La legge n. 107/2015 di Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione inserisce l’alternanza scuola-lavoro nell’offerta formativa di tutti gli indirizzi di studio della scuola secondaria di secondo grado come parte integrante dei percorsi di istruzione, con l'obiettivo di consentire un ampliamento e un potenziamento dell’offerta curricolare, migliorando l’aderenza della formazione al mercato del lavoro. Se questo è ciò che auspica il Legislatore, l'Istruzione Professionale può e deve trovare e ritrovare il senso della propria missione educativa e formativa, come scuola a stretto contatto con la realtà locale. E in Puglia, ma anche in tutte le altre province d'Italia e d'Europa, il prolungamento dell'aspettativa di vita, l'emergenza dell'assistenza dell'anziano, la necessità di adeguare la formazione al lavoro richiesto, fa sì che il settore che maggiormente necessiterà di "innovazione" sarà proprio quello dei Servizi alla persona.
Il progetto, tuttavia, non guarda tanto alle "cure" intese come interventi terapeutici mirati, quanto piuttosto alla "cura" intesa come "attenzione" all'altro, con l'utilizzo di tutte le tecniche che è possibile attuare per favorire il "benessere sociale" di tutti. Nessuno escluso. Nasce così. nel lontano 2014, l'intuizione di ampliare il settore della Formazione per l'indirizzo Sanitario, fino allora relegato alle esperienze di tirocinio presso gli Istituti dell'Infanzia, con lo sguardo rivolto alle necessità e ai bisogni dell'adulto, dell'anziano, del diversamente abile.
Il presente progetto racconta, quindi, la realizzazione della nuova proposta formativa, a partire dal primo finanziamento Por di Alternanza Interregionale, unico progetto nel settore dei Servizi Socio-sanitari approvato nel 2014 dalla Regione Puglia, che ha consentito ai nostri alunni e alle nostre alunne di sperimentare ben quattro settimane di alternanza Scuola-lavoro presso una Cooperativa sociale della Regione Emilia Romagna. "Prof. ... ma con i vecchi?" Già, "con gli anziani". Per scoprire subito che ciascuna di quelle persone aveva ancora tanto da insegnare: si trattava, infatti, di scrittori, professori, impiegati, ecc. non più completamente autosufficienti, ma "culturalmente" tanto saturi da far diventare un'esperienza unica la lettura e il commento giornaliero del quotidiano da parte di un'alunna a favore di un giornalista allettato e, purtroppo, non più vedente ...
Bene, da allora non ci siamo più fermati.