MasterProf è nato sulla scia del “Global Teacher Prize” e ha l’intento di restituire alla “professione docente” la dignità ed il rispetto che merita. MasterProf utilizza tutti gli strumenti della rete per scoprire e poi pubblicare le storie di docenti italiani extra-ordinari, che applicano tecnologie digitali, che “capovolgono” le classi (flipped classroom), che utilizzano metodi innovativi. Ci si augura che queste storie possano “contagiare” altri docenti.
Ai primi di dicembre 2014 il prof. Daniele Manni, docente della nostra scuola, è risultato tra i 50 candidati al mondo al Premio Nobel per l’Insegnamento, subito dopo la sua classe, la 3A, ha deciso di contribuire alla causa del Global Teacher Prize con il progetto MasterProf. E’ un nuovo sito/servizio che scova e racconta tutte le storie di docenti italiani straordinari, capaci di apportare e sperimentare innovazione, di utilizzare strumenti e tecniche digitali per l’insegnamento e di aprire le giovani menti verso confini che vanno ben oltre l’aula e la concezione classica della didattica. Dopo alcuni mesi di lavorazione, il progetto ed il sito sono stati annunciati alla stampa, al Ministero dell’Istruzione e al grande pubblico. Molti sono stati gli articoli pubblicati sui maggiori organi di stampa ed i servizi in tv e per radio. Da allora i ragazzi hanno utilizzato ogni sorta di strumento digitale per diffondere il progetto tra i loro coetanei in tutta Italia, chiedendo loro di segnalare docenti che utilizzano tecniche digitali nell’insegnamento.
Dopo questa prima fase, i ragazzi pubblicheranno le storie dei docenti in tre sezioni: per regione geografica; in ordine alfabetico; per livello scolastico. Successivamente, tutti i “MasterProf” saranno segnalati alla prossima edizione del Global Teacher Prize, così da avere un grande numero di candidati dall’Italia.
Quali sono gli obiettivi specifici del progetto e quali sono i mezzi usati per raggiungerli?: *
L’obiettivo finale è quello di accendere i riflettori sulla “professione docente” e fare di tutto perché venga restituita alla figura del docente il rispetto che merita, ri-guadagnando posizioni nella scala sociale. Per questo motivo i ragazzi hanno lanciato, con grande successo sulla rete, la prima “Settimana Italiana dell’Insegnante”.
L’obiettivo intermedio è quello di riuscire a raccontare decine e decine di storie di maestre, insegnanti e docenti che fanno la differenza, i quali, anche se mal pagati e poco considerati dalla società, ogni giorno impiegano tutte le proprie risorse, il loro entusiasmo, la loro passione e, con l’utilizzo delle nuove tecniche didattiche, riescono a svolgere un lavoro egregio con i propri studenti.
Gli strumenti utilizzati per raggiungere l’obiettivo intermedio sono tutti applicati attraverso la rete internet:
- Invio di comunicati stampa via e-mail a migliaia di giornalisti in tutta Italia;
- Pubblicazione del sito web;
- Creazione dell’hashtag #RingraziaUnDocente;
- Invio di decine di migliaia di e-mail a tutte le scuole d’Italia;
- Creazione di due pagine su Facebook: “Nobel per l’Insegnamento” e “MasterProf Italia”;
- Pubblicazione di video su Youtube;
- Web marketing
Ora che l’anno scolastico è terminato le interazioni sono notevolmente ridotte, mentre nei mesi marzo-giugno 2014 abbiamo stimato che complessivamente 120.000 persone abbiano interagito con MasterProf e con la “Settimana Italiana dell’Insegnante” (in media, 30.000 al mese).
Stimiamo che con la ripresa della scuola, data la presenza della seconda edizione del Global Teacher Prize, nei mesi di ottobre, novembre e dicembre le interazioni saranno almeno 50/60.000 al mese.
Le interazione avvengono attraverso:
- le visite e le segnalazioni sul sito www.masterprof.it;
- i like, le visualizzazioni, le condivisioni ed i commenti sulle pagine FB “MasterProf Italia”, “Nobel per l’Insegnamento” e “Your Edu Action”;
- le mail inviate alla casella staff@masterprof.it
Replicando il progetto, ad esempio, in altri Paesi, gli autori avranno modo di prendere grande dimestichezza con il web e con tutti i suoi servizi (social network, web marketing, coding, etc.), oltre a venire a conoscenza di docenti straordinari, tecniche didattiche innovative, presenza di aule e laboratori attrezzati per la nuova didattica (flipped classroom, co-working, cooperative learning, etc.).