Scoprire gli interessi, le vocazioni personali per costruire il proprio progetto.
Il progetto Guido nasce dalla collaborazione in partnership tra l’Istituto G. Ferraris e la S.M.S. Guarano di Melito (Napoli) come attività di orientamento scolastico.
In particolare il progetto è stato pensato e realizzato dai responsabili dell’orientamento delle rispettive scuole.
Si tratta di un prototipo di un muletto in scatola di montaggio, della casa costruttrice Fischertechnik robot x training lab, messo a disposizione dalla scuola media e assemblato con il supporto tecnico dei ragazzi del terzo e quinto anno del corso di elettronica dell’ITIS Ferraris.
Quest’attività ha suscitato molto interesse fra i ragazzi al di sopra di ogni aspettativa, tanto che hanno ideato e realizzato l’estetica del robot, che si rifà a Guido, uno dei personaggi dei cartoni animati delle Cars, da cui il nome del progetto.
Gli allievi, dopo non poche difficoltà, hanno installato su di un cellulare un’applicazione scaricata dal web, che ha trasformato lo smartphone in un telecomando. Ruotando e inclinando lo smartphone, in un raggio di azione di 150 metri, hanno avuto il controllo totale del robot.
Il progetto Guido è stato presentato alla Romecup 2015 ricevendo molti apprezzamenti.
Obiettivo principale è stato quello di dare ai ragazzi di terza media la concreta conoscenza di una delle attività che si svolgono nella nostra scuola.
I ragazzi hanno avuto modo di incontrarsi e confrontarsi, lavorando in gruppo, di pomeriggio al di fuori dell’orario scolastico, nel laboratorio di Sistemi Elettronici del Ferraris.
Durante le fasi di lavoro i ragazzi hanno avuto la possibilità di fare con le proprie mani un dispositivo complesso anche senza conoscere la tecnologia sofisticata che lo costituiva.
L’attività è stata incentrata sulla tecnica e modalità del problem solving.
Quest’attività non solo ha migliorato la manualità dei ragazzi, attraverso l’impiego dei materiali e strumenti specifici, ma ha anche stimolato la curiosità dei ragazzi, sviluppando in essi la consapevolezza delle proprie capacità, del loro interesse verso la materia tecnica e delle proprie vocazioni personali.
Presso la scuola media sono stati organizzati dei seminari sulla realizzazione e funzionamento di Guido.
I “ grandi” sono stati i tutor dei “piccoli “, i quali si sono sentiti protagonisti nel poter manovrare loro stessi Guido.
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I ragazzi possono capire i loro interessi, le loro capacità e il successivo inserimento nel mondo del lavoro, ma soprattutto mirare a un successo scolastico che spesso non accade per scelte errate, con il conseguente abbandono del corso di studi.