cittadinanza europea attiva

Project Location

Country: 
Italy
City: 
Veglie(LE)

Organization

Organization Name: 
Istituto Comprensivo Veglie Polo 2
Organization Type: 
School
Specify: 
Fondo d'istituto e autofinanziamento

Website

http://www.vegliepolo2.gov.it

Privacy Law

Consenso al trattamento dei dati personali
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Project Type

ICT for environmental sustainability

Project Description

Description Frase (max. 500 characters): 

REACH è l’acronimo di Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of Chemicals, ossia registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche. Il regolamento REACH ha lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente attraverso la conoscenza delle sostanze chimiche e dei loro pericoli.
Interessa tutte le imprese che producono, importano e utilizzano sostanze chimiche nei paesi dell’Unione. Esse hanno l'obbligo di comunicare le informazioni sui pericoli ambientali e sanitari attraverso un fascicolo di dati per la registrazione delle sostanze.
Il regolamento REACH è una normativa dell’Unione Europea – la più rigorosa al mondo – entrata in vigore il 1 giugno 2007, ma ancora molto sconosciuta.
Il 31 maggio 2018 è l’ultima scadenza prevista per la registrazione delle sostanze interessate, non solo a quelle utilizzate nei processi industriali, ma anche e soprattutto a quelle contenute nei prodotti di uso quotidiano.
Il REACH coinvolge le imprese, le istituzioni e i cittadini, accresce la fiducia nelle istituzioni europee e introduce misure di gestione dei rischi delle sostanze.
Lo strumento utilizzato per la valutazione dei rischi da esposizione a sostanze chimiche di uso quotidiano, in via sperimentale, è OiRA, una piattaforma web che consente la creazione di strumenti settoriali di valutazione dei rischi in qualsiasi lingua, in modo semplice e standardizzato.

Project Summary (max. 2000 characters): 

