Il fablab propone ai ragazzi progetti innovativi in modo da diffondere la cultura dei maker.
Una delle attività di innovazione dell’Istituto Comprensivo di Fiorenzuola per l’anno scolastico2014-2015 è rappresentata dal FABLAB, laboratorio collocato in una aula del seminterrato della scuola, l’ex aula di tecnologia-domotica. Il FabLab, una sigla che vuol dire letteralmente “laboratorio (Lab) di fabbricazione (Fab)”, è uno spazio in cui si possono realizzare progetti didattici, attraverso tecnologie che permettono la loro trasformazione in oggetti reali. Lo scopo di tale attività è essenzialmente quello di sperimentare le nuove tecnologie digitali in un clima didattico cooperativo e di proprietà intellettuale aperta , in pratica “open source”: questa è la filosofia dei cosiddetti “maker”. Varie le attività proposte: laboratori di robotica educativa basate sulla scheda “Arduino” o “LEGO”, utilizzo del programma open source “Scratch” (coding), modellazione 3D con programma open source “Cura”. I nuovi “maker” si interessano di tecnologia e sviluppano la loro creatività cercando di inventare qualcosa da realizzare autonomamente e poi condividere.
Il FAB LAB rappresenta un approccio innovativo per la STEAM Education, cioè per un’educazione basata su Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematiche, che forniscano nozioni base per la comprensione dei fenomeni scientifici attraverso un approccio basato sul FARE. L’obiettivo è favorire l’apprendimento dei concetti fondamentali dell’elettronica, della fisica, dell'ingegneria, della chimica, della robotica e della digital fabrication e innescare la creatività degli studenti.
Obiettivi specifici:
-avvicinare il bambino a strumenti tecnologici (stampante 3D)
-mettere in relazione tecniche antiche e nuove tecnologie;
-saper effettuare misurazioni tra modello prodotto e modello stampato
-promuovere la continuità tra ordini di scuola.
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FASE 1 : Lettura della fiaba di Cappuccetto Rosso.
Rappresentazione grafica dei personaggi e degli elementi caratterizzanti la fiaba (bidimensione).
Realizzazione, con la creta, di alcuni elementi caratteristici della fiaba (cestino) con la tecnica della sovrapposizione di “bisce” di creta (tridimensione).
FASE 2: Trasmissione del progetto realizzato dai bambini della Scuola dell'Infanzia, ai ragazzi della scuola secondaria, per la successiva rielaborazione e stampa finale in 3D.
La stampante 3D verrà portata nella scuola dell'infanzia per dar modo ai bambini di osservare il processo di stampa e confrontarlo con il modello iniziale.
-costruire oggetti utilizzando la propria creatività;
-avvicinare il bambino a strumenti tecnologici (stampante 3D);
-saper effettuare confronti (misura, consistenza, colore) tra il modello prodotto dai bambini e il modello stampato.