I microcontrollori uniscono, da un punto di vista didattico, la possibilità di utilizzare materiali di uso comune (making) con la programmazione. L'utilizzo di programmi a blocchi permette di concentrarsi sulla realizzazione di esperienze scientifiche. Al Liceo la programmazione sintattica non è sempre affrontata ed il laboratorio di Fisica non sempre viene svolto per mancanza di attrezzature.
L'idea di utilizzare i microcontrollori è dettata da esigenze logistiche (mancanza di laboratori attrezzati nella nostra Scuola) e dalla richiesta di sviluppare competenze trasversali quali imparare ad imparare o relazional.
Con costi ridotti gli studenti possono costruirsi setting sperimentali utilizzando Arduino o Microbit (e talvolta anche Raspberry) per realizzare esperienze di cinematica, dinamica, elettromagnetismo, termologia.
Viene utilizzato, in maniera naturale, anche lo smartphone, con i suoi sensori.
Si segnalano tra e attività svolte (ed allegate): un rilevatore di onde elettromagnetiche, studio del moto rettilineo uniforme ed uniformemente accelerato su rotaia con sensore ad ultrasuoni, sismografo con accelerometro, moto del pendolo, leggi dei gas con barometro, urti e cittadinanza stradale.
Esempi di attività con video:
Una serra in IOT
https://www.youtube.com/watch?v=8G2oHiiZLhM&list=UU1S7bjpTvofmgTy9ZbOklZw&index=31
https://www.youtube.com/watch?v=lEW8BVGtNlg&list=UU1S7bjpTvofmgTy9ZbOklZw&index=35
https://www.youtube.com/watch?v=P2n3VP2296k&list=UU1S7bjpTvofmgTy9ZbOklZw&index=45
https://www.youtube.com/watch?v=rrdwjSwnvzs&list=UU1S7bjpTvofmgTy9ZbOklZw&index=46
https://www.youtube.com/watch?v=MB_YScZO5d8&list=UU1S7bjpTvofmgTy9ZbOklZw&index=48
Una carrellata di esperienze svolte in classe:
http://www.lafucinadellescienze.it/wordpress/archives/4217