È ormai esigenza di tutte le scuole di ogni ordine e grado quella di rispondere agli obblighi di legge in materia di sicurezza. Trovarsi preparati di fronte a un'emergenza o semplicemente riuscire a gestire i rischi quotidianamente connessi all'ambiente di lavoro è diventata una priorità che il mondo della scuola deve affrontare in modo sinergico e con la collaborazione di tutte le sue componenti. Il progetto è partito proprio dalla componente più importante, gli alunni, che per primi hanno voluto dare il buon esempio. Attraverso la visione dei film della serie Napo, realizzati in animazione computerizzata, hanno imparato a conoscere il difficile Regolamento Europeo REACH che ha lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente attraverso la conoscenza delle sostanze chimiche e dei loro pericoli, affrontando i problemi legati alla sicurezza. Il personaggio principale, Napo, e i suoi compagni comunicano senza utilizzare le parole. Le loro storie hanno valore educativo. Sollevano domande e stimolano il dibattito su aspetti specifici della sicurezza sul luogo di lavoro. A volte forniscono risposte pratiche ai quesiti o semplicemente guidano alla loro risoluzione.
È in questa combinazione di educazione, neutralità culturale e umorismo tradotta nello stile dei cartoni animati che la serie "Napo" trova la sua identità. Napo è un personaggio simpatico, ma distratto. Il linguaggio universale di Napo rende i suoi film adatti a qualsiasi pubblico. Tutti gli episodi sono indipendenti gli uni dagli altri e possono essere usati assieme, come un unico film, o singolarmente.
Proprio perché Napo è il protagonista di un cartone animato, gli è concesso esplorare aree che risulterebbero impossibili in un film drammatico o in un documentario. È indistruttibile ed eterno.
Contemporaneamente, Sui canali tv e radio della RAI e sul WEB, è partita la nuova campagna di sensibilizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare sul Regolamento REACH. Lo spot della campagna richiama l'attenzione su come le sostanze chimiche siano parte della vita quotidiana e quanto sia necessario farne un uso attento e consapevole per tutelare la salute dell’uomo e dell’ambiente. Dal 31 maggio 2018 ogni sostanza avrà la sua carta d’identità. Gli alunni hanno imparato da Napo che prevenire è meglio che curare e prendendo ad esempio il protagonista del film animato , scoprono che esiste OiRA, lo strumento on-line gratuito e facile da usare pensato per effettuare la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro.
OiRA – Valutazione interattiva dei rischi on-line – è una piattaforma web che consente la creazione di strumenti settoriali di valutazione dei rischi in qualsiasi lingua, in modo semplice e standardizzato.
Un’adeguata valutazione dei rischi è la chiave per un luogo di lavoro salutare. Tuttavia, il processo di valutazione del rischio può rivelarsi piuttosto impegnativo quando non si possiedono le risorse in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL), necessari per svolgere tale valutazione in modo efficace. L’OiRA mira a superare queste difficoltà.
Gli strumenti settoriali dell’OiRA si possono scaricare gratuitamente e sono facilmente accessibili facendo clic sul relativo collegamento. Ogni collegamento è accompagnato da una breve descrizione dello strumento e dal nome del partner OiRA che lo ha sviluppato. È possibile effettuare una ricerca degli strumenti per paese, lingua e settore.
L’OiRA propone un approccio graduale dall’identificazione dei pericoli a una valutazione dei rischi documentata. Gli utenti finali che non hanno mai effettuato una valutazione dei rischi prima d’ora sono guidati in questo processo, dal primo passo (identificazione dei rischi) all’ultimo (elaborazione di un piano d’azione / creazione di una valutazione dei rischi documentata).
Nel processo di valutazione sono completate quattro tappe principali:
Preparazione: Questa dà una panoramica della particolare valutazione che sta per iniziare e consente di personalizzare ulteriormente la valutazione alla natura specifica dell’ attività.
Identificazione: OiRA presenta una serie di potenziali rischi per la salute e la sicurezza che possono esistere sul posto di lavoro. Rispondendo alle dichiarazioni / domande con sì o no, si afferma se tali pericoli o problemi sono presenti. È inoltre possibile decidere di lasciare senza risposta una domanda e quindi metterla in attesa per rispondere in una fase successiva.
Valutazione: Qui si determina il livello di rischio associato a ciascuno degli elementi identificati come 'bisogno di essere indirizzato' nella fase 'Identificazione'.
Piano d'azione: Nella quarta fase della valutazione è possibile decidere quali passi da intraprendere per affrontare i rischi individuati in precedenza e quali risorse potrebbero richiedere. In base a ciò, una relazione verrà prodotta automaticamente nel passaggio successivo.

How long has your project been running?

2016-09-01 00:00:00

Objectives and Innovative Aspects

Gli obiettivi del progetto sono:
- portare per la prima volta il Regolamento Europeo REACH all’interno della didattica e farlo conoscere a bambini di età compresa dai 6 ai 10 anni, in modo tale che comprendano che anche loro sono circondati da prodotti chimici di uso comune a casa come a scuola e che sono continuamente ed inconsciamente esposti a rischi e pericoli per la propria salute e per l’ambiente che li circonda;
- introdurre per la prima volta in Italia, in via sperimentale, nel settore scolastico, lo strumento OiRA (Valutazione interattiva dei rischi on-line) per la valutazione e la prevenzione dei rischi a cui si è esposti sul posto di lavoro che riguarda sia i docenti, sia gli alunni, sia il personale scolastico in genere, migliorando l’ambiente e riducendo ,di gran lunga, il pericolo da esposizione alle sostanze chimiche, limitando le assenze per malattia relative a tale esposizione, migliorando la qualità della vita.

