Coinvolgere un gruppo di studenti dell'Istituto provenienti da classi diverse per la realizzazione di un percorso storico-geografico di valorizzazione del territorio piemontese. Gli studenti, dopo aver raccolto informazioni e dati, anche con la collaborazione di esperti di Enti/Associazioni dovranno codificarli in percorso digitale di realtà aumentata volto ad illustrare le peculiarità storiche, sociali ed economiche di alcuni “cammini nascosti”, “vie e percorsi” che attraversano la loro zona di residenza, dimenticati col passare del tempo
Sono esempi di cammini nascosti i percorsi in età medievale dai pellegrini diretti a luoghi di culto in altre regioni italiane o verso la Terra Santa, ma anche le vie commerciali utilizzate in età più recenti, come le “vie del sale” tra Liguria e Basso Piemonte, o ancora i sentieri percorsi da sfollati, partigiani e ebrei perseguitati nel corso della seconda guerra mondiale.
La sperimentazione, in collaborazione con associazioni del territorio, coinvolge più aree disciplinari, si prefigge la riscoperta di antichi cammini dimenticati in Piemonte ed è l'occasione per la sperimentazione della Realtà aumentata.
Oggetto di indagine i “cammini” che meritano di essere riscoperti e descritti con moderni strumenti di comunicazione, per poter essere fruibili dai residenti in tali zone, ma anche da turisti e operatori culturali, economici e politici, offrendo descrizioni atte a promuovere la valorizzazione e lo sviluppo di aree oggi poco attrattive, pur se dotate di condizioni e siti promettenti.
I partecipanti possono così approfondire la storia del territorio in cui risiedono, mantenendone vive la memoria storica e le tradizioni, e condividendola con i compagni provenienti da altre realtà territoriali e da altre nazioni.
Il percorso didattico consente inoltre di sperimentare la realtà aumentata direttamente sui monumenti storici scelti per il percorso di ricerca.
I fase a.s. 2016-17
II fase a.s. 2017-18 e successivi
Con la prima fase progettuale di realizzazione del percorso propedeutico gli studenti hanno avuto modo di conoscere in modo divertente un nuovo mondo e di comprendere meglio cosa si celasse dietro "effetti speciali" che avevano visto in precedenza con i loro smartphone, senza però comprendere come fosse stati realizzati.
Partendo da un obiettivo concreto da portare a termine, con una buona dose di entusiasmo, hanno condotto l'attività con impegno per il desiderio di verificare come avrebbero reagito gli stessi docenti quando fossero stati invitati e scoprire il percorso di AR da essi realizzato.
L'attività è stata condotta in autonomia dai ragazzi a casa e sono state dedicate poche lezioni curricolari soprattutto riservate alla revisione e alla riflessione collettiva.
Alcuni obiettivi di progetto possono essere così riassunti:
L'esperienza potrà consentire di sviluppare alcuni ulteriori obiettivi formativi, anche indicati nel comma 7 della Legge 107/2015:
Attualmente sono stati coinvolti un gruppo di docenti e di studenti dell’Istituto, ricercatori e docenti del Politecnico di Torino, l’Associazione no-profit Kiron. Il percorso della I fase sperimentale è pubblico e visibile on-line, non siamo in grado di valutare gli accessi. Siamo interessati alla realizzazione e diffusione della fase II, affinchè il percorso dei “Cammini nascosti” possa essere visibile dall’intera collettività e di promozione del territorio piemontese
Un risultato finale concreto motiva gli studenti un un'esperienza mettendo in luce le potenzialità delle tecnologie
L'attività didattica ha rappresentato una nuova opportunità per inserire tablet e smartphone come strumenti didattici abilitati nella pratica quotidiana
Lo studente è al centro del proprio apprendimento e il docente regista e supervisore.
La piattaforma Aurasma presenta un'interfaccia intuitiva, tale da attrarre anche gli insegnanti più resistenti all'utilizzo delle nuove tecnologie.
Il nuovo percorso di AR più articolato e arricchito di contenuti di apprendimento coinvolgerà più classi dell'istituto e più aree disciplinari
Gli studenti della fase I saranno i coach tecnologici per il loro compagni e li sosterranno nelle fasi di realizzazione memori delle criticità incontrate durante la fase I
Il nuovo percorso sarà una attività di ricerca ad ampio raggio di valorizzazione del territorio approfondendo storia le tradizioni, e condivido l’esperienza con studenti povenienti da altre realtà territoriali e da altre nazioni.
L'esperienza potrà consentire lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e la cura dei beni comuni e la valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale.