Tra poco più di un mese si conosceranno i nomi dei vincitori della 5ª edizione del concorso Global Junior Challenge, ma tutti i
finalisti potranno esporre il loro lavoro nel corso dell’
evento finale , il prossimo 7 e 8 ottobre (Roma, Itis Galilei). Una preziosa occasione di dialogo tra organizzazioni, scuole, enti, associazioni, per allargare le partnership di lavoro o per confrontarsi con i massimi esperti internazionali sul tema del digital divide e dell'inclusione sociale.
Tra i progetti finalisti selezionati dalla
Giuria internazionale spicca il lavoro delle scuole italiane, che hanno presentato oltre 50 progetti realizzati in autonomia o in partenariato, in rete sul territorio o su piattaforme di lavoro condiviso on line.
I finalisti provengono da oltre 30 Paesi diversi. Da segnalare anche la presenza di tre progetti realizzati in quei territori che più di tutti hanno bisogno di una forte accelerazione per abbreviare la distanza dagli
Obiettivi del Millennio . In
Burkina Faso ,
Uganda e
Zambia – che gli
indicatori dello sviluppo umano pongono in fondo alla classifica – i giovani hanno preso in mano il destino del Paese, sfruttando la risorsa strategica della tecnologia per combattere povertà e disuguaglianza.
Con l’edizione in corso, gli esperti delle giurie sono arrivati ad esaminare ben 2.500 progetti realizzati in ogni parte del mondo. Hanno partecipato all’evento finale, spazio espositivo, convegni e premiazione, oltre 24mila persone, provenienti da oltre 70 Paesi. Circa due milioni e mezzo i click sul sito
www.e-inclusionsite.org per finanziare i progetti nei Paesi più poveri.