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E’ iniziata la raccolta di progetti di innovazione sociale dedicati ai giovani per l’edizione 2011 del Global Junior Challenge. Abbiamo deciso di sentire i responsabili dei progetti che hanno vinto i premi nella scorsa edizione del concorso per capire cosa ne pensano dell’esperienza GJC e come si è sviluppato il progetto in seguito al riconoscimento internazionale ricevuto.

Lady Murrugarra, peruviana, impegnata nel campo dell’educazione alla salute nei paesi delle Ande e dei Caraibi, ha partecipato alla cerimonia di premiazione della scorsa edizione vincendo anche uno dei premi più prestigiosi grazie all’attività di innovazione sociale che porta avanti. Il premio Small Fund Award ricevuto al Global Junior Challenge del 2009 “è un riconoscimento per l’uso innovativo della conoscenza e della gestione delle informazioni nell’educazione e nella prevenzione dell’AIDS e delle MST (Malattie a trasmissione sessuale) nella regione delle Ande e dei Caraibi”. A dirlo è la stessa Lady responsabile dell’Istituto di Medicina Tropical “Alexander von Humbolt”.

Il premio speciale ricevuto dal progetto peruviano è stato dedicato anche nelle passate edizioni del concorso a progetti provenienti dai paesi di sviluppo che si contraddistinguono nell'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per l'inclusione sociale e la riduzione della povertà.

Lady ci spiega in cosa consiste il suo progetto: “è un’iniziativa basata sul web che diffonde contenuti creativi per la prevenzione e l’educazione alla salute. Oggi Medicina Tropical A. Von Humbolt (UPCH) è riconosciuto come un leader nell’educazione, nella certificazione e nello sviluppo di contenuti sui fondamentali perla salvaguardia della salute e l’educazione nella Regione delle Ande e dei Caraibi”.

Il GJC le è servito per estendere le opportunità di condivisione con altri operatori, impegnati anche in altri settori sociali. Fare rete tra gli innovatori sociali è uno degli obiettivi del concorso biennale internazionale organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale che può portare a raggiungere la mission di contribuire a creare una società della conoscenza inclusiva grazie all’uso delle ICT. Anche Lady condivide questa visione sostenendo che per quanto riguarda il progetto che porta avanti “le ICT sono usate come strumenti naturali per migliorare ed arricchire l’apprendimento e l’insegnamento e per migliorare e sviluppare le comunicazioni tra scuole e ospedali”. Sicuramente, c’è da starne certi, dopo due anni dal Global Junior Challenge 2009 la passione di Lady per il suo progetto è ben lontana da finire, ce lo dice lei stessa nel chiudere la nostra intervista “the project… to be continued”.