Il progetto vuole promuovere l’inclusione a 360 ° gradi in particolare dei numerosi bambini problematici e non italofoni presenti nel plesso attraverso l’abbattimento delle barriere sociali, psicologiche e culturali. La presenza sempre più diffusa di bambini con problematiche ha portato ad una scelta importante dal punto di vista metodologico didattico: non più aule chiuse con bambini seduti ai loro banchi ma apertura degli spazi per attività laboratoriali con largo spazio alle attività manuali sostenibili integrate con attività di progettazione utilizzando il linguaggio visuale ( coding). L’integrazione delle vecchie tecnologie vanno di pari passo con quelle nuove accompagnando i bambini verso un nuovo modo di apprendere. L’accostamento ai vari tipi di linguaggio porta alla valorizzazione delle diversità che diventano risorse e non ostacoli.
video : https://www.dropbox.com/s/azsczg2pn165bkv/spazi%20pop%20up.mp4?dl=0
Step : https://goo.gl/q8RKSD
Giochi con scratch creati da noi : https://scratch.mit.edu/projects/168905842/ ; https://scratch.mit.edu/projects/159446706/ ; https://scratch.mit.edu/projects/168205178/
FINALITA': Abbattere le barriere sociali, psicologiche e culturali creando spazi aperti all’apprendimento. OBIETTIVI SPECIFICI: sviluppare processi di apprendimento personalizzati promuovere processi che consentono agli alunni di diventare costruttori del proprio sapere Imparare a imparare attraverso la metodologia attivista : EAS; contestualizzare l’apprendimento attraverso l’esperienza diretta; riappropriarsi del lavoro manuale sostenibile; scoprire il linguaggio degli oggetti “smart”; utilizzare tutti i tipi di linguaggio; accostarsi al linguaggio di programmazione : coding; sviluppare autonomia operativa; stimolare il pensiero creativo, accrescere le capacità decisionali, il senso di responsabilità e l’autostima; Metodologia Sperimentazione metodologia eas basata sui tre momenti : preparatoria, operatoria, ristrutturativa. Utilizzo del linguaggio delle cose scoprendo la programmazione visuale : scratch. Progettare oggetti. Utilizzo degli applicativi 2.0 per pc e per tablet. Attività pratico manuali di costruzione di percorsi, di costruzione di giocattoli, di coltivazione dell’orto…Attività di teatro e mimo. Organizzazione : apertura delle aule e delle classi con flessibilità di organizzazione a seconda delle proposte.
Passaggio dalla lezione frontale alle attività laboratoriali. Passaggio dallo spazio aula come unico ambiente di apprendimento alla creazione di nuovi ambienti (orto, Museo, laboratori) funzionali a nuovi approcci esperienziali al sapere. Indicatori : Miglioramento del livello di attenzione e di partecipazione; sviluppo delle modalità di lavoro attraverso il problem solving; lavoro in modalità cooperative learning attraverso la metodologia eas; inclusione ed integrazione di tutti i bambini in particolare per i Bes; implementazione dei diversi tipi di linguaggi; utilizzo funzionale della tecnologia per la realizzazione di un prodotto; implementazione del successo formativo; valorizzazione dell’aiuto reciproco; apertura verso gli altri.
Al progetto prendono parte tutte le classi del plesso Racchetti (200 bambini)
Spazi pop up : abbattiamo le barriere
Il progetto vuole promuovere l’integrazione di tutti i bambini, in partiolcare quelli con problematiche attraverso l’abbattimento delle barriere sociali, culturali e psicologiche e la creazione di una rete di collaborazione con il territorio, nello specifico con i genitori e i nonni che diventano parte attiva delle iniziative scolastiche. La tecnologia antica (manualità, costruzione oggetti, coltivazione…) si è integrata perfettamente con quella moderna di programmazione (scratch) e di progettazione con diverse strumentazioni (pc,tablet, robot) superando il digital divide . Sono stati sfruttati tutti gli spazi della scuola che da aule chiuse si sono trasformati in laboratori attivi di apprendimento lasciando spazio ai bambini che diventano protagonisti e veri artefici del sapere. In collegamento agli insegnamenti di Frenet è stata introdotta la metodologia eas, già in uso in alcune classi del plesso ed ora estesa ad ampio raggio alle altre classi con il collegamento al coding e alla robotica.