0.doc
[2] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/legalit%C3%A0
[3] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/bullismo
[4] http://2017.gjc.it/it/keywords-separate-commas/cyberbullismo
[5] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/mediaeducation