Fondazione Mondo Digitale
Via del Quadraro, 102 / 00174 - Roma (Italia)
Copyright © 2000-2010 · Tutti i diritti riservati.
Organizzazione con sistema di gestione certificato UNI EN ISO 9001:2008 / CERMET n.6482 del 26/04/2007.
Privacy Policy
Essere consapevoli dei mezzi tecnici usati, delle potenzialità della rete, della fondatezza delle proprie affermazioni, della controllabilità delle asserzioni scientifiche significa essere i veri nativi digitali:questa la descrizione del progetto in poche righe. Esso nasce dalla constatazione che gli studenti di una scuola moderna e digitale usano frequentemente le voci dell'enciclopedia libera wikipedia per approfondimenti e consultazione, ma senza mai chiedersi chi ha messo mano a quelle voci e senza mai assumere l'atteggiamento principale che un buon ricercatore deve assumere, ovvero cercare le fonti, andare dietro alle asserzioni, verificarle e confrontarle.Assumere, in altri termini, un atteggiamento critico, l'unico che possa permettere di attraversare il mondo di oggi e di domani con consapevolezza, per essere cittadini dell'Europa e del mondo.Wikipedia si presenta come palestra ideale per un esercizio ermeneutico. Intanto è liberamente disponibile. Poi permette di controllare la genesi storica delle voci attraverso la cronologia che fornisce tempi e modi delle modifiche (controllo delle fonti) e, soprattutto, permette di entrare nelle singole voci e di modificarle, ampliandole e indicando nuove fonti e nuovi documenti. Con i miei studenti, dopo aver lavorato insieme in classe su Platone, in particolare sui dialoghi grandiosi e vasti quali il Fedone e il Parmenide, ci siamo chiesti: è attendibile la voce circa questi due dialoghi su wikipedia, voci che tanti studenti come loro senz'altro consultano.Siamo andati a verificare.Leggendo le pagine ad essi dediacate(Fedone in italiano, Parmenide in Ingese)ci siamo accorti di alcune lacune logico-concettuali che abbiamo voluto evidenziare. Siamo entrati nelle pagine, attraverso la funzione che permette di aggiornarle.Abbiamo corretto ciò che ci sembrava importante correggere e abbiamo ampliato e modificato alcuni punti.Le nostre modifiche sono state oggetto di discussione on-line con alcuni interlocutori di Oxford e di Cambridge-attraverso la funzione discussion e mostrando così quanto ampia e articolata possa essere una discussione scientifica. Infine sono state inviate e sono ancora lì, consultabili e scaricabili.I nostri interventi non sono stati oggetto di ulteriori modifiche.Forse erano giuste, non sono autorizzata a dirlo.Quello che so è che abbiamo vissuto un'esperienza di gestione attiva dei mezzi di divulgazione on-line.Gestione attiva e consapevole e non passiva e anonima.Il web usato come palestra ermeneutica e non come sede della vanità e della chiacchiera, come diceva Umberto Eco.
Nel 1975, in epoca pre internet, è stato pubblicato un documento importante per la scuola e per la cultura italiana. Importante perché profetico e lungimirante. Si tratta delle Dieci tesi per l’educazione linguistica democratica ( a firma del prof. Tullio De Mauro) che miravano alla realizzazione di uno sforzo coordinato e molteplice di tutte le istituzioni che attivano (o dovrebbero attivare) la vita culturale di massa, cioè la vita di massa sotto il profilo della cultura e dell'informazione, affinché si potesse realizzare una condizione per la piena attivazione delle capacità verbali. Se la scuola e gli insegnanti sono di fatto e di diritto quelle istituzioni che attivano la vita culturale, allora queste tesi ci riguardano ancora e con esse occorre confrontarsi anche in presenza di nuovi strumenti del comunicare. Questa è stata la genesi del mo progetto che ha voluto coniugare l’enciclopedia linguistica e pedagogica tradizionale con la nuova enciclopedia della rete. Senza che l’una escludi l’altra, anzi tenendole insieme.
Il progetto nasce dalla consapevolezza dell'uso dell'enciclopedia libera Wikipedia da parte degli studenti in occasione di ogni attività di ricerca e di studio.
Le peculiarità di Wikipedia sono note ed esse rappresentano la chiave della sua diffusione e della sua versatilità: Wikipedia è un'enciclopedia libera che può essere aggiornata da chiunque. Le affermazioni scritte e contenute nelle diverse voci vengono poi controllate dalla comunità online che interviene nel caso di affermazioni false o non sostenute da accurate fonti. Può sembrare un processo poco corretto scientificamente ma in realtà rappresenta la forma virtuale di una società aperta alla maniera popperiana, oserei dire, secondo il circolo virtuoso di conoscenza, informazione, critica. La forza di Wikipedia sta nella sua apertura a tutti e nel controllo interno. Come nella società aperta di Popper tutti sono ammessi, ma non gli intolleranti. Bene, gli studenti della tre classi terminali sono stati messi nelle condizioni di entrare all'interno della discussione critica di Wikipedia e di aggiornare alcune voci, o di modificarne in maniera più corretta alcuni contenuti, o di creare addirittura voci nuove.
Le voci che sono state modificate e che hanno retto al giudizio della discussione on-line sono state pagine di filosofia, dopo che, in classe, avevamo potuto confrontare le nostre nuove conoscenze acquisite con le informazioni contenute in Wikipedia. L'esercizio è stato utilissimo per impadronirsi dei mezzi di ricerca, per entrare all'interno di una discussione critica, per essere consapevoli delle proprie affermazioni e conoscenze.
Gli obiettivi sono molteplici.
Innanzi tutto si tratta di impadronirsi di mezzi e tecniche di ricerca, senza subirle passivamente. Poi, in un secondo momento, l’obiettivo è abituarsi al confronto con la comunità scientifica sparsa nel mondo e che può leggere il contributo e a sua volta integrarlo o modificarlo, in una discussione virtuosa.
I mezzi usati sono semplicissimi: una buona connessione internet è ciò che serve e che può bastare.
Il progetto ha mostrato la versatilità della rete ma soprattutto la possibilità che essa possa essere usata per scopi genuinamente scientifici.Questo progetto ci ha messo in relazione con alcuni studiosi inglesi che si sono confrontati con noi e che hanno apprezzato le nostre modifiche a delle voci altamente specialistiche come possono essere le voci filosofiche.
Il nostro progetto ci ha insegnato a non essere fruitori passivi dei mezzi di divulgazione.Credo che possa insegnare la stessa cosa ad altri.
Collegamenti
[1] http://2017.gjc.it/it/keywords-separate-commas/consapevolezza-giudizio-critica-partecipazione-flessibilit%C3%A0-tolleranza