Results

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
Gli alunni coinvolti nel progetto hanno capito l’importanza della lettura dell’etichettatura dei prodotti chimici usati quotidianamente a casa come a scuola(es. scolorina, inchiostro, bombolette spray per decorare i lavoretti ecc.) e hanno imparato a proteggersi, a seconda dei consigli utili presenti sempre sulla loro etichette. Questo è stato possibile anche grazie alla visione di una serie di filmati prodotti dall’INAIL, realizzati in animazione computerizzata, il cui protagonista affronta problemi legati alla sicurezza sul posto di lavoro e alle conseguenze per l’inalazione e l’esposizione continua ai prodotti chimici di uso quotidiano. Il protagonista sa che prevenire è meglio che curare, trasmettendo questo modo di pensare anche ai bambini, che come lui decidono di sperimentare OiRA, lo strumento on-line gratuito e facile da usare pensato per aiutare tutti ad effettuare la valutazione dei rischi nei luoghi di lavoro.
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

Il progetto è stato rivolto, in via sperimentale, a 35 alunni di scuola primaria di età compresa dai 6 ai 10 anni e alle rispettive famiglie, per la prima volta in una scuola italiana, dato che lo strumento OiRA, sempre in via sperimentale, è usato solo da pochissime piccole imprese italiane, nel settore “Uffici”. A livello europeo, invece, lo strumento OiRA è usato in 17 Paesi, tradotto in 15 Lingue e usato in 61 Settori.

Sustainability

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
From 1 to 3 years
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Less than 10.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Grants
Specify: 
Scuola Primaria "Marconi"
Is your project economically self sufficient now?: 
No
Since when?: 
2016-09-01 00:00:00

Transferability

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
Yes
Where? By whom?: 
È attualmente in uso in molti paesi dell'Unione Europea con gli adattamenti richiesti dai singoli stati membri e approvati dall'Agenzia (EU-OSHA) e dalla Community internazionale di OiRA. L'adesione italiana al Progetto è stata formalizzata con il "Memorandum of Understanding", firmato il 30 agosto 2013 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). Per dare avvio alla sperimentazione è stato individuato il settore degli "uffici". A seguito della prima fase di sperimentazione, svolta con l'ausilio di un ridotto numero di imprese e di tutor qualificati individuati nel gruppo "Progetto OiRA", si è proceduto alla valutazione dei contributi forniti, apportando miglioramenti allo strumento. La seconda fase della sperimentazione coinvolgerà un più alto numero di imprese su tutto il territorio nazionale che avranno la possibilità di utilizzare lo strumento avvalendosi del supporto fornito da un "Tutorial" e da un eventuale tutoraggio a distanza. Al termine della sperimentazione, le aziende coinvolte saranno invitate a compilare un apposito questionario di soddisfazione.
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

Un’adeguata valutazione dei rischi è la chiave per un luogo di lavoro salutare. Tuttavia, il processo di valutazione del rischio può rivelarsi piuttosto impegnativo, specialmente per le micro e le piccole imprese che spesso non possiedono le risorse o il know-how in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL), necessari per svolgere tale valutazione in modo efficace.
L’OiRA mira a superare queste difficoltà. È la prima iniziativa a livello UE che incoraggia:
o ad aumentare il numero di micro e piccole imprese in Europa che valutano e gestiscono i propri rischi professionali;
o a contribuire (attraverso una corretta valutazione dei rischi) a ridurre il numero di infortuni sul lavoro e di malattie professionali e a migliorare le condizioni di lavoro;
o ad aiutare le imprese (attraverso una corretta valutazione dei rischi) a diventare più competitive (riducendo i costi derivanti dagli infortuni sul lavoro e dalle malattie professionali, riducendo le assenze per malattia ecc.).
o a migliorare le condizioni di lavoro mediante la promozione dell’utilizzo dello strumento per valutare i rischi professionali, migliorando così le prestazioni delle aziende.

