Fondazione Mondo Digitale
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Dal prossimo anno in Italia potrebbe arrivare l’e-book. Secondo la manovra finanziaria che il Governo si appresta a varare (oggi l'incontro con le Parti sociali), in tutte le scuole e nelle Università, si darà la preferenza ai testi scaricabili da Internet gratuitamente o dietro pagamento dei diritti d'autore. Per ridurre i costi di testi e documenti didattici i libri saranno prodotti a stampa e on line. Ancora allo studio se imporre al collegio dei docenti di adottare esclusivamente libri utilizzabili nelle due versioni sin da subito o rinviare l'obbligo all'anno scolastico 2011-2012.
In Burundi la situazione è diversa. Il libro di testo virtuale, autoredatto in cooperazione, spesso è l’unica chance per continuare a studiare. All’ultima edizione del concorso internazionale Global Junior Challenge [1], nella categoria “fino a 18 anni”, è arrivato in finale il progetto "Non c'è un libro di testo? Ce lo facciamo noi! [2]"
La carenza di documentazione didattica cartacea (libri di testo, dispense ecc.) è endemica. Il poco materiale disponibile è spesso obsoleto. Cd rom e altri materiali multimediali hanno costi proibitivi. Nasce così il progetto di un “libro di testo virtuale” per la formazione tecnica degli studenti, formato e redatto con i documenti estratti dal web via satellite. L’uso di una piattaforma pedagogica specifica (moodle) permette lo scambio di documenti, esperienze ed esercitazioni pratiche fra studenti e professori italiani e burundesi. La scuola della regione di Ngozi ha così la possibilità di riscattarsi dalla marginalità educativa.
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Collegamenti
[1] http://www.gjc.it
[2] http://www.mondodigitale.org/files/Progetto_492.pdf
[3] http://www.ltarngozi.org/gjc/
[4] http://2017.gjc.it/it/javascript%3Ahistory.go%28-1%29