Fondazione Mondo Digitale
Via del Quadraro, 102 / 00174 - Roma (Italia)
Copyright © 2000-2010 · Tutti i diritti riservati.
Organizzazione con sistema di gestione certificato UNI EN ISO 9001:2008 / CERMET n.6482 del 26/04/2007.
Privacy Policy
La Narrazione come strumento di conoscenza, espressione della lingua come arte, sapere estetico, accessorio, o espressione di cultura in senso lato, secondo la visione umanistica.
Necessità di approfondire il tema: “la costruzione dell’io”, attraverso interventi di educazione, formazione e istruzione, miranti allo sviluppo della persona, adeguati alla domanda delle famiglie, alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, alle offerte del territorio al fine di garantire il successo formativo dell’individuo, la prevenzione del disagio, la sua eliminazione il suo contenimento, convinti che un bambino-ragazzo che cresca in armonia con se stesso sia la base necessaria di una cultura della legalità democratica.
Su queste basi ci prefiggiamo di costruire il senso etico, facendo capire agli alunni a quali valori ispirare i propri comportamenti (presentazione di modelli positivi), analizzando insieme a loro le regole del vivere civile con l’intento di promuovere comportamenti positivi necessari per la “formazione dell’uomo e del cittadino”.
Il Progetto mira a stimolare il processo di formazione di una Cittadinanza attiva e consapevole e di un'Etica della responsabilità ampiamente condivisa, in grado di garantire non solo il trasferimento dei valori di legalità ma la concreta assunzione nei comportamenti quotidiani delle nuove generazioni di comportamenti ispirati al rispetto dello Stato e delle regole di convivenza civile.
L’obiettivo chiave di questo progetto è educare alla lettura, attivando un complesso di attività che miri a promuovere, non solo lo sviluppo di competenze, ma anche un’attitudine positiva verso il libro. Il piacere della lettura è un’emozione frutto dell’incontro tra componenti cognitive e affettive ed è dunque artificioso considerarle separatamente. È importante tuttavia riconoscere che la mancanza di competenza e una comprensione approssimativa minano il piacere della lettura. Per questo il progetto si pone, altresì, come finalità quella di sviluppare negli allievi quelle competenze che permettano loro, non solo di comprendere il testo, ma di essere consapevoli dei processi mentali che si attivano nella comprensione per poi regolarli al fine di un progressivo miglioramento della stessa. Altra finalità del Progetto, strettamente connessa alle precedenti, sarà quella di potenziare la funzione elaborativa della scrittura, rendendo consapevoli gli allievi che scrivere vuol dire mettere ordine nelle proprie idee e scegliere ciò che si ha da dire. Per fare questo la scrittura e la lettura saranno considerate attività che vengono strettamente connesse e si integrano, creando nella classe una reale “comunità di discorso”, rendendo il libro oggetto di conversazione e le diverse interpretazioni oggetto di confronto.
- Stimolare nei bambini e nelle bambine processi creativi utili alla rappresentazione di sé e del mondo esterno utilizzando codici diversi.
- Diffondere l'utilizzo di software che esaltino la capacità creative dei bambini.
- Favorire: - l’esercizio del diritto di cittadinanza e la ri-rappresentazione di sé.
La rendicontazione sociale attuata attraverso la multimedializzazione del progetto ha permesso ad un gran numero di utenti di conoscere il percorso ed applicarlo all'interno di realtà sociali nuove. A tutt'oggi 1146 utenti hanno visitato il sito e i contatti avuti tramite e mail sono stati circa il 65%.
È un percorso attraverso il quale l’alunno costruisce conoscenze in modo divertente, senza l’assillo della valutazione. L’intenzione di fondo è quella di privilegiare la promozione di ogni alunno, con l’intento di promuoverne tutte le potenzialità. È una didattica volta più che alla trasmissione del sapere, alla rielaborazione, in modo che la scuola diventi un luogo di produzione, costruzione, condivisione dei saperi. Il ruolo dell’insegnante è, pertanto, quello di porsi come “facilitatore” dell’apprendimento, in quanto non si tratta di trasmettere un sapere preconfezionato, ma di cooperare con gli alunni al raggiungimento delle conoscenze. Sono praticate tutte le forme di scambio comunicativo in quanto essenziali per l’apprendimento cognitivo. Infatti l’interazione sociale a scuola ha un ruolo determinante , non solo nella costruzione della conoscenza, ma anche nella maturazione cognitiva e affettiva dell’adolescente. La discussione (tra insegnante e allievi, e tra allievi), cioè la negoziazione con gli altri, è “lo strumento indispensabile per la costruzione di un comune mondo di significati”.
La classe può diventare così una comunità di apprendimento e di ricerca, in cui si pensa insieme ed insieme anche si impara: si impara a riconoscere e ad inventare situazioni problematiche, ad affrontarle da diverse prospettive, con diverse premesse e presupposti. Infatti apprendere vuol dire far proprio qualcosa che prima non si aveva, essere diversi da come si era precedentemente e questo processo è certamente facilitato dalla possibilità di confrontarsi con qualcun altro, con sentieri concettuali e processi di pensiero alternativi e/o complementari ai propri.
Collegamenti
[1] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/education
[2] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/social-inclusion
[3] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/narrazione-story-telling
[4] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/attivit%C3%A0-laboratoriali-l%E2%80%99integrazione-sociale
[5] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/tecnology