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 
Yes

Background Information

Barriers and Solutions (max. 1000 characters): 
• Purtroppo sia il Regolamento Europeo REACH, sia gli strumenti OiRA, sono ancora molto sconosciuti in Italia, che si colloca come fanalino di coda rispetto agli altri paesi europei, questo perché la prevenzione dei rischi non è l’obiettivo o la preoccupazione principale delle micro e piccole imprese e delle istituzioni scolastiche italiane. • Purtroppo dei 124 strumenti OiRA sviluppati dalle parti sociali settoriali dell’UE, che comprende 17 Paesi, tradotti in 15 lingue, comprendente 61 settori, nessuno è italiano. • Lo strumento OiRA che si occupa del settore scolastico è presente solo in lingua lettone, con le relative difficoltà di traduzione.
Future plans and wish list (max. 750 characters): 
Ci piacerebbe che in occasione della data del 31 maggio 2018, per il prossimo anno scolastico, il Regolamento REACH entrasse nella didattica e nel piano dell’offerta formativa di tutte le scuole di ogni ordine e grado e che ogni dirigente scolastico, sul quale ricadono gli obblighi di valutazione dei rischi e di nomina degli addetti al mantenimento della sicurezza degli ambienti scolastici, prendesse in considerazione l’utilizzo dello strumento OiRA, per valutare la sicurezza di tutti i soggetti coinvolti(alunni, docenti, personale amministrativo ecc.)

Project Location

Country: 
Italy
City: 
Veglie(LE)

Organization

Organization Name: 
Istituto Comprensivo Veglie Polo 2
Organization Type: 
School
Specify: 
Fondo d'istituto e autofinanziamento

Website

http://www.vegliepolo2.gov.it

Privacy Law

Consenso al trattamento dei dati personali
Do you authorize the FMD to the treatment of your personal data?: 
I do authorize the FMD to the use of my personal data.

Project Type

Education up to 10 years

Project Description

Description Frase (max. 500 characters): 

I 35 alunni delle classi 4^ B e 4^ C di scuola primaria, sulla scorta di quanto hanno già realizzato il premio Nobel Wangari Maathai e Felix Finkbeiner, nella ricorrenza del 5 giugno, in occasione del WORLD ENVIRONNEMENT DAY, proclamata dall’Assemblea Generale del l’ONU nel 1972, hanno proposto di piantare un albero in ogni giardino scolastico, creare un’oasi verde all’interno delle scuole e invitare tutti gli studenti a praticare quotidianamente piccole azioni di risparmio energetico, dando loro per primi il buon esempio.

Project Summary (max. 2000 characters): 

Gli alunni, a conclusione del Progetto di inclusione “Bambini responsabili oggi...Cittadini consapevoli domani”, hanno drammatizzato brevi sketch sull’uso di sostanze chimiche irritanti, infiammabili, corrosive, tossiche e pericolose, per la salute umana e l’ambiente, con cui hanno a che fare quotidianamente a scuola e a casa. L’obiettivo è stato quello di richiamare l’attenzione sull’importanza dell’etichettatura dei prodotti chimici in base al Regolamento Europeo del CLP. In ogni scena è stata rappresentato prima il modo sbagliato di usare determinati prodotti, con le gravi conseguenze, poi il modo giusto, rispettando le norme di sicurezza in base al Regolamento Europeo del REACH. Tutte le scene sono state caratterizzate da un importante particolare: i protagonisti non hanno usato il mezzo di comunicazione più ortodosso, qual è il linguaggio verbale, ma essendo un progetto di inclusione si è rispettata la personalità e la capacità comunicativa di ogni alunno, utilizzando il linguaggio non verbale mimico/gestuale. Non attraverso la parola, quindi, ma tramite la loro gestualità hanno fatto comprendere il messaggio e le buone pratiche che intendevano trasmettere. Il tutto è stato facilitato dall'uso delle tecnologie, che hanno consentito di ricreare i quattro ambienti che gli alunni hanno drammatizzato: - un ambiente cittadino in cui alcuni di loro attuavano degli atti vandalici di inquinamento ambientale - un ambiente domestico dove alcuni di loro erano esposti inconsciamente a dei pericoli derivati dalla negligenza dei genitori - un ambiente scolastico ( aula) dove alcuni di loro erano esposti a rischi di inalazione involntaria per l'uso di prodotti chimici - un ambiente scolastico (bagno) dove alcuni di loro erano esposti a rischi di inalazione e pericoli involntari per l'uso negligente di prodotti chimici da parte dei collaboratori scolastici. Il progetto si è concluso con l’adozione da parte degli alunni di un’aiuola nella quale è stato piantato un albero di melograno ed è stata apposta una targa come segno tangibile dell’impegno preso, nel rispetto dell'ambiente. .

