Comunità  on line: 1,5 milioni di italiani nei social network

 
Sono circa un milione e mezzo le persone che partecipano a comunità di social networking, come YouTube, Myspace o Facebook, secondo la ricerca Gli italiani e il marketing di relazione commissionata da AssoComunicazione. Quasi il 9% della popolazione italiana che ha utilizzato almeno una volta internet negli ultimi tre mesi. La maggioranza (83,4%) vuole fare conoscenze di nuove persone e attribuisce a questo strumento più funzioni specifiche (quasi tre funzioni per ognuno). Tra le varie motivazioni la presentazione del profilo personale o professionale e la condivisione di video o immagini con altre persone.
 
Ma l’indagine non fotografa ancora la presenza di strumenti di social networking nella pratica didattica. Un fenomeno più qualitativo che quantitativo. Quest’anno la 5ª Settimana tematica, animata dalla FMD alla Città Educativa di Roma e dedicata all’apprendimento cooperativo, ha proposto alcune iniziative di eccellenza nell’uso delle nuove tecnologie di social network, realizzate dalle scuole, tra cui quella della scuola De Filippo di Guidonia: il progetto Cooperative growing ha costituito un vero e proprio caso di studio ed è ora inserito nell’ambiente di apprendimento on line.
 
Programmi di instant messaging, blog, forum, se usati in modo consapevole, sono straordinari strumenti di lavoro per costruire comunità di apprendimento e di cooperazione. Lo sperimentano anche i Paesi in via di sviluppo. Tra i vincitori della quarta edizione del Global Junior Challenge il progetto “Inclusione digitale per l’inclusione sociale”, realizzato dal Cdi di Montevideo in Uruguay, crea nuovi spazidi socializzazione e di conoscenza on line. Sono già trenta le scuole di cittadinanza digitale che lavorano in rete secondo questo principio, dando vita a luoghi di formazione non convenzionale, dove si impara e si insegna con il metodo cooperativo, e da discenti si diventa formatori.