L’idea del progetto scaturisce da una pluralità di considerazioni legate all’influenza che le tecnologie e il web esercitano sui ragazzi e a come poterne incrementare l’utilizzo a scuola.
Le grandi innovazioni tecnologiche hanno reso alla portata di tutti non solo la fruizione dei linguaggi della musica, della comunicazione e dell’arte, ma anche la loro possibile produzione. Un fermento, una rivoluzione che non possono rimanere fuori dalla scuola. I giovani, sempre più padroni delle tecnologie e delle conoscenze che al loro utilizzo sottendono, sono oggi i soggetti attivi di questo processo relazionale, informativo, comunicativo, estetico, che ha come terreno di espansione le possibilità offerte dalla rete.
Per questo, la nostra scuola ha attivato un Canale YouTube e allestito un laboratorio WebTV, che potrà diventare luogo di sperimentazione e di buone pratiche legate al mondo della multimedialità e del digitale.
Tra queste trova la sua collocazione l’idea del videogiornale.
La realizzazione di servizi giornalistici, interviste, video-rubriche, offre la possibilità di attivare esperienze educative e formative, negli ambiti disciplinari, con l’utilizzo di tecnologie innovative, permette di potenziare gli ambiti relazionali e innalzare i livelli cognitivi degli studenti; facilita l’apprendimento e stimola le capacità comunicative; favorisce la partecipazione attiva di ogni alunno alla vita culturale e relazionale della classe, permettendo una migliore qualità della vita a scuola e una maggiore apertura verso l’esterno.
Il progetto prevede la realizzazione di un Notiziario periodico on-line.
Il Notiziario ha un suo format, definito nelle prime fasi del progetto. Probabilmente in itinere potrà subire aggiustamenti, ma lo schema di massima per la versione completa è il seguente:
• Copertina/ editoriale;
• Sigla;
• Lettura delle notizie;
• Presentazione e lancio dei servizi;
• Intervista/e ad eventuali ospiti;
• Una o più rubriche di approfondimento;
• Eventuali informazioni di servizio;
• Video-chiusura.
Inoltre, trattandosi di notiziario on-line, inserito nell’ipotetico palinsesto della WebTv di prossima attivazione, avrà anche un formato web. Utilizzerà i canali comunicativi della scuola (sito, pagina facebook, canale Telegram) per la diffusione. È auspicabile inoltre la creazione di un’app per dispositivi mobili. Ma per il momento il progetto si limiterà alla realizzazione concreta del notiziario.
La realizzazione della video-sigla è stata una sorta di spin-off del progetto.
Considerando la notevole diversità delle attività necessarie alla realizzazione della sigla rispetto a quelle del notiziario ed essendo ad esse propedeutiche e non cicliche (la sigla verrà realizzata una sola volta), si è ritenuto opportuno progettare uno specifico percorso strutturato, che parte dall’elaborazione di un’idea, per poi svilupparla in termini si stesura di una piccola sceneggiatura, corredata da storyboard, per poi passare alla fase tecnico-pratica di realizzazione della scena, del set e delle riprese. Si propone di utilizzare la tecnica della stop motion. In parallelo i ragazzi sono guidati nella composizione di un brano musicale per la colonna sonora. Infine si passerà alla fase del montaggio e della post produzione. Il tutto avverrà utilizzando strumenti digitali open source o comunque in dotazione della scuola.
• Educare gli alunni all’utilizzo consapevole del web e dei media;
• Favorire e promuovere la padronanza dei linguaggi della multimedialità;
• Potenziare gli ambiti relazionali e innalzare i livelli cognitivi degli studenti;
• Favorire la partecipazione attiva di ogni alunno alla vita culturale e relazionale a scuola e nella società;
• Intensificare l’interazione scuola-società, raccontando notizie, aprendosi al territorio raccogliendo interviste ed ospitando personaggi.
• Migliorare l’interazione costruttiva tra i ragazzi e tra loro e gli insegnanti, imparando sempre più a fare gioco di squadra;
• Favorire nuovi stili cognitivi nello studio di un argomento, nell’indagine, nella comunicazione e nella progettazione;
• Realizzare servizi giornalistici curando la produzione scritta e orale;
• Preparare e realizzare interviste;
• Conoscere alcune tecniche di montaggio e di manipolazione dei file audio/video;
• Acquisire competenze digitali;
• Migliorare il grado di autostima e di autoefficacia e i processi di integrazione.
Il progetto è stato adottato come "Compito autentico" per le classi seconde della secondaria di 1* grado (sei classi mediamente composte da 24 alunni). Il progetto proseguirà e potrebbe anche coinvolgere le quarte e quinte classi della primaria.
Inoltre, dà visibilità allesterno, utilizzando i canali comunicativi della scuola (sito, pagina facebook, canale Telegram, canale YouTube) per la diffusione. Inoltre sarà inserito nell’ipotetico palinsesto della WebTv di prossima attivazione. È auspicabile inoltre la creazione di un’app per dispositivi mobili. Ma per il momento il progetto si limiterà alla realizzazione concreta del notiziario.
Questo percorso, fin dai primi momenti operativi, è stato accolto con entusiasmo e curiosità da parte dei ragazzi. In effetti il suo sviluppo ha offerto molteplici situazioni di apprendimento: dalla creatività agli aspetti pratici, dall’elaborazione di un progetto alla sua realizzazione, dalle attività manuali all’uso di strumenti digitali, dalla rielaborazione di brani musicali alla produzione di video.
La principale sfida (anzicchè lezione) di questo percorso risiede nella felice commistione tra l’uso di strumenti didattici ed operativi tradizionali con l’uso di tecnologie digitali innovative, dove queste ultime non sono usate in funzione sostitutiva, ma di modificazione e ridefinizione dei processi cognitivi (per citare il modello SAMR). Questo modo di far convivere tradizione e nuovi strumenti è non solo necessario, ma sta alla base di quel criterio di inclusione che rifiuta la logica dell’aut-aut (o digitale o tradizionale).
Un’altra importante sfida consisteva nel garantire l’inclusione di ogni ragazzo nelle attività del progetto. Anche gli alunni con difficoltà hanno partecipato con entusiasmo, proponendo le loro idee, contribuendo ai dibattiti (superando quindi quell’atteggiamento di autoesclusione dalle attività della classe che spesso adottano durante le attività disciplinari tradizionali) e vedendo riconosciuto il valore del loro lavoro all’interno dei gruppi e della classe.