Al Mediaexpo, al Global Junior Challenge e alle Settimane Tematiche. Gli studenti delle scuole italiane, grazie al tappeto interattivo, stanno scoprendo un modo diverso di studiare la storia.
La vicenda è ambientata nel Bacino del Mediterraneo. Siamo nel 200 a.C. nel pieno della guerra tra la nuova potenza emergente di Roma e Cartagine, sua antica rivale. I ragazzi sono invitati a camminare su un tappeto digitale, ad ascoltare la storia che si dipana sotto i loro piedi. Nei passaggi cruciali della vicenda, devono operare una scelta. L'opzione che sceglieranno li condurrà lungo un percorso, piuttosto che un altro. È quindi una storia a bivi, con l'aggiunta della potenza coinvolgente delle immagini e dei suoni... ma è anche un gioco di ruolo, perché i ragazzi vestono i panni dei senatori, scelgono tra la pace o la guerra, con i piccoli proprietari terrieri sono chiamati a rinforzare le fila dell'esercito romano. Uno strumento misto che porta i ragazzi a riflettere sulle grandi dinamiche che muovono la storia.
La scrittrice Nadia Vittori organizza laboratori storici e di scrittura creativa in scuole primarie e secondari e realizza seminari sull’uso della narrativa e del gioco per la didattica della storia. Nel video spiega come funziona il tappeto interattivo. Uno strumento didattico tecnologico che, attraverso il gioco di ruolo, valorizza le eccellenze e “recupera” le fragilità dei ragazzi.