402 partecipanti, tra cui 81 finalisti, provenienti da 19 Paesi. Questi i numeri della sesta edizione del Global Junior Challenge, il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per l’educazione del 21° secolo e l’inclusione sociale. All’indirizzo www.gjc.it il programma dell’evento e l’archivio dei progetti.
Dal 17 al 19 ottobre Roma ospita l’evento conclusivo del concorso Global Junior Challenge, promossoda Roma Capitale e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e in collaborazionecon United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC), Legambiente e Intel Italia. La manifestazione prevede un calendario ricco di eventi, che si alterneranno nelle tre location previste (Scuola primaria Don Gioacchino Rey, Città Educativa e Campidoglio): il 17 e 18 ottobre l’esposizione dei progetti finalisti, i laboratori di cooperazione per la Fiera internazionale della creatività solidale, i dibattiti (quello inaugurale con il professor Tullio De Mauro), la networking session internazionale con 13 Paesi a confronto e la serata musicale; il 19 ottobre mattina, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco di Roma Giovanni Alemanno.
Protagonisti del concorso sono scuole, associazioni, istituzioni pubbliche e private, cooperative, università, aziende e singole persone provenienti da ogni parte del mondo che hanno realizzato progetti che prevedono l’uso delle nuove tecnologie (internet, la realtà virtuale e i sistemi multimediali) a fini educativi. I progetti candidati arrivano da tutto il pianeta, dal Nepal al Perù passando per il Malawi. 19 i paesi di provenienza dei progetti finalisti, con molte collaborazioni transnazionali. Anche l’Africa più povera ha voluto far sentire la propria voce: tra i progetti africani candidati, molti provengono dai paesi a più basso reddito. Le scuole, con l’80% dei progetti iscritti, hanno dato il maggior contributo, seguite dalle associazioni non profit e dalle istituzioni pubbliche.
Tra le 402 candidature, una giuria internazionale, composta da 51 esperti di innovazione e inclusione sociale, ha selezionati gli 81 finalisti, così suddivisi: Area Educazione del 21° secolo, articolata nelle seguenti categorie: fino a 10 anni, fino a 15 anni, fino a 18 anni, fino a 29 anni, “ICT per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente” in collaborazione con Legambiente e “ICT per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro” e Area Inclusione sociale, nella categoria “ICT per l’integrazione di migranti e rifugiati”, in collaborazione con United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC).
Cinque le tipologie di premi previsti, consegnati dal vicesindaco di Roma Sveva Belviso alla presenza del presidente della Fondazione Mondo Digitale Gennaro Sangiuliano: il premio del Global Junior Challenge (una medaglia raffigurante la lupa etrusca con Romolo e Remo, simbolo della fondazione della Città di Roma) ai progetti vincitori selezionati tra tutti i partecipanti; il premio del Presidente della Repubblica (sei medaglie d'argento) ai progetti più innovativi realizzati dalle scuole italiane; Small Fund Award per i progetti provenienti dai Paesi in via di sviluppo e il premio “i-Prof” assegnato da Intel Italia - che donerà al docente che ha realizzato l’idea più innovativa un portatile di ultima generazione - e il viaggio premio al Forum UNAOC di Vienna in collaborazione con UNAOC. Un progetto ambizioso come il GJC si avvale di una fitta rete di partnership, tra queste la rivista La Scuola Possibile, media partner dell’evento.
402 partecipanti, tra cui 81 finalisti, provenienti da 19 Paesi. Questi i numeri della sesta edizione del Global Junior Challenge, il concorso internazionale che premia l’uso innovativo delle tecnologie per l’educazione del 21° secolo e l’inclusione sociale. All’indirizzo www.gjc.it il programma dell’evento e l’archivio dei progetti.
Dal 17 al 19 ottobre Roma ospita l’evento conclusivo del concorso Global Junior Challenge, promossoda Roma Capitale e organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e in collaborazionecon United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC), Legambiente e Intel Italia. La manifestazione prevede un calendario ricco di eventi, che si alterneranno nelle tre location previste (Scuola primaria Don Gioacchino Rey, Città Educativa e Campidoglio): il 17 e 18 ottobre l’esposizione dei progetti finalisti, i laboratori di cooperazione per la Fiera internazionale della creatività solidale, i dibattiti (quello inaugurale con il professor Tullio De Mauro), la networking session internazionale con 13 Paesi a confronto e la serata musicale; il 19 ottobre mattina, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio, la cerimonia di premiazione alla presenza del sindaco di Roma Giovanni Alemanno.
Protagonisti del concorso sono scuole, associazioni, istituzioni pubbliche e private, cooperative, università, aziende e singole persone provenienti da ogni parte del mondo che hanno realizzato progetti che prevedono l’uso delle nuove tecnologie (internet, la realtà virtuale e i sistemi multimediali) a fini educativi. I progetti candidati arrivano da tutto il pianeta, dal Nepal al Perù passando per il Malawi. 19 i paesi di provenienza dei progetti finalisti, con molte collaborazioni transnazionali. Anche l’Africa più povera ha voluto far sentire la propria voce: tra i progetti africani candidati, molti provengono dai paesi a più basso reddito. Le scuole, con l’80% dei progetti iscritti, hanno dato il maggior contributo, seguite dalle associazioni non profit e dalle istituzioni pubbliche.
Tra le 402 candidature, una giuria internazionale, composta da 51 esperti di innovazione e inclusione sociale, ha selezionati gli 81 finalisti, così suddivisi: Area Educazione del 21° secolo, articolata nelle seguenti categorie: fino a 10 anni, fino a 15 anni, fino a 18 anni, fino a 29 anni, “ICT per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente” in collaborazione con Legambiente e “ICT per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro” e Area Inclusione sociale, nella categoria “ICT per l’integrazione di migranti e rifugiati”, in collaborazione con United Nations Alliance of Civilizations (UNAOC).
Cinque le tipologie di premi previsti, consegnati dal vicesindaco di Roma Sveva Belviso alla presenza del presidente della Fondazione Mondo Digitale Gennaro Sangiuliano: il premio del Global Junior Challenge (una medaglia raffigurante la lupa etrusca con Romolo e Remo, simbolo della fondazione della Città di Roma) ai progetti vincitori selezionati tra tutti i partecipanti; il premio del Presidente della Repubblica (sei medaglie d'argento) ai progetti più innovativi realizzati dalle scuole italiane; Small Fund Award per i progetti provenienti dai Paesi in via di sviluppo e il premio “i-Prof” assegnato da Intel Italia - che donerà al docente che ha realizzato l’idea più innovativa un portatile di ultima generazione - e il viaggio premio al Forum UNAOC di Vienna in collaborazione con UNAOC. Un progetto ambizioso come il GJC si avvale di una fitta rete di partnership, tra queste la rivista La Scuola Possibile, media partner dell’evento.