Il Corso ha l'obiettivo di fornire gli strumenti fondamentali per la modellazione tridimensionale mediante software CAD e progettazione di oggetti complessi e successiva stampa degli oggetti modellati mediante la stampante 3D preventivamente assemblata dagli studenti frequentanti il Corso (BQ Prusa i3 HEPHESTOS2).
Il Corso mira a far acquisire a ciascuno studente il processo generale che dallo schizzo a mano libera (estensione visiva del processo ideativo-mentale) passa alla modellazione 3d al computer, alla realizzazione pratica dell'oggetto ideato mediante la stampante 3D per poi eventualmente ritornare all'inizio del processo dopo un'operazione di feedback che tende ad individuare elementi migliorativi dell'idea precedente.
RILEVAZIONE DEI BISOGNI. Recentemente si è assistito ad un aumento di interesse nella creatività sia da parte dei maker che dell'industria. Le aziende cercano operatori in grado di affrontare vecchi problemi con una nuova visione. L'innovativa introduzione delle stampanti 3D sta consentendo la creazione di nuove imprese (FabLab) da parte di pochi individui intraprendenti. Il progetto tende a favorire la "cultura Maker" nelle nuove generazioni, parlando di design e stampa 3D e preparando, quindi, gli studenti alle sfide future nel campo del lavoro. Perchè creare, fare il maker, vuol dire saper sbagliare per trarre dal fallimento gli insegnamenti per risolvere i problemi. La stampa 3D e la modellazione offrono un ricco modo di accrescere e rinforzare le competenze in scienza, tecnologia, ingegneria, matematica e progettazione che già vengono insegnate in classe. Sempre più aziende (soprattutto nel settore aerospaziale) stanno abbracciando la stampa 3D per trasformare i loro metodi di prototipazione e produzione. pertanto, presentando le sfide del mondo reale agli studenti, li si impegna con un approccio manuale a risolvere i problemi.
DIDATTICA. Il Corso ha preso spunto da un'applicazione reale di tipo progettuale guardando ai luoghi della città e al suo arredo urbano. Gli studenti affrontano il tema della panchina. Dopo un'analisi dei luoghi della città, gli studenti, in modalità laboratoriale, affrontano il percorso progettuale per definire la propria idea di panchina da tradurre graficamente e tridimensionalmente mediante software CAD. Il Corso prevede lezioni relativi all'uso di quest'ultimo, lezioni sulla trattazione del panorama industriale in cui si colloca la stampante 3D, lezioni sulle sue caratteristiche costruttive, tipologia e campi d'applicazione. Gli studenti frequentanti il Corso, in fase preliminare, assemblano il kit della stampante 3D BQ Prusa i3 HEPHESTOS2, acquisendo ulteriori competenze. Il kit è acquistato dall'Istituto così come richiesto dal piano economico allegato al progetto del Corso attingendo al Fondo d'Istituto relativo ai Progetti PTOF per l'ampliamento dell'offerta formativa. Infine, i lavori degli studenti vengono resi pubblici mediante una mostra di fine laboratorio, luogo d'incontro e di dialogo con le istituzioni locali. Momento di confronto con la realtà sociale, economica e politica del territorio e della sua comunità.
PRINCIPALI ATTIVITA' ED ARGOMENTI. La Quarta Rivoluzione Industriale. Il FabLab. Workflow: osservare, ideare, modellare, correggere. La Stampa 3D. Interfaccia AutoCad (estrudi e rivoluzione; unisci e sottrai; sweep e loft; browser dei materiali; esportazione in STL). Definizione proposta progettuale. Slicing dei file con il software Cura e generazione dei file G-Code. Stampa dei modelli con la stampante 3D. Realizzazione dei plastici con un minimo di ambientazione.
Al termine del Corso gli studenti sono in grado di: aumentare le proprie competenze creative, di ragionamento, di pensiero critico e pianificazione; sviluppare forti competenze di collaborazione e comunicazione; visualizzare praticamente e migliorare il processo decisionale; sapere come e quando usare questa tecnologia e come scegliere strumenti appropriati; imparare l'importanza dell'iterazione nel ciclo del progetto; capire come usare una stampante 3D; apprendere e approfondire la tematica della prototipazione di oggetti tridimensionali.
Gli studenti frequentanti sono circa 30 divisi in due incontri settimanali paralleli di due ore ciascuno in regime pomeridiano (in quanto trattasi di attività extracurriculare) divisi tra studenti del biennio e studenti del triennio.
L'uso della prototipazione per migliorare il processo creativo. Perchè tutto quello che si può pensare lo si può realizzare e associando le moderne tecnologie (tra cui in primis sicuramente la stampante 3D) con la creatività si innesca un processo virtuoso vincente.