La Genius Hour, realizzata in una classe quinta di scuola primaria, ha promosso la creatività degli alunni e aumentato la motivazione ad apprendere. Gli alunni hanno creato progetti di gruppo su loro passioni personali e di loro esclusiva responsabilità. Hanno così sviluppato la capacità di porre quesiti esplorativi, condurre ricerche su temi liberamente scelti, creare presentazioni con cui trasferire conoscenza e presentare prodotti finiti alla comunità.
Progetto didattico transdisciplinare per lo sviluppo della creatività e della motivazione ad apprendere.
Il progetto Genius Hour (GH) ha promosso la creatività degli alunni e aumentato la loro motivazione ad apprendere. Sviluppando progetti di gruppo riguardanti le loro passioni personali e di loro esclusiva responsabilità, gli alunni hanno potuto realizzare i seguenti obiettivi:
Tutto ciò è avvenuto senza la preoccupazione di sbagliare, poiché la GH ha creato immediatamente un clima di esclusiva celebrazione della curiosità, della creatività e dell’esplorazione. Autonomia, scopo e responsabilità hanno motivato l’apprendimento. Gli alunni si sono attivati autonomamente per le modalità con cui i contenuti e la conoscenza sono stati acquisiti, mentre le insegnanti hanno svolto un ruolo di guida e di collaborazione, mettendo a disposizione le risorse e ponendo domande che stimolassero l'approfondimento dei contenuti. La GH ha previsto la produzione di un manufatto, in modo da avere un prodotto finito al termine delle attività. Gli alunni sono così passati dalla fase ideativa a quella produttiva. Per questo, hanno dovuto pianificare, costruire, riprogettare, documentare, condividere e comunicare. Il blog del progetto, aperto ai commenti della comunità, ha permesso di elaborare un feedback attivo e di acquisire gradualmente una coscienza critica su quanto realizzato da tutti.
Le motivazioni intrinseche sono state oggetto di autovalutazione e, al tempo stesso, le insegnanti hanno verificato che ogni alunno avesse rispettato i tempi previsti, risposto adeguatamente alla domanda iniziale, concretizzato l’idea iniziale in un prodotto finito, lavorato attivamente e con impegno e realizzato una presentazione finale rispondente alle Indicazioni Nazionali e al Curricolo della loro classe riguardo le competenze di ascolto e parlato.
Gli alunni sono stati introdotti gradualmente al tema della creatività attraverso tre fasi: ispirare la classe, brainstorming, creare una domanda esplorativa. Nella prima fase è stata affrontata la lettura commentata di testi narrativi sul tema dell’impegno e della dedizione, come Il punto di Peter Reynolds e The Most Wonderful Thing di Ashely Spires. Successivamente, gli alunni hanno realizzato le attività suggerite da “Creativity Requires Time” (https://www.youtube.com/watch?v=VPbjSnZnWP0&feature=youtu.be), sul funzionamento della creatività. Infine, è stato proiettato alla LIM il video “Caine’s Arcade” (https://www.youtube.com/watch?v=M0twyh_y8QY) sul tema della creatività applicata alla produzione di manufatti, seguito una discussione collettiva. Queste lezioni hanno permesso di realizzare un braistorming, prima collettivo e poi individuale, sul tema della creatività legata alla progettualità e di arrivare alla produzione del “Muro delle meraviglie”, la raccolta di tutte le idee creative e progettuali degli alunni. In una lezione successiva, la lettura commentata del libro Stella, principessa del cielo di Mary Louise Gay ha permesso di affrontare il tema delle domande esplorative, mentre un adattamento della tassonomia di Bloom ha permesso di realizzare un’attività a gruppi in cui gli alunni hanno dovuto estrapolare domande esplorative a partire da un testo narrativo.
Con la raccolta delle idee del “Muro delle Meraviglie”, il passo successivo è stata la creazione di sei gruppi di lavoro e di altrettante macroaree da esplorare: antropologia, cucina, meccatronica, gioco, tecniche artistiche, tecnologie preistoriche. Da quel momento, ogni gruppo ha avuto il compito di (in ordine cronologico):
Per realizzare i progetti realizzati i gruppi hanno utilizzato sia materiali naturali (legno, pietre), sia materiali di riciclo (carta, cartone, plastica), ma anche strumenti cartacei (enciclopedie, manuali) e risorse digitali (software di presentazione, siti informativi, device portatili e programmi di elaborazione). La scuola ha fornito gli ambienti e la strumentazione disponibile per l’esecuzione artistica (dotazione per la pittura, il disegno e la modellazione), per il trattamento alimentare (la cucina del plesso di riferimento), per l’elaborazione informatica (aula di informatica).
Gli alunni della classe in cui è stato svolto il progetto (23) e le loro tre insegnanti, Daniela Di Pasquale, Giuliana Refaldi e Angela Santoro, che hanno interagito durante tutto il quadrimestre, sia fisicamente in classe durante l'esecuzioneo nell'aula informatica, che attraverso il blog del progetto. Anche i genitori e i familiari degli alunni hanno interagito tramite il blog e direttamente con gli alunni durante la giornata di presentazione pubblica dei progetti, ponendo loro domande sul processo di esecuzione e sperimentando in prima persona quanto realizzato.
La Genius Hour permette agli alunni di contribuire concretamente al proprio apprendimento attraverso creazione, produzione e condivisione di contenuti, anche oltre le mura della propria classe. Dando concretamente un contributo positivo alla comunità, attraverso le loro passioni, essi aiutano anche noi insegnanti, in qualità di co-produttori e co-realizzatori, a non essere più dei semplici consumatori. Poiché si tratta di un’attività transdisciplinare, il focus non è tanto il contenuto del progetto in sé, quanto il potenziamento delle capacità di esplorazione, la creatività e la metacognizione, i docenti di qualsiasi disciplina possono essere incaricati di guidare la Genius Hour.