How long has your project been running?

2013-10-01 00:00:00

Objectives and Innovative Aspects

Per i bambini con Bisogni Educativi Speciali, è stata usata una tecnica di comunicazione innovativa denominata C.A.A.( Comunicazione Aumentativa Alternativa) che si avvale di tessere simboliche semplificative, i 9 pittogrammi CLP si sono rivelati da subito un validissimo strumento per avvicinare i bambini ai concetti di rischio e pericolo. In particolare sono state costruite 18 tessere raffiguranti ognuna uno dei 9 simboli CLP ripetuti due volte, ottenendo così il Gioco del Memory CLP. Gli alunni diversamente abili, così, insieme ai loro compagni di classe, si sono divertiti a giocare, a imparare e conoscere questi simboli e ad associarli ai prodotti che quotidianamente usano o vedono usare. Successivamente l’attività si è spostata nel laboratorio scientifico della scuola, dove gli alunni coinvolti hanno associato 5 dei 9 pittogrammi alle parti del corpo umano più esposte al pericolo, servendosi sia dello scheletro a grandezza naturale, associando la tessera con il pittogramma GHS06; sia il mezzo busto a grandezza naturale con i vari organi smontabili (polmoni, cuore, ecc.), associando le tessere con i pittogrammi GHS07 e GHS08; sia usando alcuni prodotti spray e alcuni liquidi presenti in laboratorio, associando le tessere con i pittogrammi GHS09 e GHS05. Hanno superato le loro paure, imparando a proteggersi da alcuni prodotti, usando le dovute precauzioni: indossare i guanti e la mascherina e osservando bene le etichette esposte sui prodotti. Dopo di chè hanno realizzato, al computer, grazie all’uso di una tastiera facilitata, di un touch screen e di software specifici SymWriter e Board Maker, delle tabelle tematiche sul funzionamento di alcune parti del corpo, precedentemente osservate nel laboratorio scientifico, traducendole in simboli PCS( CODICI). La messa a punto di queste tabelle è stata preceduta da un lavoro iconografico.

Results

Describe the results achieved by your project How do you measure (parameters) these. (max. 2000 characters): 
Gli alunni e le docenti coinvolte hanno subito sposato l'iniziativa lanciata dal Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani intendendo far soffermare l’attenzione di tutto il mondo della scuola sull’importante ricorrenza relativa alla giornata internazionale dell’ambiente che si tiene ogni anno il 5 giugno). Il World Environment Day-WED è stata proclamata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1972. Il tema proposto quest’anno è stato “Connecting People to Nature” e riguarda il rapporto tra le persone e la natura. Mai come nell’attuale fase storica è di vitale importanza ribadire la necessità di preservare il nostro pianeta e le risorse ambientali dai guasti e dagli sfregi dell’opera umana condotta in modo scriteriato dalle lobby industriali. Duole pensare che, dopo gli accordi faticosamente raggiunti tra le potenze mondiali due anni fa alla XXI Conferenza internazionale sul clima di Parigi dell’UNFCCC (COP 21), gli USA di Trump si sono “esonerati” da quello che non era un mero accordo economico – politico, ma un impegno verso le generazioni future, che rischieranno di ereditare un mondo malato in modo irreversibile. Non sarebbe comunque auspicabile per preservare la salute del genere umano evitare di immettere sostanze tossiche inquinanti e modificare il proprio stile di vita in modo da scongiurare i dispendi energetici superflui? Possibile che gli interessi economici e la competizione forsennata debbano sempre prevalere sul rispetto della vita umana? Su questi interrogativi, gli alunni delle classi 4^ B e 4^ C di scuola primaria, hanno invitato tutti ( Sindaco, Vicesindaco, Assessore all'ambiente, Dirigente scolastico e tutti i loro familiari) ad una profonda riflessione, sottoponendoli ad un quiz interattivo sull'uso corretto dei prodotti chimici usati nella quotidianità. .
How many users interact with your project monthly and what are the preferred forms of interaction? (max. 500 characters): 

Gli utenti sono gli alunni e le rispettive famiglie che quotidianamente si sono impegnati di mettere in pratica gli accorgimenti necessari nell'uso corretto quotidiano dei prodotti chimici per la salvaguardia della propria salute, di quella altrui e dell'ambiente che ci circonda.

