L'IIS Castigliano è stato selezionato tra gli Istituti partecipanti al progetto nazionale "A Scuola di OpenCoesione" (ASOC) a.s.2015-16. Protagoniste del progetto sono state inizialmente 17 ragazze, selezionate tra le classi III e IV che hanno scelto un percorso tra i cantieri astigiani, realizzati grazie ai fondi europei, e hanno compilato report sul procedere dei lavori, avendo l'occasione di porre lo sguardo dentro le amministrazioni pubbliche, di utilizzare in prima persona i dati aperti e i differenti strumenti informatici, oggetto di analisi la Biblioteca Civica di Asti
ASOC nasce nel 2013 nell’ambito dell’iniziativa OpenCoesione, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea. Attualmente ASOC è supportato dal Progetto finanziato dal Programma di Azione e Coesione Complementare al PON Governance e Assistenza Tecnica FESR 2007-2013.
Le ragazze del Castigliano, unite in un vero e proprio TEAM di progetto hanno scelto di indagare sulla Biblioteca Civica di ASTI e hanno così motivato alcune scelte progettuali da loro stesse messe in atto:
"I nostri docenti ci hanno insegnato ad aver sete di sapere, ci hanno insegnato che la cultura ci renderà liberi e ci consentirà di non farci ingannare, eccoci allora qui all’inizio di un viaggio in difesa della “conoscenza” alla scoperta di un luogo che ne ha il profumo. Abbiamo scelto il nome del nostro team, "SocialFashionCasti" (SFC), una denominazione che ha visto l’accordo di tutti noi: "Social" sta ad indicare l'indirizzo Socio-Sanitario, "Fashion" l'indirizzo Moda ed infine "Casti" rappresenta il nome abbreviato della nostra scuola (IIS. A. Castigliano). Abbiamo inoltre deciso di poter utilizzare l'acronimo "SFC" per gli hashtag che abbiamo utilizzato nei Social, come Twitter, Facebook, Instagram. Siamo un team eterogeneo; mettere insieme un gruppo di ragazze provenienti da quattro classi diverse e da due indirizzi di studio così diversi è stata sicuramente una scelta impegnativa da parte delle nostre docenti referenti".
La scelta di monitorare la Biblioteca Civica di Asti ha dunque due motivazioni: perché i libri “fanno parte di noi”, dicono le studentesse, e perché la biblioteca ha una storia particolare: dal 1961 al 2011 è stata gestita nella forma di Consorzio tra Amministrazione Comunale e Provinciale, nel 2012 il Comune ha istituito la Fondazione Biblioteca Astense.
La biblioteca, inoltre, ha di recente cambiato sede, in seguito ai lavori di ristrutturazione del Palazzo del Collegio con fondi pubblici, iniziati nel 2007-08. Proprio da questo trasferimento, avvenuto nel 2014, è partita l'indagine progettuale di monitoraggio.
Il trasferimento viene deciso e attuato nel 2014 e l'indagine del team Castigliano è iniziata proprio su questo trasferimento, in seguito al quale è stata decisa l’introduzione di una tessera annuale di accesso pari a 10 euro; questo aspetto è quello che inizialmente ha incuriosito di più gli studenti che hanno avuto il desiderio di conoscere se fosse “socialmente giusto” e comunque indispensabile e giustificato. MAPPA PROGETTO
Nell’a.s. 2016-17 siamo andati nuovamente in Bliblioteca; le studentesse hanno realizzato nuove interviste per verificare come fosse variata la situazione a distanza di alcuni mesi dall’indagine svolta.
Il percorso didattico di ASOC promuove principi di cittadinanza consapevole, sviluppando attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici attraverso l’impiego di tecnologie di informazione e comunicazione e mediante l’uso dei dati in formato aperto (open data) per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare in modo innovativo e a comprendere come le politiche di coesione, e quindi gli investimenti pubblici, intervengono nei luoghi dove vivono. Un percorso innovativo di didattica interdisciplinare e sperimentale che ha coinvolto 122 scuole italiane e circa 2500 studenti, con la collaborazione sul territorio di 28 Centri di informazione Europe Direct e 63 Associazioni volontarie, gli “Amici di A Scuola di OpenCoesione”.
ASOC unisce educazione civica, competenze digitali, statistiche e data journalism, nonché competenze trasversali quali sviluppo di senso critico, problem-solving, lavoro di gruppo e abilità interpersonali e comunicative, per produrre narrative d’impatto a partire dai dati sugli interventi finanziati dalle politiche di coesione (disponibili sul portale www.opencoesione.gov.it ) che si integrano con i contenuti delle materie ordinarie di studio.
Anche per l'edizione 2015-16 al centro c'è stata l'Europa, vista attraverso lo strumento Opencoesione, che consente di monitorare gli interventi sul territorio finanziati dalle politiche di coesione.
La metodologia di ricerca dati ha privilegiato un approccio diretto e personale verso i protagonisti di una struttura importante per la città: tante interviste che hanno consentito di avere documenti da analizzare, alcuni ottenuti “un po’ con fatica”.
