Questo progetto nasce come evoluzione della didattica sulla robotica che da oltre dieci anni ci vede impegnati nella formazione di studenti delle scuole secondarie superiori. L’inserimento della componente ludica e competitiva nella didattica, mediante la partecipazione alle gare (“RoboFeste”,“RomeCup”, “RoboCupJunior”, ecc.) di robot esploratori e calciatori, ha consentito lo sviluppo di metodologie formative fortemente coinvolgenti e decisamente vincenti.
Questo progetto, ispirato dai recenti successi nella realizzazione di prototipi di veicoli a guida autonoma, inserisce nella didattica della robotica, al fianco di tecnologie affermate come il controllo di motori e la gestione della sensoristica, temi più attuali quali il riconoscimento degli oggetti e i processi decisionali basati su tecniche di intelligenza artificiale.
La realizzazione, da parte degli studenti, di un veicolo miniaturizzato in grado di muoversi autonomamente in un ambiente simulante la realtà stradale perseguendo obiettivi prefissati, permette di inserire le tematiche citate nella formazione degli studenti.
L’automobile, realizzata nella scala definita dalle regole, deve essere in grado di muoversi autonomamente in un percorso stradale anch’esso in scala rispettando la segnaletica stradale (semafori, cartelli stradali, ecc.).
Il progetto stimola la creatività nella progettazione fisica del dispositivo, nella sua programmazione di base e soprattutto nella programmazione avanzata necessaria
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per il riconoscimento delle forme e le strategie di movimento basate sulle metodiche dell’intelligenza artificiale.
Inoltre il progetto crea i presupposti per l’evoluzione della attuale competizione dei “Robot Explorer” grazie all’inserimento di una nuova specialità nelle gare nazionali, quale la “RomeCup” organizzata dalla Fondazione Mondo Digitale.
Data la complessità degli argomenti coinvolti, il progetto crea un ponte tra le conoscenze tipiche della scuola superiore e quelle dell’università, consentendo ai ragazzi che hanno partecipato alle gare di robotica Junior di continuare il loro percorso formativo nel campo delle tecnologie anche dopo il diploma.
Infine, per poter consentire la partecipazione anche a studenti provenienti da varie tipologie di Istituti (quindi non necessariamente tecnici), è in fase di studio la possibilità di organizzare un'apposita categoria “standard platform” usando una macchina robot uguale per tutti i partecipanti.