Gli aspetti emotivo - affettivi sono importanti per l’evoluzione individuale e per l’apprendimento di tutti gli studenti e lo sono particolarmente per gli studenti in situazione di disagio, come quelli sopra descritti. Realizzare l’integrazione, incoraggiare, sviluppare e potenziare le capacità di espressione e dicomunicazione sono compiti della scuola. L’apprendimento stesso non deriva soltanto dall’intelletto e non prevede solo l’acquisizione di competenze teoriche, ma è collegato a processi d’astrazione e simbolizzazione che richiedono la capacità di capire e di trasformare dati concreti in concetti e di rappresentare l’esperienza. Apprendimento è anche “saper fare”: esso prevede l’acquisizione di competenze e la capacità di usare competenze integrate. Il laboratorio si svolge in orario extracurricolare ed è focalizzato su competenze e capacità trasversali. Rappresenta, insomma, un progetto “di confine” per tutti gli studenti: un ponte tra scuola e vita, tra scuola e progetto di vita, non per ultimo , tra scuola e lavoro. Tutto il gruppo sperimenta un approccio operativo informale ed elastico che non trascura, tuttavia ,l’obiettivo dell’acquisizione di competenze. Ci si pongono continuamente delle sfide, con obiettivi condivisi e ruoli non convenzionali. Tutti i partecipanti sono incoraggiati alla cooperazione e all’integrazione delle differenze, al sostegno reciproco nella realizzazione di un progetto comune e nella ricerca di mezzi espressivi e comunicativi anche di tipo non convenzionale. E' una dimensione in cui ciascuno gode di legittima cittadinanza, in cui tutti hanno la possibilità di effettuare una propria ricerca personale e di gruppo, un contesto in cui tutti sono protagonisti in solido rispetto al compito comune. Dai primi incontri fino all’ultima replica, tutto il gruppo attua una sorta di tutoraggio – individuale e reciproco, comune e condiviso, senza ruoli fissi o predefiniti. Questo peer tutoring rappresenta, al di là della socializzazione e dell’integrazione sociale, un chiarissimo esempio di utilizzo consapevole della “risorsa studenti”. Ciò non esclude la presenza di sane frustrazioni e richiede un doveroso impegno nel superare dubbi e difficoltà, amplia le possibilità di partecipazione e di espressione, valorizza le capacità ma soprattutto le potenzialità, risolve o allevia i conflitti e l’insicurezza, superando collettivamente e individualmente gli infiniti problemi che si presentano nel portare avanti un progetto comune, che abbia come fine ultimo la consapevolezza di sé e dell'altro e dell'appartenenza ad una istituzione che agisce su di un preciso territorio. Infatti la collaborazione con le associazioni che gravitano intorno al territorio scolastico, diventano una risorsa fondamentale, per dare forza al progetto. Attraverso lo studio dell’ascolto scenico, della consapevolezza del corpo come strumento da conoscere e utilizzare (voce, movimento, presenza), del ritmo e dello spazio, il metodo di lavoro si concentra su l’educazione all’attenzione reciproca e alla collaborazione con gli altri. Il gioco teatrale accompagna ciascuno a scoprire le proprie peculiarità all’interno del gruppo, sostenendo lo sviluppo e la maturazione del ragazzo come individuo forte e autonomo, ma indispensabile perche’ parte integrante di un insieme.
Per realizzare il progetto e per presentarlo al GJC sono state utilizzate anche le nuove tecnologie esono stati proprio gli studenti a farlo: in particolare , sono stati utilizzati programmi grafici GRAPHIC DESIGN (Adobe, Final Cut) per grafica digitale, immagini e video; il sito web stesso è stato realizzato da un nostro studente della prima classe (Simone Stella della 1ET)