UNO SPETTACOLO DI MAGIA CHIMICA
Ogni prodotto che circonda la nostra quotidianità è frutto, in qualche fase della sua realizzazione di un processo chimico. Eppure la chimica è spesso vista dagli studenti come una disciplina lontana dal loro quotidiano, ostica, pericolosa. Il progetto “i magichimics” nasce dall’idea di presentare alcune principali trasformazioni chimiche attraverso la realizzazione di uno spettacolo di magia sfruttando una serie di processi che la chimica mette a disposizione dell’arte magica. In tal modo è stata coniugata la decennale tradizione della scuola media Amendola per attività e laboratori teatrali con le attività sperimentali del laboratorio scientifico attraverso un processo di spettacolarizzazione dei fenomeni scientifici, in particolare chimici, al fine di avvicinare il mondo della scienza ai ragazzi.
La chimica applicata all’arte dei prestigiatori affonda le sue radici nel lontano passato. Fin da quando l’arte magica era ancora legata a doppio filo alla religione e all’occulto prodotti chimici, fuoco e fumo sono sempre stati utilizzati. Con l’avvento della chimica moderna, ovviamente le possibilità sono aumentate e ad oggi il suo utilizzo in magia è mirato e consapevole. (Magiae Naturalis, 1579, Magia, prestigio e giuochi di famiglia, 1898, Trattato di Magia Chimica, 2016).
Per la realizzazione dello spettacolo è stato attivato, oltre alle ore di laboratorio curricolari, un laboratorio pomeridiano di scienze della durata di 12 ore suddiviso in 6 pomeriggi all’interno del quale i ragazzi hanno potuto sperimentare i processi chimici coinvolti, organizzare l’esecuzione dell’esperimento e spettacolarizzare infine il fenomeno. Gli studenti si sono resi parte attiva anche nel dare suggerimenti nello sviluppo della trama alla base dello spettacolo, nella scelta dei costumi e della scenografia disegnando un bozzetto della scena. Al fine di condividere informazioni e suggerimenti è stato attivato il gruppo classe virtuale Weschool.
I ragazzi della scuola media “Amendola” attraverso la realizzazione di questo spettacolo hanno potuto mostrare ad altri alunni della scuola l’approccio sperimentale nella didattica delle scienze con l’obiettivo di mostrare come attraverso un esperimento scientifico ci si possa divertire imparando e stupirsi continuamente dei prodigi della scienza
In questo progetto scienza, magia e teatro si intrecciano indissolubilmente, gli studenti sono la parte attiva perché interpretano in prima persona l’esperimento ed al contempo interagiscono con gli altri studenti, gli spettatori, veicolando le competenze acquisite. Inoltre le pratiche di laboratorio hanno permesso di avviare gli studenti ad un utilizzo consapevole dei prodotti chimici e delle attrezzature di laboratorio con la conoscenza dei rischi e delle precauzioni da adoperare al fine di garantire pratiche sicure.
Obiettivi specifici del progetto
Mezzi
Laboratorio scientifico attraverso la metodologia didattica del problem based learning (PBL) e dell’inquiry-based science education (IBSE)
Il progetto è stato esteso e condiviso con tutti i docenti del dipartimento di matematica e scienze. Al proposito è stato creato un opuscoletto che descrive le scene dello spettacolo e descrive in dettaglio ogni esperimento. In tal modo lo si può proporre parzialmente in classe per integrare la lezione. Inoltre lo spettacolo verrà proposto agli alunni delle scuole primarie che verranno in visita nella nostra scuola
L’approccio sperimentale è alla base dell’indagine scientifica e con esso si impara ad indagare il mondo che ci circonda con i suoi perché e i suoi misteri. Il nostro progetto mostra che ci si può divertire ad inventare un contesto fantasioso per rappresentare la scienza ed incuriosire i ragazzi che spinti dal gioco e dalla meraviglia imparano ad analizzare un fenomeno e a mettere punto nuove procedure sperimentali