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Il progetto è caratterizzato dall'attivazione di uno sportello di counseling filosofico ed è rivolto in modo particolare agli alunni BES. Molti di loro vivono un rapporto conflittuale con la scuola e lo studio. Il progetto ha come finalità quello di aiutarli a prendere coscienza e consapevoleggia del loro disagio affinché possano meglio accoglierlo, gestirlo e trovare nuove possibili "risorse" e soluzioni per affrontarlo.....il tutto per un "proprio" successo formativo e in primis umano.
Il progetto (sportello di counseling filosofico) è rivolto in modo particolare agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. L'idea è nata dalla docente Maria De Carlo (nonché curatrice dell'intero progetto) poiché counselor filosofica e con l'incarico di referente per gli alunni BES. L'attività di sportello è stata rivolta all'intero gruppo. In una prima fase era necessario "tirare fuori" quei disagi o situazioni o stati d'animo degli alunni. Gli alunni messi in cerchio si sono "mescolati"..... Hanno pescato a caso una domanda e hanno risposto. Gli alunni riprendendo quanto emerso nell'esplorare si sono soffermati sul loro cattivo rapporto con la scuola. Su un cartellone hanno scritto i loro perché e poi hanno individuato e elencato su un altro foglio le positività che la scuola, a loro avviso dovrebbe avere per meglio motivarli allo studio. Gli alunni poi, messi in cerchio e in gruppi piccoli hanno elaborato una lista delle criticità esterne rispetto al proprio disagio e una lista sulle difficoltà "interiori" con relative proposte. Hanno raccontano l'esperienza vissuta con il progetto e comunicano -in un costante confronto- nuovi propositi per una nuova visione rispetto al disagio espresso inizialmente con la vita scolastica.
Aiutare gli alunni Bes a prendere coscienza e consapevolezza del loro disagio affinché possano meglio accoglierlo, gestirlo e trovare nuove possibili soluzioni per affrontarlo. Strumenti utilizzati: Fenice Checklist; Brainstorming; Reality Check;Feedback.... Oltre al materiale vario utilizzo di videocamera per le riprese, macchina fotografica, utilizzo di aula multimediale....
Circa una cinquantina gli alunni coinvolti. Vengono segnalati dai rispettivi consigli di classe (in quanto alunni BES o con particolari difficoltà motivazionali allo studio).
Può essere utile ai docenti per favorire una didattica differenziata in classe; aiuta il dialogo docente-alunno; potenzia l'empatia e favorisce la motivazione per una partecipazione "attiva" all'attività scolastica.
Collegamenti
[1] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/bes-bisogni-educativi-speciali
[2] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/nuovi-traguardi
[3] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/consapevoli