Fondazione Mondo Digitale
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Comunicare in madrelingua in relazione alle 8 competenze chiave della CE, progettare, collaborare e partecipare anche attraverso l'uso di ICT.
Facilitare il passaggio dalle conoscenze alle competenze attraverso il recupero della comunicazione orale nella forma dell'ascolto, che è il modo naturale con cui il bambino entra in rapporto con gli altri e la complessità.
Un racconto ascoltato e appreso che viene ri-narrato ad alunni più piccoli attraverso una serie di "quadri narrativi".
Il progetto si propone di valutare l'apporto positivo nell'aspetto motivazionale e nell'apprendimento in alunni di età differenti attraverso l'esperienza della narrazione. Gli alunni della primaria dopo aver letto, compreso e rielaborato oralmente, con disegni e con un podcast (sviluppato su uno storyboard costruito dagli alunni stessi)http://paghemo.podomatic.com/entry/2014-11-25T04_38_54-08_00 [1], narrano ai compagni della scuola dell'Infanzia il testo in capitoli/quadri narrativi. Essi a loro volta si documentano alla LIM sugli animali dell'isola e ri-raccontano, con semplici parole, la storia ascoltata, ai propri insegnanti e genitori.
- rendere gli alunni protagonisti dei loro apprendimenti attraverso l'ascolto, la lettura e rielaborazione in podcast e disegni del testo "L'isola felice" di Giuseppe Bordi (Fabbri Editori) http://www.giuseppebordi.it/libri-per-bambini-lisola-felice/; [2] - rendere gli alunni capaci di ascoltare, comprendere e rielaborare un testo narrativo/fantastico (conoscenza); - rielaborare il testo in modalità orale e visuale (disegni) in modo da renderlo comprensibile ad alunni della scuola dell'Infanzia (competenza); - utilizzare le ICT per rendere maggiormente fruibile e riutilizzabile la narrazione in modalità "digital storytelling" (ulteriore competenza).
Gli alunni delle classi coinvolte, i docenti, i genitori, amici e parenti in rete.
Inoltre nella condivisione sui social network di gruppi di insegnanti (ad oggi molto numerosi come Insegnanti, Docenti Vituali, Insegnanti 2.0, LIM 2).
La narrazione come momento cognitivo.
La trasferibilià è intrinseca all'oggetto del progetto che è la narrazione. Il testo o i testi che s'intendono narrare sono da scegliere in base all'età degli alunni o del gruppo a cui s'intende narrare.
Schank dice che “gli esseri umani sono naturalmente predisposti ad ascoltare, ricordare e raccontare storie. Il problema – per gli insegnanti, genitori, leader di governo, amici e.... computer – e di avere storie interessanti da raccontare.” (Schank “Raccontami una storia”). Lo sviluppo cognitivo si basa sul racconto come cuore dell’intelligenza. Raccontiamo storie principalmente per intrattenimento, in secondo luogo come una forma d’arte. Eppure il racconto è, fondamentalmente, una funzione cognitiva. Facilmente riproducibile con un minimo di attrezzatura informatica ed una connessione ad internet quesa metodologia, che possiamo defnire "digital storytelling" (con una funzione didattica/costruttiva), è un elemento di forza del processo di insegnamento/apprendimento.
Collegamenti
[1] http://paghemo.podomatic.com/entry/2014-11-25T04_38_54-08_00
[2] http://www.giuseppebordi.it/libri-per-bambini-lisola-felice/;
[3] http://2017.gjc.it/it/category/parole-chiave-separate-da-virgole/conoscenza
[4] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/oralit%C3%A0
[5] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/narrazione
[6] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/uso-ict
[7] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/storytelling
[8] http://2017.gjc.it/it/category/keywords-separate-with-commas/competenze