Sustainability

What is the full duration of your project (from beginning to end)?: 
From 3 to 6 years
What is the approximate total budget for your project (in Euro)?: 
Less than 10.000 Euro
What is the source of funding for your project?: 
Grants
Specify: 
Scuola Primaria "Marconi"
Is your project economically self sufficient now?: 
No
Since when?: 
2014-09-01 00:00:00

Transferability

Has your project been replicated/adapted elsewhere?: 
Yes
Where? By whom?: 
Il progetto è stato in parte replicato in occasione del Campo Scuola Estivo "Dettofatto" organizzato dall'Oratorio di Veglie. Il progetto è stato fatto conoscere alla realtà locale. Il progetto è stato fatto conoscere a livello nazionale, durante la Giornata di Studio “PRODOTTI CHIMICI E CITTADINANZA EUROPEA ATTIVA NELL'AMBITO DEI REGOLAMENTI EUROPEI REACH E CLP” che si è tenuta a ROMA il 4 Dicembre 2014 presso la Sala delle Comunicazioni del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Il progetto ha ottenuto il PRIMO PREMIO al Concorso Nazionale per Docenti ”Didattica del REACH e CLP , riconoscimento giunto da ben quattro Ministeri: Ministero dell'Istruzione, Università e della Ricerca, Ministero della Salute, Ministero dell'Ambiente e Ministero Dello Sviluppo Economico.
What lessons can others learn from your project? (max. 1500 characters): 

Gli alunni dopo aver osservato dei comportamenti sbagliati, sia da parte del personale scolastico, sia da parte dei familiari a casa, i quali non consideravano le indicazioni di pericolo, e quindi non attuavano i dovuti consigli di prudenza, come da regolamento CLP, hanno realizzato un test sul rischio e pensato di divulgare dei Consigli utili per l’ impiego sicuro dei prodotti chimici, una sintesi dei simboli di pericolo e delle indicazioni di Primo intervento in caso di avvelenamento e di infortuni. Questo lavoro è stato voluto fortemente, a seguito di una notizia di cronaca locale, uscita sui giornali nei primi giorni di scuola. Nell’articolo si parlava di una bambina di appena due anni, che ha rischiato di morire per aver ingerito del detersivo per lavatrice. I bambini sono rimasti molto colpiti da questa notizia e hanno capito che ognuno di noi ha una MISSIONE da svolgere per tutelare la propria salute, quella degli altri e quella dell’ambiente modificando tutte le abitudini sbagliate nell’uso di prodotti chimici presenti nella propria quotidianità.

Are you available to help others to start or work on similar projects?: 
Yes

Background Information

Barriers and Solutions (max. 1000 characters): 
Un grande ostacolo è stato quello di far capire ai colleghi l'importanza di questi due Regolamenti Comunitari, sconosciuti ai molti e di difficile comprensione, e naturalmente, introdurre un argomento nuovo , non previsto nei programmi ministeriali nazionali. Alcuni docenti sono ancora legati al vecchio modo di fare scuola e sono presi dai tempi stretti per svolgere fino a giugno il loro programma che non lasciano il minimo spazio all'innovazione tecnologica e didattica, in questo caso per far raggiungere agli alunni competenze chiave di cittadinanza attiva.
Future plans and wish list (max. 750 characters): 
Ci piacerebbe che questi due Regolamenti entrassero nella didattica quotidiana e facessero parte del Piano dell'offerta formativa di ogni scuola. Ognuno ha il diritto di conoscere i rischi e i pericoli a cui si va incontro quotidianamente in modo inconsapevole. Solo conoscendo tutto ciò si può intervenire quotidianamente per tutelare la propria ed altrui salute. Questa è una delle buone pratiche che occorrerebbe assolutamente divulgare.
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