Interazione del mondo umanistico con quello scientifico attraverso la robotica e l’analisi etica utilizzando nuove metodologie didattiche e nuovi sturmenti innovativi come la stampante 3D e l’applicazione di messaggistica Whatsapp.
Negli ultimi anni l'istituto "A. Degasperi" di Borgo Valsugana (TN) ha rivolto particolare attenzione alle esigenze dei giovani e della comunità territoriale, confrontandosi con la realtà quotidiana e guardando al futuro e all'innovazione, promuovendo nuove idee in differenti ambiti tecnologici e umanistici.
Tutto questo ha trovato un'ottima realizzazione nel campo della robotica e precisamente con lo sviluppo del progetto "Robotica e Roboetica" ideato e coordinato dal prof. Costantino Tomasi e svolto insieme ad un gruppo di studenti della 4^ LS e 4^ ASA dell’Istituto, che verrà descritto nel secondo capitolo dell’ Elaborato Finale.
La proposta didattica ha visto l'interazione del mondo umanistico con quello scientifico elaborando in forma modulare argomenti riguardanti l'informatica, l'elettronica, la meccanica, il design, la filosofia, la letteratura, l'etica e la storia, uniti da un unico filo conduttore per la realizzazione del robot “Ulisse”.
Gli studenti, nella prima parte del corso, hanno dimostrato una certa "empatia" verso un'area di maggiore interesse che, sviluppata successivamente nella seconda fase didattica, gli ha portati al raggiungimento dell'obiettivo.
Molta attenzione si è prestata alle tematiche umanistiche e sociali che hanno particolare legame con l'area tecnologico-scientifica della realtà quotidiana. La didattica modulare ha posto lo studente al centro dell'attività, come ad esempio l’ampio o totale spazio nel confrontarsi con i suoi pari in merito agli argomenti proposti, lo svolgimento di attività laboratoriali integrate con contenuti teorici e l'ideazione e realizzazione di prototipi di sistemi meccanici.
Un importante investimento è stato fatto dall'Istituto in termini di strumentazione e materiale didattico: l'acquisto della stampante 3D, delle piattaforme hardware di Arduino e Lego Mindstorm.
Infatti negli ultimi tempi, nell'innovazione didattica sta emergendo, in modo molto chiaro, e ciò lo si evince anche dalla letteratura scientifica in materia e dalle prime ricognizioni promosse dal MIUR, l'utilità delle stampanti 3D e della robotica nelle scuole; strumenti questi che favoriscono ad esempio:
• la pratica di una didattica laboratoriale e multidisciplinare;
• lo sviluppo e l'interazione di competenze su più aree disciplinari;
• l'intelligenza spaziale, ovvero la capacità di comprendere lo spazio tridimensionale;
• lo sviluppo dell'immaginazione;
• l'utilizzo avanzato di software specifici per disegni 3D.
Obiettivi didattici
- Individuare strumenti, metodologie e argomenti che contribuiscano all’introduzione e sviluppo di una disciplina trasversale, innovativa e completa: la robotica
- Stimolare l’apprendimento cooperativo tra pari (gli studenti), anche nell’ottica della comprensione del funzionamento delle nuove tecnologie e della loro programmazione.
- Approfondire le tematiche scientifico-umanistiche in contesti dove è importante anche l’aspetto della comunicazione, ma soprattutto riuscire a creare un filo conduttore che unisca il mondo scientifico con quello umanistico, che in realtà da sempre viaggiano all’unisono.
- Offrire opportunità agli studenti di apprendere e riflettere sui linguaggi specifici delle discipline coinvolte.
- Contribuire alla diffusione della cultura scientifico-umanista mettendo a disposizione strutture, tecnologie, insegnanti e tecnici dell’istituto.
Strumenti innovativi
- Per realizzare il robot si è deciso di utilizzare tre diversi dispositivi: Arduino Mega e NXT (LEGO Mindstorm) connessi tra loro mediante il protocollo di comunicazione RS485 e uno Smartphone con S.O. Android per la mappatura del percorso.
- Per la realizzazione del logo si è utilizzato il programma Adobe Illustrator 17.0.1, software professionale che fa parte della gamma Adobe Crea-tive Cloud, che permette di creare immagini vettoriali ad alta risoluzione.
........continua, vedi allegato
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Il gruppo studenti è costituito da cinque alunni della 4^ Liceo Scientifico e due studenti della 4^ Liceo Scienze Applicate, i quali non sono stati selezionati per merito o altro, ma solo per il loro interesse e curiosità verso il progetto.
La differenza di conoscenze e competenze tra gli studenti è stata notevolmente abbattuta con l’organizzazione delle aree modulari, dove si è focalizzata l’attenzione sulla parte laboratoriale, preceduta dalla fruizione dei contenuti didattici di ogni area disciplinare. Il gruppo ha visto in questo modo lo scambio di conoscenze e lo sviluppo delle competenze necessarie al raggiungimento dell’obiettivo.
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