Per gli arredi e l’implementazione del parco tecnologico la nuova biblioteca ha usufruito di due finanziamenti europei e precisamente 154.318,10 euro, per il primo intervento (P.O.R. 2007/20113 F.E.S.R. OBIETTIVO COMPETITIVITA' E OCCUPAZIONE, ASSE III – ATTIVITA’ III. 2.2, P.I.S.U. “ASTI-OVEST”), e 100.000,00 euro (noti a inizio progetto, in realtà sono di più 118.814,63), provenienti da Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, per l’assetto tecnologico (DB0800_PAR-FAS_2012_DB18_01_ASTI_BIBLIOT).
I due finanziamenti europei spesi per il trasferimento della Biblioteca sono stati oggetto di indagine, svolgendo una dettagliata analisi.
Gli studenti partecipanti al percorso sono stati coinvolti in molteplici attività, che implicano l’apprendimento e l’impiego di tecniche di ricerca quantitativa e qualitativa sul proprio territorio, la produzione e l’analisi di dati e relative visualizzazioni interattive, l’uso di forme di comunicazione innovativa e la consapevolezza di norme, regole e modalità tecniche di pubblicazione dei risultati del proprio progetto in diverse forme cross-mediali, tra cui il blog del percorso ASOC.
Le attività previste dal percorso sono a carattere misto, combinando modalità asincrone tipiche dei MOOC (massive online open courses), momenti di facilitazione online con mentor e tutor di classe, passeggiate di monitoraggio civico anche utilizzando la innovativa piattaforma Monithon (report di progetto: http://monithon.org/reports/1044 ) e partecipando ad incontri pubblici ed eventi tematici, come gli Open Data Days.
Attraverso le attività, le ragazze hanno curato un BLOG oltre a quello ufficiale di ASOC prodotto contenuti multimediali (anche utilizzando video, foto, testo scritto, etc.) sul loro territorio su uno degli interventi finanziati dalla politiche di coesione; hanno contribuito con report a raccontare le loro osservazioni e diffondere i dati che hanno raccolto sulla piattaforma Monithon.it e, tramite tecniche di storytelling, visualizzazione e comunicazione innovativa, hanno raccontato storie di sviluppo territoriale.
L'indagine svolta è stata selezionata tra i 10 migliori lavori di ricerca di monitoraggio civico realizzati dalle scuole, nelle parole del giudizio della giuria sono contenuti alcuni elementi di valore progettuale:
"Il team si è distinto per la professionalità e la chiarezza con cui sono stati comunicati e messi in evidenza i dati relativi al progetto di indagine scelto. Spiccano l’efficacia nella descrizione e visualizzazione delle informazioni raccolte e l’accurata realizzazione dell’elaborato finale, nel quale sono evidenziate, attraverso una ricca mappa concettuale, tutte le tappe della ricerca svolta". - LINK Brochure ASOC1516
Il percorso didattico navigabile di tutto quanto realizzato è stato riassunto nella seguente mappa:
https://www.mindomo.com/mindmap/socialfashioncasti-2a1e991157874b03861f3...
Il percorso è inserito nella sezione scuole in evidenza di USR Piemonte quale progetto di innovazione didattica
Attualmente sono stati coinvolti un gruppo di docenti e di studenti dell’Istituto, un campione di popolazione, i responsabili della biblioteca e alcuni funzionari della PA. Il mezzo di comunicazione rimane il blog e la mappa di progetto in continua evoluzione. Vorremmo arrivare a sensibilizzare esponenti della Regione Piemonte e soggetti soggetti privati che possano sponsorizzare e sostenere finanziariamente un bene pubblico di grande valenza.
Lavorare insieme per far luce su come vengono utilizzati i fondi pubblici è stata sicuramente un’esperienza positiva in quanto ha aperto una realtà sconosciuta agli studenti, consentendo loro di acquisire nuove metodologie di lavoro e capacità critiche e di analisi. Il progetto è stata un'esperienza di Alternanza Scuola Lavoro.
Le ragazze coinvolte hanno sviluppato nuove competenze, imparato ad usare dei tools (grafici on-line, time-line), in autonomia, utilizzandoli anche per altre attività in classe.
Le ragazze hanno appreso tecniche di ricerca, analisi e confronto dei dati, nonché tecniche di visualizzazione.
L'esperienza ha permesso di sviluppare nuove idee con la possibilità di stabilire nuovi contatti sul territorio.
Si tratta di un'esperienza che trova spazi di approfondimento in molti contesti: eventi didattici o workshop o convegni.
Le studentesse del TEAM hanno presentato i risultati del loro lavoro in occasione di un incontro di formazione per Animatori Digitali del Piemonte, alla presenza del formatore prof. Marco Guastavigna
Dalla raccolta dei dati è stata messa in evidenza la destinazione di fondi all’acquisto di alcuni beni tecnologici che, in un primo momento, sono stati ritenuti non fondamentali per il funzionamento della biblioteca, considerato l’elevato costo e per la mancanza di fondi per far fronte alle spese di routine. La dott.ssa Bellesini, presidente, ha però rassicurato che tutto l’assetto tecnologico serve ed è funzionante.
Pur constatando la necessità di reperire fondi per il mantenimento dei servizi, il team di progetto ritiene negativa la scelta di introdurre il tesseramento per anche il solo accesso ai locali, un dissuasore nei confronti dei giovani spesso poco attratti dalla lettura