II progetto LATI , Lowering Age To Innovation, nasce a seguito dell’attività svolta all’interno di una scuola di Palermo, l’ITIS Vittorio Emanuele III per diversi anni, coinvolgendo alunni a partire dalla seconda classe (età media 15 anni); in precedenza a LATI nella scuola erano stati attivati dal prof. Matteo Fici laboratori per la creazione della cultura d’impresa e per la stesura di un business plan, e il riscontro da parte dei ragazzi è stato sempre ottimale. Due di questi ragazzi, Nicholas Sciortino e Giovanni Renda, diplomati da due anni perito informatico, hanno proposto al prof. Fici , coordinatore di questa attività per la scuola, di aiutarli a fare un passo successivo e creare dentro la scuola che li ha diplomati, un vero incubatore di impresa.
In Italia secondo un recente studio dal titolo “Mind the Bridge Survey”, la maggior parte delle start-up è formata da 2-3 soci tra i 26 e i 35 anni; queste aziende hanno gli imprenditori più giovani del panorama dell’impresa italiana. Negli USA, Page sognava di creare Google già a 12 anni.
Visto il titolo di studio dei due giovani proponenti , e considerata l'importanza universalmente riconosciuta all'ICT per la gestione e il successo delle moderne imprese, il cuore pulsante dell’incubatore sarà una potente piattaforma ICT, accessibile tramite un portale web, che metterà a disposizione delle neo-imprese ospitate nell'incubatore tutti gli strumenti ICT che oggi usano solo le grandi imprese. Questo cuore ICT differenzierà l'incubatore nella fase post-progettuale, permettendogli un posizionamento strategico nell'ambito di questo tipo di inziative.
Un uso consapevole dell'ICT (lo studente 'usa' l'ICT per lavorare e non solo per gioco), porta ad un abbattimento nell'uso distorto di smartphone e PC, e quindi ad un abbattimento di gravi patologie indotte negli studenti da questi strumenti, come il cyberbullismo.Infine, uno dei temi su cui lavoreranno le startup ospitate dall'incubatore LATI sarà proprio quello dell'uso sicuro dei dispositivi da parte degli utenti.
continua in allegato (parte sulle problematiche)